Prologo

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Quando il vento gelido ti picchia le goti, le senti bruciare. Il calore con cui sono state avvolte per un tempo indefinito, si ritrova a combattere contro il freddo inevitabile dell'inverno. Perchè si, il ghiaccio può bruciare; e a volte, può fare anche più male del fuoco stesso. È una cosa inaspettata, pensi quando sei piccolo: perché diciamocelo, da bambino associ la bruciatura solo al fuoco, e non al freddo. Il freddo non può bruciarci. È la stessa convinzione che abbiamo quando pensiamo che il male provenga solo dai cattivi delle fiabe, e che le principesse e i principi salveranno in modo scontato il mondo, e tutti vissero per sempre felici e contenti.

A prima vista, questo era il modo in cui Mikasa, alla tenera età dei cinque anni, vedeva il mondo: il male e il bene schierati da una parte opposta all'altro, uno a sinistra, l'altro a destra, uno in alto, l'altro in basso. Uno dei due cerca di contrastare l'altro, ma le mura che li separano, seppure vengano distrutte, prima o poi il bene le riparerà affinché il male non invada la bontà, la gentilezza e l'altrusimo. Ma sarebbe bello se fosse davvero così, vero? Mikasa, a soli cinque anni, non poteva capire da dove venisse il bene, e nemmeno da dove venisse il male. Comprendi che perfino l'amore, di cui da sempre hai la convinzione che possa riparare le ferite più profonde, può fare più male di un coltello infilzato nel cuore o una tortura sulla sedia elettrica, e lo capisci solo quando percepisci le lacrime solcare il tuo volto formando delle cicatrici, quando senti il cuore più pesante di un mattone. Quando pensi che risalire da dove sei caduto, sia più difficile che rimanere senza acqua e cibo per anni. Perche si, l'amore può far male. L'amore può bruciare. L'amore può congelare. Ma questo le favole non te lo insegnano. Perché per sapere che il ghiaccio brucia, va provato sulla propria pelle. E per sapere che l'amore fa male, perfino più dell'odio, va sperimentato nel proprio cuore.

Ma Mikasa ed Eren questo lo sanno, lo capirono troppo presto. Amare qualcuno fa male, soprattutto quando sai che non puoi averlo, o quando ti viene strappato via dalle mani come se qualcuno ti avesse visto e avesse detto "tu non puoi amare, non ne sei capace" e finché non lo capisci ti toglieranno uno ad uno le persone che ami. Io non posso amare... non so amare. E iniziano ad avere paura di amare. Perché si, l'idea di amare può far paura, anche più di quella di morire. Si ha paura di amare la persona sbagliata, quella che ci può fare del male. Mikasa non poteva accettare di fare lo stesso errore dei suoi genitori, ed Eren non poteva permettersi di dare amore o fiducia come sua madre aveva fatto per anni, cosa che le costò la vita.

Ma Eren e Mikasa non erano consapevoli che rischiavano di innamorarsi del proprio nemico.



























Spazio autrice

Oh. Ce l'ho fatta. SEEEEEH CI SONO RIUSCITA
*applausi per me*
Dopo quasi un anno... o forse è già passato un anno? Hhhhi non lo so, aiuto. Comunque dopo taaaaaanto tempo sono finalmente riuscita a pubblicare il sequel UwU
Vi chiedo ENORMEMENTE scusa per il mio GIGANTERRIMO ritardo, ma colpa della poca ispirazione e la revisione (che tra l'altro non ho completato e per questo chiedo scusa. Anzi vi inviterei anche a non leggerlo ma le parti più essenziali da cambiare sono state cambiate, per cui a parte l'interrogatorio di Mike che va revisionato completamente, il resto è rimasto così com'e). E un'altra cosa importante per cui non sono riuscita a pubblicarlo prima è perché sto scrivendo una nuova storia che parlerà di Miraculous che pubblicherò a breve (ho già 3 capitoli pronti da pubblicare yey, se siete interessati magari vi consiglio di leggerlo ^-^)

Vi rompero sicuro lo so... ma ho bisogno di fare delle avvertenze (perdonatemi, vi giuro mi farò perdonare in qualche modo)

Per chi giustamente non si è riletto alcune cose della storia, vorrei precisarvi qualcosina: non sono cambiate molte cose nella storia; insomma, personaggi ruoli ecc sono sempre gli stessi. Ciò che ho cambiato sono quei piccoli particolari, come la morte dei genitori di Mikasa (che non sono stati uccisi, ma sono morti in un incidente stradale)

Anche i genitori di Armin sono morti in un incidente stradale, mentre il nonno di vecchiaia.

Dal prologo (la morte di Christa) e l'inizio della vera storia passano 6 anni e non 3.

Mikasa e gli altri hanno 21 anni mentre Levi ne ha 27

E nulla penso basti così

Comunque considerando che oggi è Natale BUON NATALEEEEH

Il prologo non è un chissà che bel capitolo ahahah però è un'introduzione a ciò che sarà il sequel e fidatevi ho taaaaaaante cose da fare che non vedo l'ora. Spero di poter aggiornare il prima possibile ogni capitolo, lo spero con tutto il cuore.

E nulla, grazie ancora a tutti perché sono riuscita a pubblicare un sequel e non mi aspettavo nemmeno di riuscire a finire il primo libro ma ehi volere è potere. Spero possiate innanzitutto buone vacanze e che la vita vi sorridi ahahaha.

Buon Natale e buona giornata, ci vediamo alla prossima!

-Elevlien

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