Quella domenica Conan aveva ricevuto uno strano messaggio.
"Vieni questo pomeriggio alle 16:00 al parco"
Non doveva allontanarsi molto da casa per questo decise di andare a vedere cosa stesse succedendo.
Arrivato a destinazione si mise seduto su una panchina giocando armeggiando traquillamente con il suo skateboard stringendo le viti dei perni che reggevano le ruote.
Ogni tanto si guardava attorno osservando tutte le persone che gli passavano vicino, ma alla fine quando si voltò vide al suo fianco un pacchetto.
Non capiva cosa significasse, ma sopra c'era scritto il suo nome per questo lo prese aprendolo trovandoci dentro un altro messaggio:
"Non immaginavo che saresti venuto.
Questo è un piccolo regalo per te, G."
Quell'iniziale era molto strana, eppure, gli metteva sopra una strana sensazione di pericolo e altri sentimenti del tutto contrastanti mentre due occhi freddi più del ghiaccio si facevano strada nella sua mente.
Quando spostò la carta ci trovò dentro il suo orologio con ago pieno di sonnifero, ma aveva qualcosa di diverso per questo lo guardò meglio scoprendo che il porta aghi era stato aumentato di capacità e ne conteneva più di uno.
Non ci pensò a lungo mettendoselo al polso.
Si guardò attorno e il suo sguardo si posò su Gin che fumava una sigaretta appoggiato comodamente alla sua macchina.
I loro sguardi si legarono così il bambino si avvicinò ad un pino appoggiandosi ad esso. L'uomo lo raggiunse poco dopo appoggiandosi all'altro lato dell'albero dicendo: «Sarei stato nei guai se tu non mi avessi lanciato il tuo orologio nel momento giusto»
«In fin dei conti i colpi nella tua arma erano terminati» dice senza pensarci due volte: «Ho notanto che hai messo una piccola modifica al mio orologio»
«Io ti consiglio di controllare anche il resto. Adesso devo andare, se vuoi ci vediamo sotto questo stesso albero domenica prossima alla stessa ora di oggi» disse l'uomo vestito di nero.
«Mi farebbe piacere» rispose Conan alla sua proposta sporgendosi a guardarlo sorridendo.
Gin lo guardò a sua volta accennando un sorriso ed in quel momento, Conan, vide un sorriso diverso sul suo volto tanto che un lieve alone rosato gli colorò il volto.
Poco dopo i due si separano riprendendo ognuno la propria strada sapendo che presto si sarebbero incontrati nuovamente.