CAMBIAMENTI.

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Dopo scuola torno a casa e corro in camera mia come al solito. Questa volta ero davvero nei guai fino al collo, non ero ancora riuscita a trovare una parte da interpretare.
Avevo già provato 20 ruoli e nessuno di questi è piaciuto ai produttori.
Ammetto di essere pessima come attrice. Ci vorrebbe un miracolo per uscire da questa situazione senza diventare lo zimbello della scuola ancora una volta.
Ogni giorno mi rendo conto sempre di più di essere troppo pessimista, forse dovrei lasciarmi andare e iniziare davvero una nuova vita dimenticando il passato.

Esco dalla mia camera e corro a fare una doccia. Finita la doccia caccio tutti i vestiti dall'armadio e li sparpaglio sul letto. Non sapevo cosa indossare. Un vestitino corto rosa con una cintura dorata con degli strass, abbastanza appariscente, oppure un top blu ed un jeans chiaro? Che scarpe posso abbinare con il vestito?

Mentre pensavo a queste cose altre domande molto più importanti di queste mi passavano per la mente e rimandavo sempre più la risposta.

Perché improvvisamente mi interessa ciò che indosso?
Quando sono cambiata così tanto?
Mi interessa salvare la mia reputazione a scuola.. Voglio davvero nascondere il mio segreto, o voglio diventare un'attrice per essere al centro dell'attenzione?

Indosso la prima cosa che mi capita per le mani, il vestitino rosa. Esco di casa portando con me solo la borsetta e il cellulare.
Avviso mia zia con un sms e vado a fare un giro per le strade di New York.
Ero a Lind street, una strada poco sconosciuta. C'erano molti ragazzi. Mi guardavano tutti. Molti di questi erano nella mia scuola. C'era anche la ragazza dell'autobus.
Mi avvicino a lei cercando di fare amicizia e fare due chiacchiere ma le squilla il telefono e si allontana per rispondere. Mi siedo su delle scale poco lontana da lei.

Ragazza: "Si, d'accordo sarò a casa per le 20:00 così ti aiuterò con queste stupide audizioni. Ciao."

-"Audizioni?" Domando stupita.
Ragazza: "Si. Ehmm..Ci conosciamo?"
-"No, ti ho visto un paio di volte in giro e ho pensato di scambiare due parole e fare conoscenza. Il mio nome è Rebekah Anderson. Piacere"
Ragazza: "Piacere. Io sono Maddie Woorley. Perché mi hai chiesto delle audizioni?"
- "Sto cercando un ruolo da interpretare ma non so perché lo dico a te,probabilmente non ti interessa.."
Maddie: "No invece! mi interessa eccome. Io sono nel corso di recitazione della Big Apple high school. Amo recitare.
- "Anch'io frequento la Big Apple High school! C'è un corso di recitazione? Non lo sapevo."
Maddie: Sono costretta a seguire quel corso e limitarmi a recitare i piccoli ruoli delle recite di fine semestre. Tutta colpa di mio padre che non mi da una possibilità.
-" tuo padre?"
Maddie: "Si. È un famoso produttore cinematografico. James woorley.. Non lo conosci? "
- "No, Ecco vedi io.. Io mi sono trasferita da poco e non conosco nessuno. Prima vivevo in un paesino non molto conosciuto lontano da qui."
Maddie: "Mi è sembrato di capire che ti serve una parte in un film... Posso parlare con mio padre se vuoi. Per te va bene?"
-"C-certo! Quando?" Domando emozionata, finalmente una bella notizia e una persona simpatica e disponibile. Non potevo farmi sfuggire questa grande occasione.
Maddie: "Anche subito! Chiamo mio padre e fisso un appuntamento per domani nel suo studio.
Ti andrebbe di venire a mangiare a casa mia? Vivo da sola con mio padre e non ho molti amici. Vorrei conoscerti meglio.. So che può sembrare affrettato però non puoi capire quanto desidero un'amica come te.
-" Siamo molto simili in questo. Anch'io non ho amici. Ho perso
I miei genitori tanto tempo fa.. Mia madre è morta partorendomi e mio padre si è ucciso non riuscendo a vivere senza mia madre e ora vivo con mia zia."
Maddie: " Che storia triste. Mi dispiace Rebekah..
Sai anche mia nonna si chiamava Rebekah, è proprio un bel nome."
-" Io non ho mai conosciuto le mie nonne.. I miei genitori non me ne hanno mai parlato. Forse è meglio così, meno so su questa famiglia e meglio è. Ha portato solo dolore e sofferenza nella mia vita. È arrivato il momento di cambiare."
Non potevo crederci, io Rebekah Anderson sono intenzionata a cambiare vita e dimenticare il passato. Forse questa città mi ha aperto gli occhi, forse è qualcosa in quest'aria, forse è vero che New York ti cambia.
Maddie: "È giusto lasciarsi il passato alle spalle, soprattutto se è un passato doloroso. Anch'io l'ho fatto.
«Non rovinare mai il tuo presente per un passato che non ha futuro.»
Non so chi l'abbia detto ma è diventato il mio motto.
Su andiamo a casa, mio padre ci aspetta."

Mi alzai sorridendo dalle scale su cui ero seduta e seguii Maddie.
-"È bello come motto!"
Meddie: "Ti piace? Allora sarà il nostro motto! Un modo per farci forza e non guardare in dietro.
«Mai guardarsi indietro.. Qualcosa può raggiungerti.»
Questa l'ho letta sul mio copione al corso di recitazione.
Mi piace citare frasi di famosi scrittori ma non sono altrettanto brava a ricordarne i nomi."
Sul suo volto è stampato un dolce sorriso.
Finalmente per la prima volta mi sono sentita al momento giusto, nel posto giusto e con la persona giusta.

Due cuori e un solo corpo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora