Aoko non seppe quanto tempo passò dal momento in cui Kaito gli aveva rivelato la verità sulla sua identità da Ladro Kid e da quando gli aveva detto quella fatidiche due parole che l'avevano scossa nel profondo.
All'inizio era stata talmente sotto shock da non capire per bene quello che Kaito gli aveva detto ma quando se ne era resa conto...
... be' all'improvviso si era dimenticata tutta la storia di Ladro Kid.
Kaito Kuroba, il suo insopportabile migliore amico, il ragazzo per cui era segretamente e follemente innamorata, gli aveva detto di amarla.
Certo poi l'aveva lasciata ammanettata al letto e aveva confessato di...
Oh cavolo!
Kaito gli aveva detto, molto sottilmente, che doveva fare un colpo, l'ultimo!
E all'improvviso si era ricordata della sorveglianza che doveva dare suo padre con una squadra scelta per proteggere l'unico Big Jewel che fino ad ora non si era mai avvicinato al Giappone.
Il Big Jewel che sarebbe stato esposto nell'hotel in cui aveva trovato Kaito a girovagare!Quanto tempo era passato da quando Kaito l'aveva rapita?
- KAITO! - urlò.
Si alzò dal letto e prese a tirare la manetta con forza.
- KAITO! - urlò ancora - APRI QUESTA MALEDETTA PORTA! KAITO! -
Lo sapeva, lo sentiva!
Quella era la sera del colpo!E, fosse stata l'ultima cosa che avrebbe fatto nella sua vita, avrebbe impedito al suo migliore amico di finire di rovinarsi la vita...
***
Kaito si calò meglio il berretto sul viso e strisciò nei condotti dell'aria.
Aveva fatto come aveva deciso all'inizio.
Niente avvisi, niente spettacolo, niente colpo alla Kid.Se prima aveva anche una minima intenzione di controllare il gioiello senza farsi notare troppo adesso ne era certo al cento per cento.
Doveva concludere quella storia il prima possibile, liberarsi di quel fardello... soprattutto ora che si era ritrovato costretto a coinvolgere Aoko in tutta la merda che era la sua vita.Non sapeva che cosa avrebbe fatto dopo.
Certamente non aveva intenzione di farsi sbattere dentro per i suoi crimini.Non aveva mai pensato a cosa avrebbe fatto dopo.
Ma ora?
Ora, probabilmente, avrebbe lasciato il paese.
Forse era la sua ultima e unica opzione.Non poteva sparire e basta.
Non dubitava che Aoko l'avrebbe denunciato.
Per quanto lei era affezionata a Kaito odiava Kid e il suo senso di giustizia, la sensazione del tradimento e l'amore verso il padre l'avrebbero spinta ad andare contro di lui e fare la cosa giusta.
Aiutare la polizia a metterlo dietro le sbarre per i suoi crimini.Sospirò.
Era arrivato esattamente dove voleva: nel camerino del personale.
Smontò la grata sotto di sé e si lasciò cadere.
Il suo piano era travestirsi da cameriere ed entrare nella sala della festa.
Una volta che il gioiello fosse stato a portata di mano l'avrebbe rubato e sarebbe sparito con il suo solito modo superandi, rivelando la sua presenza di Ladro Kid.Sarebbe andato tutto bene. Ne aveva la certezza.
I suoi piani non erano mai falliti e di certo non si sarebbe lasciato sfuggire quell'ultimo colpo.Scassinò uno degli armadietti e ispezionò il contenuto.
Era ora di entrare in azione.
***
Il salone era pieno di gente elegante, ricca e facoltosa.
Si vedeva dal modo in cui si muovevano e da come erano vestiti.E le guardie, principalmente erano polizziotti della prima sezione anticrimine.
Evidentemente, anche se non aveva lanciato nessun avviso, la polizia pensava che Ladro Kid sarebbe intervenuto.
Mentre si muoveva tra i tavoli, completamente irriconoscibile, per via della maschera e le lenti a contatto, studiava la situazione e come agire.
Sorrise quando individuo l'ispettore Nakamori.
Gli si avvicinò porgendogli il vassoio con lo champagne.
- Signore? -
- No non bevo, sono in servizio - rispose l'ispettore.
- Non credo che un goccetto di spumante gli farà male - insistè Kaito.
Aveva bisogno di avere quell'uomo fuori gioco e alla svelta.
E lo conosceva abbastanza bene da sapere che non avrebbe rifiutato un po' d'alcool, come sapeva che non si sarebbe fermato a quello.
Ginzo Nakamori non era in allerta perché convinto che Kid non avrebbe attaccato.
Semplicemente perché non aveva lanciato nessun avviso.Quindi Kaito era in doppio vantaggio.
- Non sarò a dire io che lei ha bevuto un goccio sul luogo di lavoro e poi...lei pensa che Kid attaccherà? -
- No per nulla - rispose l'ispettore - Quel ladro da strapazzo è troppo esibizionista da intervenire senza il suo pubblico e il suo spettacolino -
E forse non era l'unico a pensarlo lì dentro.
Significa che sarebbe riuscito a rubare il gioiello senza problemi e sarebbe riuscito a scappare prima che si rendessero conto di quello che stava succedendo.
Si allontanò dall'ispettore, non prima di averlo convinto a prendere un secondo bicchiere di spumante, si avvicinò alla coppia proprietaria del gioiello.
Lo osservò da lontano. Quello era il momento. Ora che era così esposto e gli ospiti troppo concentrati su cibo e chiacchiere.
Ora che nessuno si aspettava la rapina.Poggiò il vassoio sul tavolo e mise la mano nella giacca, afferrando la pistola.
Fece per estrarla ma proprio in quel momento si sentì afferrare da dietro, o meglio abbracciare.
Due piccole mani strinsero la camicia sul petto e lo costrinsero a lasciare la presa sull'arma, mentre una testa si poggiava tra le sue spalle e un corpo minuto si adagiava perfettamente alla sua schiena.- Non farlo - disse una voce facendolo sobbalzare più della sorpresa che per l'abbraccio - Hai detto di amarmi e allora dimostralo. Se mi ami lascia stare il Big Jewel e andiamo via -
Angolo autrice:
Ciao a tutti!Allora... secondo voi che cosa farà Kaito?
Ed è inutile chiedervi chi è ad averlo abbracciato perché sappiamo già chi può aver detto quelle parole.Poi che devo dirvi?
Ah sì! Questo è il penultimo capitolo!
Se domani riesco pubblico l'ultimo capitolo e concludo anche questa storia!Per oggi è tutto!
Al prossimo capitolo! 😘
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White of Crime
FanfictionPiccola Fanfiction su Magic Kaito e la coppia KaitoxAoko. Aoko Nakamori vive perennemente divisa tra due emozioni molto forti che, anche se diverse, sono della stessa entità: è innamorata del suo amico d'infanzia e odia con tutta se stessa Ladro Kid...