Paraclausithyron

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Delle tue labbra mi sorge la voglia
Ma mi soffermo sulla soglia.
Un timido vento m'accarezza
Il viso con dolce tristezza.
Io busso tremante alla tua Porta
Che mi domanda qual affar lì mi porta
"Porta tiranna e maledetta
Apri subito che son di fretta!"
La Porta vecchia e permalosa
Mi urla dietro a gran iosa:
"Lurido pezzente d'un ubriacone
Chiamo la polizia e ti caccio in prigione"
Schiumo di rabbia e d'umiliazione
Ma ora uso l'adulazione
"Oh somma Porta, la tua maniglia
È del mondo intero l'ottava meraviglia
E il tuo legno è così pregiato
Che al solo guardarlo sono estasiato!"
La Vanesia tutta scricchiola per il piacere
Ma mi risponde"Io l'ho capito il tuo volere!
Se in casa tu vorrai entrare
Tutta quanta mi dovrai lucidare!"
Mi tolsi la camicia d'Armani firmata
E come uno straccio venne usata.
Che cosa si fa per un po'd'Amore?
Si sopporta ogni fatica e ogni dolore!

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