"Non sono le stelle a decidere il nostro destino, ma noi stessi."
ㅡWilliam ShakespeareLa notte era ferma.
Tranquilla.
Euforica.
Silenziosa.
"Ouch!"
Quasi.
Ti imbronci, voltandoti per guardare il bruno alle tue spalle.
"Puoi, per favore, essere piú gentile? Sembra che stai cercando di uccidermi!" Esclami.
Jungkook si acciglió alle tue parole e colpì un punto proprio sotto la tua ferita.
"Ow! Ma per cos'era?!" Domandi bruscamente, tenendoti la spalla dal dolore.
Jungkook scosse la spalle e riprese a medicare la tua ferita.
"È perchè continui ad urlarmi." Disse con nonchalance.
Sospiri, voltandoti di nuovo verso il fuoco d fronte a te, cominciando a giocherellare con le dita.
Il tuo battito accelerò quando le dolci dita di Jungkook toccarono la pelle della tua schiena mentre puliva la tua ferita, ma cercavi di non pensarci.
Dopo l'attacco dell'Umbra, continuaste a viaggiare. Il veleno del mostro cercava ancora di lasciare il tuo corpo, perció spesso ti sentivi nauseata e ti girava la testa.
Jimin sembró notarlo e fece fermare tutti per creare un accampamento per la notte. In tutta onestà te non volevi fermarti, volevi continuare a viaggiare finchè non saresti arrivata a destinazione.
Odiavi sentirti inutile e indifesa. Prima te ne andavi, meglio era.
"Non sono mai riuscita a ringraziarti." Dici sottovoce, attirando l'attenzione di Jungkook. "Per avermi salvato la prima, prima."
Jungkook sgranó leggermente gli occhi al tuo improvviso tono dolce. La tentazione di risponderti con una battuta sarcastica era tanta, ma decise di tenersela ed accettare il tuo ringraziamento.
In quel poco tempo che vi conoscevate, avete soltanto litigato giocosamente, avanti e indietro. Ma mai una volta parlato cuore a cuore, ma questo non lo fermó dall'affezionarsi a te, nemmeno un pochettino.
Eri un mistero per lui. Qualcosa che poteva continuare a studiare, ma mai capire fino in fondo. Il modo in cui vedevi il mondo lo affascinava. Eri diversa da qualsiasi altra donna che abbia mai conosciuto.
"Non c'è di che." Disse il bruno, continuando a bendare la tua spalla.
Sospiri, i tuoi occhi blu si posarono sugli uomini che si erano radunati di fronte al fuoco. Te e Jungkook eravate a pochi metri da loro, perció nessuno poteva ascoltare la vostra conversazione.
"E mi dispiace per averti chiamato pedofilo." Dici.
Jungkook ridacchió, aggiustando la tua camicia una volta che finì di medicarti.
"È okay, non so nemmeno che cosa vuol dire."
Sorridi lievemente, annuendo.
"Deve essere davvero brutto dover sposare qualcuno che non ami." Dici dolcemente.
Jungkook spalancò gli occhi alla tua sfrontatezza, mentre cominció a mettere via le bende dentro la borsa di Namjoon.
Un sospiro fuggì dalle sue labbra.
"Si, è brutto."
Lo guardi mentre si siede accanto a te, mettendo la borsa sulle sue gambe.
"Allora perchè la sposi?" Domandi.
STAI LEGGENDO
𝐓𝐡𝐞 𝐅𝐨𝐮𝐫 𝐊𝐢𝐧𝐠𝐝𝐨𝐦𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)
Fanfic𝗖𝗢𝗡𝗖𝗟𝗨𝗦𝗔 C'è un fuoco dentro di lei. Se amato correttamente, ti riscaldare la casa. Se abusato, te la ridurrà in cenere. Traduzione della fanfiction The Four Kingdoms {BTS x Reader} di @TaeTae_lyfe La storia non è mia, io l'ho soltanto trado...