CAPITOLO 6: Un po'di fortuna.

55 2 0
                                    

Erano passati solo 30 minuti dal mio incontro con Maddie. È davvero buffo, chi inviterebbe mai a casa per cena una ragazza conosciuta da soli 30 minuti? Sembra la scena di una serie Tv, una di quelle che ti tengono attaccate al televisore ogni giorno.
A quanto pare in questa città la vita è come una fiction. Persone carine che ti offrono passaggi,ci sono autisti educati che non ti urlano contro di scendere dell'autobus, ragazze che ti offrono il loro aiuto e l'amicizia senza chiedere nulla in cambio. Un po' troppo perfetta. Forse è per questo che resto incantata ad ammirarla come se trasferirmi qui fosse la cosa più bella che mi sia successa in tutta la vita. Okay, magari la seconda più bella.

Ero immersa nelle mie riflessioni mentre guardavo il panorama dal finestrino dell'auto.
A interrompere le fantasie dei miei pensieri è Maddie.

Maddie: "Reb, scendi su! Siamo arrivate.. Pronta a conoscere mio padre? Ah, ti avverto: sembra un uomo molto severo ma non lo è affatto. Cerca di essere te stessa e lo conquisterai in pochi minuti."
Sorride aprendo lo sportello dell'auto.
Una volta scese dall'auto entriamo nel cortile di casa sua. *toc toc*
Suoniamo alla porta e ad aprirla è una gentile signora, la domestica.
Domestica: "Accomodatevi, tu devi essere il nostro ospite. Che ragazza graziosa. Su Maddie tuo padre è di là che vi aspetta, la cena sarà servita immediatamente."
La domestica si dirige verso la cucina.
Maddie: "Lei è Greta, come avrai capito è la nostra domestica ma è qui da quando sono nata. Per me è parte della famiglia. Io e mio padre non riusciamo a stare senza lei neanche un giorno. "
Padre di Mad: "buonasera ragazze. Tu devi essere Rebekah, vieni cara accomodiamoci nella sala da pranzo."
Ecco Greta, con numerosi vassoi tra le mani, pronta a servirci la cena.
-" Grazie per avermi invitato a cenare da voi. Piacere di conoscervi signore."
Padre di Mad: "oh, non chiamarmi signore. Puoi chiamarmi James."
-"Va bene James." Sorrido.
James: "Ti sei trasferita da poco, vero? "
-"Si. E ora che ci penso sono stata davvero fortunata."
James: "beh, si. Effettivamente è una bella città. Allora... Parliamo di lavoro adesso. Ho sentito che vuoi un ruolo del mio film. Hai già lavorato nel mondo del cinema? Hai esperienze?"
-"oh,certo! Nel paesino in cui vivevo ho recitato in un teatro ed è stato moto impegnativo.. Tutti sanno che recitare in diretta su un palco è molto più difficile che giare delle scene per un film. E ho anche recitato in alcune pubblicità per dentifricio."
Beh.. Forse non è andata proprio così. Probabilmente avrei dovuto specificare che la mia esperienza a teatro risale alla terza elementare e che per la pubblicità del dentifricio non sono stata scelta, ma ho fatto l'audizione.
James: "Ah! Impressionate. Davvero impressionate. È così hai lavorato in teatro? Ma è fantastico. La parte è tua. Sei la co-protagonista del mio film. Domani iniziamo le prove. Ti invierò un email con tutti i dettagli e il copione che dovrai stampare.
-"Benissimo."
Okay, forse non ho avuto fortuna con le audizioni negli ultimi giorni ma se hanno davvero creduto alla storia che no inventato 5 minuti fa sono una grade attrice!
*din din din din din* era la suoneria di un cellulare.
James: "scusate, è il mio."
Guarda lo schermo per qualche secondo e poi continua:
"Una telefonata di lavoro, devo rispondere. Non ci vorrà molto."
Maddie che per tutto questo tempo aveva continuato a gustare la sua cena in silenzio fa i complimenti a Greta per la cena.
Maddie: "davvero un' ottima cena Greta. Anche stasera ti sei superata."
Greta: "grazie signorina."
Maddie: "Vieni Rebekah, non resteremo ad aspettare mio padre. Le sue telefonate di lavoro durano delle ore."
-"Va bene! Allora.. Cosa facciamo?"
Maddie: "Guardiamo un po' di Tv, ascoltiamo musica, facciamo shopping online o andiamo in cucina a preparare dei cupcake con Greta.
A te la scelta!"
-" vada per i cupcake!"
Ci precipitiamo verso la cucina mettendola a soqquadro mentre cerchiamo tutti gli ingredienti scritti sulla ricetta di Greta.

