By my side...who?

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Stavo portando Popi a spasso al parco, non ero sola però, con me c'era Josh.
"è lei" mi sussurrò e con gli occhi mi indicò la vecchietta poco distante da noi, seduta su una panchina e con in braccio un chiuaua.
Portava una Borsetta verde vomito accanto a se, una permanente a dir poco orrida, capelli biondo platino e degli occhiali spessi.
"quella di sicuro è zitella e anche acida" commentai
Senza che me ne accorgessi Popi iniziò a correre, il guinzaglio mi sfuggì di mano.
 "merda" dissi
Popi correva velocemente
 "sbrigati" mi disse Josh che aveva iniziato a correre dietro al cane.
Ringraziai tutti i santi di aver deciso di indossare le converse quel giorno. Correvo il più velocemente possibile, cercando di raggiungere Josh.
Popi era un fulmine, avevo il fiatone e continuavo a correre, avvicinandomi sempre di più a Josh
 "fermate quel cane" urlai, in modo che qualcuno dei presenti

(il parco era pieno di bambini, vecchi, genitori e giovani adolescenti) potesse aiutarci.
Josh sempre più veloce gli era dietro, si abbassò per prenderlo, scivolò, cadendo, ma nonostante ciò riuscì a fermare il cane.
 "Josh-" quasi urlai mentre gli andavo incontro
Lui stava ridendo, incredibile
Lui stava ridendo, incredibile ma vero, rideva.
Mi abbassai in ginocchi per guardarlo

"ti pare il momento di ridere? Ti sei fatto male?" gli chiesi ansiosa
Scosse la testa

"stò alla grande e sono riuscito anche a fermare Popi" disse
 "mi hai spaventata accidenti" dissi portandomi una mano sul cuore
"scusa" disse, ma accennò una lieve risata
Popi si avvicinò a Josh, leccandogli il viso
Lui serrò occhi e labbra
 "ew"dissi

"no, Popi" cercai di allontanarlo
"segni d'affetto dicono" commentò il moro mettendosi a sedere
"aspetta dovrei avere delle salviette" dissi cacciandone uno e porgendoglielo, si ripulì il viso
"bello e profumato" commentò infine, facendomi ridere.
Mi guardava attentamente

"è bello poter sentire la tua risata accanto a me e non tramite uno stupido telefono"disse
Imbarazzata abbassai lo sguardo
"scusa" disse lui sdraiandosi nuovamente sulL erba

"devo cercare di tenermi certe cose per me" continuò
"no, è solo che...è strano" dissi mettendomi a gambe incrociate e impossessandomi nuovamente del guinzaglio in modo che Popi non scappasse nuovamente.
Josh portò il suo sguardo a me -

"strano?" chiese confuso
"quest'estate il nostro rapporto è cambiato, sento che siamo davvero amici. Mi fido realmente di te" ammisi
Il suo sguardo andò a Popi

"tuo padre mi ha detto che da quella volta che l'ha perso non hai permesso a nessuno se non a Harry di occuparsi di lui"
Annuii avvicinando Popi a me e iniziando ad accarezzarlo.
"ti fidi di lui solo perchè te l'ha regalato o c'è qualcos'altro sotto?" chiese il più gentilmente possibile.
 "ho sempre considerato Harry, pieno di se, egoista, narcisista, menefreghista riguardante gli altri , ma in quest'ultimo anno ho imparato a conoscerlo meglio-"iniziai
"Lui non è come cerca di apparire" guardai Josh negli occhi, lui già lo stava facendo
 "la sera in cui mio padre a perso Popi, io sono uscita da sola alla sua ricerca, sono andata al parco, in questo parco. Ho incontrato due uomini, erano ubriachi e volevano farmi del male"
Lui aveva sbarrato gli occhi, ma cercava di stare zitto
"ho avuto paura, ero nelle loro mani, a nulla servivano le mie lacrime e se solo provavo a gridare loro mi facevano del male, e quando io ho iniziato a preferire la morte al posto di un destino del genere, lui è arrivato. Harry quella sera mi ha salvata, mi ha stretta a se facendomi sentire protetta...mi ha salvato in tantissimi modi, mi ha aiutato a lasciare il mio passato alle spalle e per la prima volta mi ha fatto capire cosa significhi essere amati" conclusi
 "era meglio se stavo zitto"disse Josh prendendosela con se stesso
"no, è tutto ok. Davvero, per me non è un problema" dissi sorridendogli
Lui si mise seduto
 "abbracciarti sarebbe troppo?"chiese
Accennai una risata mentre scuotevo la testa e mi avvicinavo a lui a braccia aperte.
Josh mi strinse accanto a se, accarezzandomi dolcemente la schiena.
Poggiai il mio viso sulla sua palla, mentre il mio sorriso si spegneva.
In quel momento nonostante avessi uno dei ragazzi più dolci che avessi mai conosciuto, che mi stringeva a se, desideravo solo trovarmi tra le bracciai di un riccio dagli occhi smeraldini.
                                                            ***
Le urla delle mie amiche, i loro abbracci strangolatori, avevano fatto preoccupare metà dei presenti all'interno del parco.
 "che cavolo hai combinato ai capelli?" chiese Cleo sconvolta
 "tagliati "
"grazie genio, da sola non ci ero arrivata. Perchè l'hai fatto?"
"è un peccato erano così belli" continuò Sheyla
Feci spallucce

LAST FIRST KISSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora