POV Jane
Entriamo nella sua stanza.. Sembra tutto normalissimo, il suo letto, quello di suo fratello, poster ovunque, un armadio, una scrivania, una finestra, un cassetto e un piccolo bagno.. Non capisco perché non voleva che entrassi.. ma ora non voglio rovinare il momento, anche se ho scoperto finalmente che la sua stanza non è un ritrovo per serial killer o altro.. Quindi mi vado a sedere sul suo letto e faccio intendere di voler riprendere.."hai una stanza molto carina, ma non siamo qui per ammirarla.."
"Si hai ragione comunque grazie".. Dice mentre si sfila i pantaloni, poi mi ricordo di una cosa..
"ASPETTA!..prendi un preservativo, non voglio rischiare, mi fido di te, però non si è mai troppo prudenti"..
"Si scusami preso dal momento non ci ho pensato".. Controllo nel cassetto dove di solito li tiene mio fratello ma non ci sono.. Merda!.. Però posso sperare in mio padre.."vado a vedere se ne trovo uno nel cassetto di mio padre, non muoverti"
"E dove vuoi che vada, su muoviti".. Dico in modo sensuale e impaziente.. Appena esce però ne approfitto per dare meglio un occhiata in giro, chissà se ha delle foto porno nascoste in qualche cassetto, così decido di aprirne alcuni e trovo solo mutande e canottiere..ma poi sotto alcune mutande noto qualcosa..sembrano fotografie..lo sapevo che aveva foto porno nascoste, le tiro fuori ma rimango sconvolta...queste foto ritraggono me.. Mentre vado dall'estetista, o in villetta o perfino da mia nonna.. Mi inizia a girare la testa, Tomas mi stolkera, e chissà da quanto tempo e non me ne sono mai accorta, quel giorno in villetta di sicuro non è stata una coincidenza.. Decido di andare nel bagno della stanza per darmi una sciacquata alla faccia per cercare di sembrare normale per quando tornerà Tomas..apro la porta ma trovo solo un piccolo corridoio buio, c'è una stanza prima di quella infondo che è un bagno come mi aspettavo e mi do una sciacquata veloce in viso ma poi presa dalla curiosità decido di entrare nell'altra stanza alla fine del corridoio, la apro e ciò che mi trovo davanti mi fa letteralmente tremare dall'orrore... C'è un letto ad una piazza e mezzo circondato da 3 pareti tappezzate da foto giganti che ritraggono me in intimo o senza fatte sicuramente mentre mi stavo cambiando di ritorno da chissà dove..e su alcune ci sono delle macchie che ho paura di sapere cosa sono anche se non ci vuole un genio per capirlo..mi sto per sentire male ma devo tornare in camera e scappare al più presto, mi inventerò una scusa.. Ma proprio mentre sto per andarmene sento una mano sulla mia spalla e incomincio ad avere molta paura..POV Tomas
Lo sapevo papà e mamma ultimamente ci danno molto dentro, dopo aver svaligiato mezza stanza trovo il nascondiglio dei preservativi di mio padre, ne prendo uno e torno nella stanza.."eccomi, scusami se ci ho messo tanto ma mio padre li nasconde mol...".. Non riesco a finire la frase che subito noto che Jane non è sul letto e la mia stanza segreta è aperta..eppure ero sicuro di averla chiusa..MERDA!MERDAA!.. inizio a correre, spero che non sia li dentro, ma appena apro la porta la vedo di spalle mentre guarda le sue foto e ormai non posso più nascondergli nulla..le poggio una mano sulla spalla e subito sbanda e si volta per guardarmi in faccia, è chiaramente sconvolta ma proverò a spiegarmi.. ma non faccio in tempo che inizia ad urlarmi contro..."E QUESTO COSA DIAVOLO È, DA QUANTO MI SEGUI EH? SEI UN PERVERTITO SCHIFOSO"..
"Jane ti prego lasciami spiegare, io ti amo, sono ossessionato da te, ero geloso alla sola idea di perderti per qualsiasi altra persona che non fossi stato io e per questo ho incominciato a seguirti e questa stanza è perché io sogno di farlo con te dalla prima volta che ci siamo incontrati ma non potendo fare nulla avevo bisogno di sfogarmi e venivo qui dentro ad ammirare la tua bellezza e a sfogare le mie fantasie che fino ad oggi erano tali.. Ma ora è tutto diverso, anche tu provi qualcosa per me, dai torniamo di li e facciamo finta che non sia successo nulla"..
"TU SEI UN PAZZO MALATO, DEVI FARTI CURARE, DOPO QUESTO SCHIFO TE LO PUOI SCORDARE, ANZI DIMENTICATI DI ME E NON CERCARMI PIÙ".. Faccio per andarmene quando mi sento stringere il gomito nel punto dove è presente il nervo e piano piano inizio a sentirmi debole e a vedere buio e svengo addosso a Tomas..
STAI LEGGENDO
Ho paura del mio migliore amico
Short StoryJane, ragazza di 20, introversa e con pochissimi amici ma di quelli che si possono davvero definire buoni, tra questi vi è il suo migliore amico Tomas, 19 quasi 20 anni sono amici da un bel po' ed è l'unico di cui Jane si fidi davvero infatti sono c...