Capitolo 2

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Mi svegliai con un forte mal di testa, mi coprii il viso con la mano a causa del sole che mi entrava negli occhi, mi ero dimenticato le tende aperte, mi sedetti sul letto e mi strofinai gli occhi, non avevo chiuso quasi occhio quella notte sennò per un' ora o due pensando disperatamente a come catturare Wonder Tweek.

«Butters tesoro sbrigati a fare colazione!» Urlò mia madre al piano di sotto.

sentii quel 'tesoro' più forzato del dovuto, sospirai, mi alzai dal letto andai a vestirmi e scesi a fare colazione.
Ero seduto al tavolo da pranzo da solo, ero abituato, mia madre non mi faceva neanche più la colazione ero costretto a farmela da solo, il lato positivo era che le mie abilità di cucina erano leggermente migliorate, quello negativo è che spesso rimanevo senza colazione ed anche senza soldi per il pranzo.

«Cazzo è tardi!» Mi alzai di scatto tappandomi la bocca sperando che nessuno mi avesse sentito, mi misi le scarpe e corsi a piedi verso scuola, facendo tardi avevo perso anche il bus, appena entrai a scuola mi accasciai in avanti col fiatone, tutti mi guardavano ridendo, ma non mi importava più di tanto, appena ripresi fiato vidi Eric e Kenny venirmi incontro.

«Hey Eric, hey Kenny!» dissi con un sorrisone.
«Hey Butters»

Kenny mi salutò con la mano.

«Cazzo Butters, hai proprio un aspetto di merda, che hai fatto alla faccia?!» disse Eric. La sua voce era così fastidiosa che mi tappai le orecchie d'istinto dal dolore/fastidio.

Kenny diede un colpetto ad Eric e si girò verso di me.

«Ho solo dormito male» risposi guardando per terra.

«si si, come vuoi tu Butters» finì la frase con un tono quasi serio andandosene successivamente, notai che Eric quel giorno aveva un espressione più seria del solito ma tentava di nascondere con qualche battuta e prendendo per il culo gli altri, io rimasi col mio sorriso standard e guardai Kenny, il parka gli copriva quasi completamente il volto tranne solo per gli occhi, rispetto ad altre persone non so leggere il linguaggio visivo quindi non riuscivo proprio a capire cosa provasse. Appena smisi di pensarci sentii delle voci urlarsi a vicenda erano Eric e Kyle che litigavano, Stan invece li guardava divertito, all'improvviso Kenny mi mise una mano sulla spalla e abbasso leggermente il cappuccio del parka per riuscire a parlare.

«Non li vai a separare?» disse Kenny, ero solito separare Kyle ed Eric quando litigavano, ma quella volta avevo paura, mi sentivo bloccato sul posto e l'unica cosa che feci fu scuotere il capo in segno di negazione.

«Hey, tutto ok oggi Leopold?» Solo Kenny mi chiamava così, a me non dispiaceva, anzi mi faceva piacere, quasi spesso mi dimenticavo il mio vero nome.

«Sisi sto benissimo, sono solo un po' stanco, non ho chiuso occhio» risposi aggiungendoci un sorriso, presi fiato ed andai vicino ad Eric e Kyle separandoli.

«Ragazzi smettela ora, sembrate dei bambini» Eric si girò di colpo guardandomi e senza farlo apposta feci un passo indietro tremolante, non so perché ma guardando Eric mi aveva portato in mente qualcuno di familiare era quasi come un flash

«Ohoh~ Butters non ti ho fatto ancora nulla perché scappi già?» Disse Eric scoppiando in una fragorosa risata, anche quella risata era familiare, ma tentai di non pensarci troppo, probabilmente erano solo dei miei film mentali, sicuramente mi stavo immaginando tutto a causa del poco sonno.

«Lascia in pace Butters, Cartman» Disse Stan alle sue spalle rompendo i miei pensieri,

«Sei proprio un rompi palle Stan» Sbuffo Eric, io ridacchiai coprendomi la bocca con la mano, il divertimento con loro era sempre assicurato.
Pochi minuti dopo suonò la campanella e ci dirigemmo in classe.

Era passata un' ora dall'inizio della lezione ed io stavo praticamente dormendo in piedi, non riuscivo neanche a seguire la spiegazione dell'insegnante così decisi di andare in bagno per riprendermi un po', alzai la mano chiedendo il permesso, uscii dalla classe e mi diressi verso il bagno, non mi piaceva camminare per i corridoi vuoti quindi tentai di non rimanere in giro per troppo tempo, entrai nel bagno e mi chiusi la porta alle spalle. Mi prestai a controllare che nel bagno non ci fosse nessuno e mi sciacquai il viso.

«Non può essere, mi sto immaginando tutto, sono solo stanco - borbottai fra me e me - come potrebbe mai essere lui? Uugh, sto uscendo pazzo» mi misi le mani fra i capelli scompigliandomeli, in quel momento ero in totale paranoia, ma all'improvviso sentii qualcuno entrare.
Era Craig.
«Hey Craig - dissi sorridendogli - come va?»
Lui mi fece spallucce, e si affiancó ai lavandini, lo continuavo a guardare con la coda dell'occhio, non sapevo che dire, né cosa chiedere, in qualche modo potevo avvicinarmi a Tweek attraverso lui. Lui è Tweek erano considerati la coppia più iconica della scuola e ci tenevano molto l'uno all'altro, come potevo separarli?
Beh, se Wonder Tweek era Tweek, Super Craig doveva essere per forza Craig, suona stupido pensarlo era così ovvio, dovrei iniziare a guardarmi di più intorno, all'improvviso Craig mi diede una pacca sulla spalla.

«Terra chiama Butters, ti sei perso o cosa?»

«Ah, scusa mi ero incantato» dissi procedendo ad uscire dal bagno e ritornare nella mia classe.
Nella mia testa sembrava tutto un labirinto pieno di enigmi e puzzle che non riuscivo a completare assieme, il piano era così semplice e complicato allo stesso tempo, appena mi sedetti e riuscii a concentrarmi sul banco vidi un biglietto sul mio quaderno


'hey,
durante il pranzo devo parlarti, è importante'

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12/09/21

Jeez, per finire sto capitolo ci ho messo fin troppo, a dire la verità mi ero dimenticato di questa fanfiction quindi è per questo che fa cagare, ci vediamo al prossimo ciclo lunare.

P.S:
comunque per precisazione, tutti i ragazzi hanno sui 15/16 anni, detto questo ci vediamo al prossimo capitolo.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 12, 2021 ⏰

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