Salvare gli ostaggi grazie al nemico

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Conan, il Dottor Agasa e i suoi amici erano andati in banca perchè l'inventore doveva versare un assegno, ma erano stati presi in ostaggio da dei rapinatori

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Conan, il Dottor Agasa e i suoi amici erano andati in banca perchè l'inventore doveva versare un assegno, ma erano stati presi in ostaggio da dei rapinatori.

La cosa lo preoccupava e non poco dato che non sapeva bene come gestire la cosa visto che non riusciva a pensare troppo lucidamente con gli amici che bisbigliavano attorno a lui.

Ai notando che aveva bisogno di concentrarsi sibillò: «State zitti. Conan, non riesce a pensare»

I bambini e il professore si voltarono a guardarlo restando in silenzio permettendogli di escogitare qualcosa.

Non sapeva cosa fare, ma poi vide Gin passare poco distante dalla vetrata della banca parlando con Vodka e gli venne un'idea con il suo orologio mandò un raggio di luce contro gli occhi dell'uomo biondo attirando la sua attenzione.

Gin si voltò nella direzione dal quale arrivava quel raggio di luce e notando la situazione guardò Vodka dicendo: «Interveniamo?»

«Cos'hai in mente?» gli domandò quest'ultimo.

«Prima di tutto disarmiamo i rapinatori poi lasciamo fare al piccoletto con gli occhiali, ha con se un oggettino niente male» disse Gin senza indugiare ricordando che quell'orologio aveva un dardo sopporifero sul quale aveva lui stesso apportato una piccola modifica potenziandolo rendendoglielo quale ora dopo averlo ricevuto in prestito.

I due non ci misero molto a varcare la soglia della banca attirando l'attenzione dei rapinatori.

Quando i due uomini a volto coperto provarono a spararli li disarmarono colpendo dritto alle mani, solo dopo Conan con il suo orologio li colpì con i dardi sopporiferi.

In quel momento la ragazza dietro il bancone fece scattare l'allarme.

Prima di andarsene Gin si avvicinò a Conan tagliando con un coltellino le fascette che i rapinatori avevano messo attorno ai suoi polsi: «Pensa tu a liberarare gli altri ostaggi. I poliziotti staranno arrivando e non vogliamo entrare troppo in questa situazione» porgendoglielo poco dopo.

Conan annuì prendendo il coltellino che l'uomo gli porgeva: «Ti ringrazio per averci aiutato»

«Non avevamo altro da fare al momento» disse semplicemente lui scompigliandogli i capelli per poi lasciare il locale con Vodka.

Conan fece un giro per la stanza raccogliendo due bossoli nascondendoli in tasca senza farsi vedere per poi liberare gli amici.

In quel momento c'erano solo loro in quel luogo per questo una volta che ebbe termiato di liberare tutti arrivarono anche Sato e Takagi che presero in consegna i due rapinatori svegliatisi non appena ebbero le manette ai polsi.

Tutti i presenti parlarono di due uomini in nero, solo dopo si avvicinarono a Conan e Sato gli chiese: «Conan, sai chi erano gli uomini in nero?»

«Signorina Sato, li ha mandati Shinichi. Gli ho scritto un SOS e lui ha chiesto loro di venire qui, ma sono dovuti tornare subito alla loro missione» disse semplicemente lui proteggendo in quel modo i due uomini che aveva coinvolto per avere un aiuto esterno.

L'interrogatorio si chiuse poco dopo e tornarono a casa.

Una volta al sicuro nella sua stanza tolse i bossoli dalla tasca posandoli su la scrivania pensando: Gin, non so cosa mi sarei potuto inventare se tu non fossi stato nei paraggi...

Si passò la mano tra i capelli e solo dopo nascose i bossoli in uno scompartimento segreto del cassetto della scrivania per poi andare a dormire tranquillamente. 

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