È incominciato l'autunno, mi piace perché non fa ne troppo freddo e ne troppo caldo, anche se la sera fa terribilmente freddo.
Oggi il celo è di un azzurro immenso e c'è un delizioso venticello, tanto che mi è venuta voglia di scendere a fare una passeggiata in una villa poco distante da casa, mi preparo, prendo le cuffiette, scelgo le canzoni giuste e inizio a camminare in direzione della mia villetta preferita.
Seduta su una panchina immersa dagli alberi e dai fiori mi fa sentire così bene.. è una meraviglia..
"Jane"..mi saluta Tomas piazzandosi davanti a me essendo che con le cuffiette non lo avevo sentito..
"Hei Tommy, che coincidenza anche tu qui,..siamo così inseparabili che ci incontriamo anche senza volerlo ahaha..
"Si infatti, come mai non mi hai avvisato che scendevi?"..
"Questo si fa con i fidanzati ahah e comunque avevo voglia di fare due passi sola con la musica a tenermi compagnia, ma più tardi sarei passata da te"..
"Si è che per un'attimo pensavo preferissi stare da sola che in mia compagnia, comunque ti ho anticipato ahaha cosa ti va di fare?"
"In realtà non so.. Andiamo a casa tua? Inizio a sentire un po' freddino"..
"Va bene si andiamo"..POV Tomas
Sono sul letto a messaggiare con Jane, ma all'improvviso non risponde più.. Forse starà mangiando?..o forse è in bagno?..e se è scesa con qualcuno?..no è impossibile non ha amici a parte me e se si stava sentendo con qualcuno me lo avrebbe detto. Smetto di sfogliare le foto che le ho scattato quando ogni tanto la seguo per vedere cosa fa quando non è con me e non capisco come ho fatto a non pensarci prima...di sicuro è nella sua villetta preferita.. Sarà meglio controllare.
Come pensavo, eccola lì ad ascoltare musica immersa nella natura come piace a lei..è così bella, i suoi capelli castani che alla luce del sole sembrano rossi, la sua pelle pallida che al sole sembra ancora più bianca come fosse una bambola di porcellana e le guance e il naso leggermente rossi, probabilmente ha freddo ma le piace così tanto stare qui che probabilmente non ci fa caso, quanto vorrei riscaldarla tenendola stretta a me e non lasciarla più, ma non posso, io la amo, ma io per lei sono solo come un fratello, ma voglio provarci lo stesso. Ora vado a salutarla come fosse una coincidenza che io sia qui..POV Jane
Siamo arrivati a casa di Tommy e ci mettiamo come sempre sul divano e Tomas mi porta una coperta e chiede a Emily di preparare un thè caldo, Emily è sua mamma ed è forse la signora più dolce e simpatica che io abbia mai conosciuto, ormai mi considera come la figlia femmina che non ha mai avuto. Siamo sul divano a bere il delizioso thè che ci ha preparato Emily e Tomas mi fa un rimprovero amichevole sul fatto che quando esco devo portarmi una giacca più calda dietro in caso che l'aria si faccia più fresca. Adoro il suo essere così protettivo e premuroso anche se devo ammettere che avvolte è un po' pesante però deve tenerci davvero molto a me e questo lo rende un'amico eccezionale.
"Hei Tommy mi è venuta voglia di stendermi un po', andiamo sul letto?"..
Tomas si sposta ai piedi del divano e mi fa distendere con la testa sulle sue gambe a mo' di cuscino.."beh non è proprio quello che intendevo.."
"Eh che stanno facendo la partita e sono abbastanza preso ma non voglio lasciarti da sola in camera e la TV in camera mia non si può collegare"..
"Ma a te non piace il calcio..."
Cazzo devo inventare un scusa pensa pensa.."si lo so, ma con papà che è un tifoso nato sto incominciando ad apprezzarlo, sembra interessante, dai adesso rilassati, riscaldati un po' e se vuoi riposati che poi scendiamo a fare un giro, ma ti presterò una mia felpa così starai al caldo anche fuori"..dopo questo mi accarezza i capelli e devo dire che è così rilassante che decido di non insistere e sento le palpebre farsi pesanti così chiudo gli occhi.
"Su Jane svegliati è da 2 ore che dormi"..mi sento scuotere e apro gli occhi appena.."cosa c'è Tommy stavo dormendo così bene"..
"Sai che ore sono?"..
"Beh no, mi sono appena svegliata"..
"Sono le 23:30"..
"COSAAA, dovrei essere a casa ORAAA, perché non mi hai svegliata??"
"Eri così dolce e dormivi così beatamente che non me la sentivo di svegliarti"
"Ma adesso però non possiamo scendere..potevi svegliarmi prima"..dico un po' delusa..
"Hai ragione scusami però domani ti prometto che scendiamo"..
"Va bene, andiamo!"..
Sono arrivata, sono sul letto a pensare..chissà perché non mi ha svegliata, cioè lo voglio bene però essere fissati mentre si dorme è inquietante..POV Tomas
Accidenti!! È così bella mentre dorme, sembra una bambina piccola e delicata, la mia piccola si è addormentata con la bocca aperta com'è dolce, quella boccuccia così piccola e rosa e...no! Non adesso!!.. Sento l'erezione farsi spazio nelle mie mutande devo alzarmi prima che si svegli e lo veda Jane...devo andare nella mia stanza.
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Ho paura del mio migliore amico
Short StoryJane, ragazza di 20, introversa e con pochissimi amici ma di quelli che si possono davvero definire buoni, tra questi vi è il suo migliore amico Tomas, 19 quasi 20 anni sono amici da un bel po' ed è l'unico di cui Jane si fidi davvero infatti sono c...