"Svegliati Adam!"
La bambina lo strattonava mentre lui si sforzava di aprire gli occhi. Il sole era già alto nel cielo azzurro e la curiosità di andare a vedere i resti della nave sulla spiaggia lo convinse a scendere dal letto.
"Dai, Ima. Lasciami in pace! Non ho voglia di giocare!"
"E perché no?" protestò la bambina.
"Ho cose più importanti da fare."
"Ah sì? Vediamo cosa ne pensa la mamma allora." e corse fuori dalla stanza. Adam non fece in tempo a fermarla che la sentì piagnucolare con sua madre. Il bambino scese per la colazione. Sua madre era appena tornata con un secchio di latte fresco e Ima le stava danzando intorno alla lunga gonna.
"Se esci, porta con te anche tua sorella. Io devo badare al bestiame con vostro padre" disse sua madre "e portate anche Bon con voi."
Appena sentì il suo nome, il grosso terranova nero alzò la testa e iniziò a scodinzolare. Adam sapeva già che non aveva senso discutere, così accettò a malincuore.
La spiaggia era coperta da conchiglie e alghe, trasportate dal mare in tempesta. Bon e Ima si divertivano a saltare sul bagnasciuga mentre Adam scrutava l'orizzonte per cercare il relitto. Era passata quasi un'ora ma della nave ancora nessun segno. Ad un certo punto il cane si bloccò e guardò in direzione del villaggio. Era teso e ringhiava.
"Che succede Bon?" chiese Ima preoccupata. Non fece in tempo ad accarezzarlo che il cane sfrecciò in direzione del villaggio, abbaiando. La bambina lo richiamò, inseguendolo. Adam non li fermò. Aveva appena intravisto alcuni pezzi di legno sparsi qua e là. Decise di proseguire, in fondo Ima era al sicuro con Bon.
Appena girò intorno a una parete rocciosa, Adam vide la poppa della nave semi distrutta e un uomo steso a faccia in giù sulla sabbia. Il bambino si avvicinò lentamente ma si bloccò dallo spavento quando sentì un rantolio. Quell'uomo stava protendendo la mano verso di lui, in cerca di aiuto. Delle urla atroci, provenienti dal villaggio, distolsero la sua attenzione da quell'uomo. Dei bagliori di luce rossa si alzavano in quella direzione. Preso dall'angoscia, corse indietro a perdifiato.
"Adam, no!" sentì alle sue spalle mentre correva. Possibile che quell'uomo lo conoscesse? Continuò a correre, pregando che non fosse successo niente alla sua famiglia.