CAPITOLO 17

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Hermione's pov:

Il silenzio che regnava in quel luogo angusto era soffocante. Ginny era accucciata per terra, non piangeva né parlava: era terrorizzata.

Cosa ne sarebbe stato di noi? Non potevamo saperlo.

Eravamo in una sorta di mondo sconosciuto, parallelo, senza nessuno.

-Cosa ci succederà?- chiese Ginny improvvisamente.

-Non lo so Ginny...probabilmente siamo in bilico tra la vita e la morte, siamo qui ad aspettare un verdetto che prima o poi arriverà.- dissi con la voce tremante.

Ero sfinita, ma non potevo dormire: qualcosa lo impediva.

-Draco.. mi manchi..-

Non era la prima volta che mi rivolsi al vuoto chiamando Draco; Ginny faceva lo stesso cercando di invocare Blaise.

Mi stesi vicino a Ginny, sapendo che tanto non avremmo mai dormito: eravamo in coma, stavamo dormendo già abbastanza.

Draco's pov:

Cambiammo sistemazione, questa volta in una grotta dietro a delle cascate.

Mio padre mi trattava come un coglione, dopo capii il perché.

-Draco, Blaise.. devo parlarvi ragazzi miei.- iniziò con voce quasi da bravo papà -..dunque, siamo d'accordo che due ragazze non si "sacrificano" per due ragazzi così- schioccò le dita -..tanto per fare. Vorrei davvero sapere da voi..- si fermò per scrutarci e sospirare -vorrei sapere cosa mi state nascondendo.-

Dirgli che ci eravamo innamorati (di una nata babbana e di una Weasley, poi!) era fuori discussione: ci avrebbe presi e buttati in mezzo a un branco di Auror.

-Quelle due si sono prese tutti gli schiantesimi e le maledizioni destinate a voi: dovevano aver avuto un buon motivo.- ghignò -lo stesso motivo che ora siete tenuti dirmi.- concluse.

Se c'era una cosa che avevo imparato dalla vigliaccheria di mio padre, era che in situazioni di totale emergenza si doveva mentire, mentire spudoratamente, per non giocarsi il potere o, peggio, la vita.

-Oh, quelle due.. beh, le due ragazze in questione erano una nata babbana, Hermione Granger, e la figlia minore di Arthur Weasley.- dissi con naturalezza -Due ragazze più ingenue di loro non si sono mai viste, così io e Blaise abbiamo deciso di...come dire...ingannarle, sí, credo che si possa dire così.- conclusi calmo.

-...geniale, ben fatto..!- esclamò sorpreso mio padre -dire che avete fatto bene è dire poco. Vi siete salvati la pelle, complimenti.- e con un gesto rapido si smaterializzò.

-Wow...ottima trovata Draco!- disse Blaise, che finalmente sorrise, seppur per poco.

-Ora dobbiamo capire come tornare da loro..- dissi sospirando.

-Potremmo ingaggiare una spia nel castello di Hogwarts. Uno che si fida di noi, che nessuno sospetterebbe mai.-

-Ma certo! E poi quando si saranno rimesse in forze, andremo a trovarle..oppure anche solo a osservarle da lontano...mi basterebbe anche solo vederla..- e la parvenza di felicità per aver escogitato un piano quasi perfetto scomparve.

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Ma la speranza, quella che si nasconde nelle profondità più arcane del nostro cuore, non scompare.

Lei se ne sta lì, in attesa, rifugiata nel cuore di Draco, di Hermione, di Ginny, di Blaise...e anche nel tuo, che continui a sperare per qualcosa, un obbiettivo che ti sembra lontano ma che, credimi, è davvero molto più vicino di quel che pensi.

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Dunqueeee, questo capitolo è corto, lo so, ma serviva un po' da "collegamento" tra quello precedente e quello successivo.
Un abbraccio a tutti ♡

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