2 ore dopo.

Eravamo sul divano a guardare "America's Next top model". In poco tempo io,Maddie e Greta avevamo già divorato 3 pasticcini ciascuno. Mentre ci divertivamo a commentare lo Show.
*din din din din din* ecco la suoneria di un cellulare. Il mio.
-" È mia zia! 3 chiamate perse. Si sarà sicuramente preoccupata!"
Abbasso la voce della Tv e rispondo al cellulare.
" Hey zia, scusami non ho sentito il cellulare squillare. Non mi sono accorta dell'orario, lo so è tardi. Arrivo."
Maddie: "Devi andare via?"
-"Si! .. Sono stata benissimo stasera. È stata davvero una bellissima serata. Grazie di tutto." saluto Greta e Maddie che mi accompagnano alla porta.
Greta: Ciao cara, torna presto a trovarci!
-"Certo!"
Maddie: "Grazie per essere venuta, anche per me è stata una bella serata. Ci vediamo domani?"
-" In autobus e entriamo a scuola insieme?"
Maddie: No, domani passo a prenderti io. Il mio autista oggi ha chiesto una mattina libera per questo sono andata in autobus. Non che mi faccia schifo andare in autobus. Non fraintendere."
"- ve bene, allora a domani!"
Chiudono la porta alle mie spalle sorridendo.

CHE SERATA PERFETTA!
Una volta uscita ero in strada che aspettavo mia zia che doveva venire a prendermi in auto. Un auto sportiva rossa mi passa davanti a tutta velocità dopodiché fa retromarcia e si ferma proprio per me. Non era mia zia.
Era John. Ancora.
John:" Ah, allora è un abitudine restare in strada tutta sola di notte. Anche questa volta accetterai il mio passaggio?"
-" Potrei farlo, o potrei restare qui ad aspettare mia zia."
Ecco un maledetto sms da parte di mia zia:
"Tarderò un po'. La mia auto non parte. In qualche modo ti verrò a prendere tranquilla."
-" oppure... Credo che verrò con te!"
Rispondo a mia zia con un sms: "Nessun problema, per fortuna ho incontrato un mio amico, mi riaccompagna lui in auto."
John: "un imprevisto?"
-"A quanto pare si. L'auto non parte."
John: " bene. Allora io ti riaccompagno a casa ad una condizione."
-"quale condizione?"
John: "Prima di andare via devi venire a prendere qualcosa da bere con me."
-" sul serio? Non ne approfittare! È anche tardi. Mia zia potrebbe preoccuparsi."
John: "va bene! Allora facciamo domani?"
-"se propio devo si. Domani va benissimo. Ah, la mia punizione inizia alle 16:00 e finisce quando lo decide il signor Smith quindi non so verso che ora possiamo vederci."
John: "Wow! Sei già in punizione?"
Sorride. "Allora nessun problema, non ci vorrà molto per finire in punizione. Devo solo ricordagli che ho spezzato il cuore di sua figlia. Sua moglie non l'ha ancora perdonato perché non mi ha espulso con una stupida scusa,incolpandomi di qualcosa che non ho fatto."
-"È sempre stato così severo? A me mette i brividi!"
John: "No! Prima era un brav'uomo. Prima di sposare la madre di Helena."
Sospiro.
John: "Eccoci arrivati. Allora a domani bellissima!"
-"A Domani john."
Mi avvicino a lui posando le mie labbra sulla sua guancia. Successivamente è lui a posare le sue labbra sulle mie.
-"Allora io vado. Buonanotte!"
John: "Buonanotte."
John mi guarda da lontano mentre apro il cancello di casa. Solo una volta entrata sento il rumore della sua macchina che accelera e corre via a tutta velocità.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 18, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Due cuori e un solo corpo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora