Photoshoots {Katsuki Bakugou x Reader} [COMPLETATA]

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"odia i ritardatari eh"

Guardo per la centesima volta l'orario riportato nel mio cellulare.

7:55...

Odia i ritardatari e lui è uno di loro, grandioso, poteva andare meglio? No, assolutamente no.

"Mi sono stufata, me ne vado"

Faccio per raccogliere le mie robe, ma il campanellino della porta del bar attira la mia attenzione.

Ragazzo abbastanza alto, capelli biondo cenere e sguardo arrabbiato, sì è lui, con ben 25 minuti di ritardo.

Mi risiedo con espressione annoiata, noto che inizia a guardarsi intorno e appena posa il suo sguardo su di me faccio un cenno con la mano per farmi notare.

Si siede di fronte a me con la leggerezza di un elefante.

"Su facciamo in fretta non ho tanto tempo"
"Colpa sua è in ritardo"

Dico annoiata guadagnandomi uno sguardo di fuoco da parte sua.

"Io non sono in ritardo razza di inutile comparsa"

Ma uno normale non mi poteva capitare? No, proprio un ragazzo ritardatario con evidenti problemi della gestione della rabbia.

Contieniti T/n arrabbiarsi con uno così non ne vale la pena.

"T/n T/c"

Dico porgendo la mano verso di lui.

Lui in tutta risposta mi rivolge uno sguardo alquanto disgustato, per poi sbuffare e stringermi la mano.

"Katsuki Bakugou"

Ha una mano calda e sudaticcia...

Appena stacco la mano guardo disgustata il mio palmo.

È agitato o è estremamente incazzato dal sudare così tanto dalla rabbia?

"È il mio quirk, rende le mie mani sempre sudate"

Prendo un fazzoletto e mi passo la stoffa sul palmo per asciugarmi, guadagnandomi uno sbuffo da parte sua.

"Di che quirk si stratta?"

Arata mi aveva solo accennato che possedesse un quirk molto forte, ma non ha minimamente specificato di che quirk si trattasse.

"Come non lo sai?"
"Perché dovrei?"

Mi guarda con uno sguardo del tipo 'ma questa è stupida?'.

E io in tutta risposta gli rivolgo uno sguardo del tipo 'ma chi ti conosce?'.

"Esplosioni, riesco a creare esplosioni con le mani, più sudo più potenza hanno le mie esplosioni"

Ora capisco il nome dell'agenzia, ma comunque un nome migliore poteva trovarlo.

"Capisco"
"Su iniziamo con questa fottuta pagliacciata, ho cose decisamente più importanti di queste"

Una cameriera si ferma davanti al nostro tavolo.

"Volete ordinare qualcosa?"
"Un bicchiere d'acqua grazie"
"Caffè senza zucchero e una brioche salata"
"Arrivano subito"

Mi guarda un attimo.

"Quindi, il tuo lavoro non ti fa mangiare proprio niente come vedo"
"No, semplicemente io sono qui già da 25 minuti e colazione l'ho già fatta"
"Per educazione dovevi aspettarmi"
"Per educazione dovevi farti vedere in orario"

Ci scambiamo uno sguardo irritato.

Non andrà per niente bene.

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"È andata veramente così male?"
"Dire male è un eufemismo, è arrivato ben 25 minuti di ritardo, è insopportabile, ha evidenti problemi con la rabbia e come cigliegina sulla torta, non ha fatto altro che trattarmi come un inutile comparsa per tutto il tempo, santo cielo, quando stavamo uscendo dalla caffetteria mi ha letteralmente sbattuto la porta in faccia!"