ho anch'io una sorpresa per te...

3.7K 107 19
                                    

POV HARRY:

Il giovedì sera sento il suono del clacson e, dopo aver salutato mia madre e Robin, il mio patrigno, esco in fretta di casa.

Mi fermo un attimo, sorpreso di trovare un’Audi e non la solita Vespa, con cui di solito gira Ronnie.
 "Che fine ha fatto la tua Vespa? " è infatti la prima cosa che  chiedo appena salgo in macchina
 "Non ne voleva sapere di partire stasera " borbotta lei contrariata

"Quindi ho preso in prestito la macchina di Thomas "
 "E io che non sapevo nemmeno che avessi la patente "la prendo in giro.
 "E io che pensavo avessi smesso di sottovalutarmi " replica Ronnie a tono, sorridendo divertita e facendomi ridacchiare.
 "Allora, dove stiamo andando?"
 "E’ una sorpresa" ribatte a tono lei facendomi sbuffare.
Ronnie guida per circa un quarto d’ora, per poi fermarsi sul ciglio di una strada non molto illuminata, vicino a una rete metallica.Mi guardo in giro confuso e quando la ragazza scende dalla macchina e afferra una torcia gli chiedo
 "Non stiamo per fare una cosa illegale vero?" ma il sorrisino di sfida che mi rivolge Ronnie non presagisce nulla di buono. La ragazza illumina la rete e poi cammina per qualche metro costeggiandola, mentre la seguo preoccupato, per poi fissarla stupito quando scavalca la rete
 "Che diavolo stai facendo?!"
 "Sbrigati! "replica lei
 "Sai vero che se ci beccano finiamo in prigione? Ho letto almeno tre cartelli con scritto -vietato l’accesso. proprietà privata- "
 "Dai Hazza, non fare la femminuccia" e anche se non posso vederla, dal tono di voce riesco perfettamente a immaginarla mentre alza gli occhi al cielo.
 "Se vado nei casini mi vendicherò, sappilo" borbotto scavalcando goffamente la rete
 "Oh, bravo il mio piccolino" si congratula lei ironica scompigliandomi i capelli.
Poi ci avviciniamo insieme alla struttura in mattoni, e arrivati davanti a una porta di metallo Ronnie tira fuori le chiavi e la apre.
 "Hai le chiavi?!" chiedo
 "La copia dell’originale " ammette lei mentre scuoto la testa, sempre più stupito, per poi sorriderle malizioso
 "E io che pensavo fossi una ragazza tutta casa-scuola-studio"
 "Sta un po’ zitto" mi intima lei ridendo mentre percorriamo un corridoio. L’odore del cloro mi colpisce e pochi passi dopo capisco il perché: siamo nella piscina comunale, solo che siamo entrati dal retro.
 "Cosa…?"
 " Tieni " dice Ronnie lanciandomi un costume
 "Non… "
 "E’ di mio fratello, ma dovrebbe andarti bene. Lì ci sono gli spogliatoi, cambiati e poi ti spiego"mi intima lei con un sorriso, che riesco a vedere grazie alla tenue luce che entra dalle finestre e che si riflette sull’acqua della piscina.

 Non dico niente e lei esclama ridacchiando

"Se vuoi cambiarti qui non c’è problema: mi giro"
 "No, no…Vado "
Pochi minuti dopo  torno a bordo vasca, ma mi blocco quando vedo Ronnie: ha il suo costume intero, quello che usa durante le gare, che definisce la sua figura magra e slanciata e che rischia di mandare in tilt il mio sistema ormonale.

Deglutisco un paio di volte e poi mi schiarisco la voce, attirando l’attenzione della ragazza, che mi guarda e  sorride
 "Ogni volta che voglio stare da sola vengo qui. Qualche mese fa il custode mi ha dato le chiavi: ha detto che posso usarle quando voglio…Quindi non sto facendo qualcosa di illegale…Non del tutto almeno.E vengo qui perché…boh, non lo so, qui sto bene, ecco"
 "Oh" mi limito a dire, fissandola un po’ confuso
 "So che non lo capisci, ma…Okay, te lo faccio vedere" e dopo queste parole si butta in acqua con un tuffo atletico.

Non appena riemerge mi fissa e aspetta che mi tuffi anch'io.

Quando arriviamo uno davanti all’altro, dopo che  mi sono spostato un ciuffo di ricci bagnati da davanti agli occhi, facendo ridacchiare Ronnie, la ragazza confida

"Quando sono sott’acqua tutto il resto sparisce: ci sono solo io e i miei pensieri. Sono da sola, estranea al mondo intero, capisci? E’ come quando da piccolo giocavi a nascondino ed eri così bravo che nessuno riusciva a trovarti. Eri da solo, ma eri felice "
Continuo a fissarla senza dire nulla e allora lei scuote la testa, allontanandosi. Fa un paio di vasche a nuoto, sotto il mio sguardo attento  e poi mi torna davanti, e io le chiedo:
 "Vieni qui spesso?"
 "Più di quanto vorrei" ammette lei con una smorfia giusta. Poi mi guarda

LAST FIRST KISSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora