Pochi giorni prima dell'inizio delle vacanze di Natale, durante la lezione di Storia, Alice era presa a guardare fuori dalla finestra, non perchè ci fosse granchè da guardare, ma solo ed esclusivamente perchè era annoiata da morire.. aspettava il cambio dell'ora almeno si sarebbe potuta sgranchire le gambe, e avrebbe potuto vedere gli occhi camomilla che tanto le piacevano.
'Amore, alla ricreazione scendi, andiamo a fumare che ti devo parlare di una cosa importante'
Mancavano 10 minuti al suono della campanella, e lei stava fremendo, pensava e ripensava a cosa avesse intenzione di dirle, non era preoccupata, ma solo impaziente, non le si può preannunciare di doverle dire qualcosa e poi, farla aspettare.
Campanella, finalmente.
Si precipitò fuori dalla classe, scese le scale di emergenza due scalini alla volta, e lo vide, poggiato alla finestra con la sigaretta pronta per essere accesa, e una in mano per lei.
-Ma quante volte ti ho detto di non anticiparmi le cose se non me le puoi dire scemo?! Vabbè vieni fatti dare un bacio che mi sei mancato-
Era uno di quei baci veloci, sbrigativi, che in genere, se dato tra altre persone quasi 'non conta niente', invece loro si guardavano sempre, pieni d'amore, ogni volta, a ogni sorriso, ogni volta che i loro sguardi si incrociavano.
-Amore allora, sinceramente io penso di poter essere di più di cosi, che dici se cambio indirizzo e mi sposto allo scientifico? Potrei avere più possibilità dopo..potremmo.. Mi piacerebbe anche farla l'università, magari qualcosa di cinema, o di scrittura, che ne pensi? E' una stupidaggine?-
-Ma ceh tu mi parli di una cosa così importante come se fosse una cazzata, e me la dici così? Amore io so quanto vali, e se decidi di fare una cosa così importante, io ti sosterrò, e sappi che a prescindere da tutto, a prescindere da ogni cosa, io sono qui eh.. Non è che vado via siccome non fai l'università, mi spiace piccino ma il mio amore per te va oltre-
Si misero a ridere, lui la abbracciò e nel frattempo la campanella suonò ancora, ed era ora di andare. Lui la accompagnò fino alla sua classe che si trovava al 2 piano, le prese il viso tra le mani, e le disse -signorina, ti amo, fai la brava-
Lei sorrise.
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Odi et amo
Roman d'amourIl filo rosso del destino (運命の赤い糸 Unmei no akai ito) è una leggenda popolare di origine cinese diffusa in Giappone. Secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo le...