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Pov's Harry

Faceva freddo, tanto freddo.

Stavo camminado in mezzo alla neve e, per mia fortuna, trovai un vecchio calzino e mi ci infilai dentro. Si stava meglio di prima, ma non riscaldava tantissimo. In quel momento pensai ai miei papà, chissà come stavano. Gli avrei mai rivisti? E Louis? Era ancora innamorato di me?
Con questi pensieri mi addormentai.



Quando mi svegliai ero in un letto, al caldo e c'era una ragazza che cucinava.
-Ti senti meglio?-
-Sì, dove mi trovo?-
-Nella mia cucina. Io sono Zendaya, una gnoma e in questo momento siamo sottoterra. L'ho fatta io questa tana. Ora bevi questa bevanda calda-
-Grazie. Almeno quel folletto non mi troverà quaggiù. Comunque io vorrei tornare a casa-
-Ho paura che dovrai aspettare fino a primavera, Harry-
-Come fai a sapere il mio nome?-
-Oh tesoro questo è niente, so tante altre cose. Ad esempio che eri fidanzato con Louis, il principe delle fate, se non sbaglio. Sai io amo i pettegolezzi-
-Esatto-
-Che peccato-
-Cosa intendi dire?-
-Che è stato trovato morto, congelato in mezzo alla neve. Tu lo sapevi no?-

In quel momento il mio cuore si ruppe e, cominciai a piangere.
-No, non il mio Louis- e mi risedetti sul letto.
-Harry perdonami. Certe volte apro la bocca senza pensare. Ora sù con il morale, sei ancora giovane, ne troverai un'altro-
-Lui era perfetto-
-Nessuno è perfetto. Dai Harry tieni questo scialle, andiamo a portare questi pasticcini al signor Hugh-
-Preferirei di no-
-Ma come? Io ti ho salvato la vita e tu mi ringrazi così?-
-Mmm e va bene- ero troppo buono per dirle di no.

-Perfetto, tieni tu il cestino. Ah e un'altra cosa, è vero quello che si dice in giro? Che hai una bellissima voce?-
-Non ho molta voglia di cantare-
-Harry tu devi cantare per il signor Hugh. Lui è uno gnomo molto colto. Forza adesso andiamo-
Uscimmo da una porticina e percorremmo un lungo tunnel.

Devo dire che gli gnomi sono un po' più bassi, rispetto alle altre creature. E non avevano le orecchie a punta.

Una volta arrivati, Zendaya bussò su una porta e un'altro gnomo ci aprì.
-Buon pomeriggio signor Hugh-
-Buon Pomeriggio a te-
-Le voglio presentare Harry, il mio nuovo amico- allungai la mano verso di lui e gliela strinsi, presentandomi.
Però quell'uomo mi osservava troppo per i miei gusti. Sembrava un pervertito.
-Da dove vieni ragazzo?-
-Da là sopra-
-Che posto orribile. Ma com'è? È cambiato qualcosa. Sono uscito solo una volta da qui, la luce mi aveva quasi accecato-
Avrei voluto dirgli "e ci credo, finchè stai tutto il giorno qui, che è quasi completamente al buio". Ma stetti zitto.

-Ehy Harry, perchè non racconti una storia a Hugh? Una bella storia triste-
Certo che questa ragazza, era veramente strana.
-Ok...dunque c'era...c'era una volta il sole...- ma il signor Hugh mi interruppe.
-Cantala Harry, cantala- e lo accontentai.

"C'era il sole in ciel,
Con la luce e il suo calor
E splendeva, come in me l'amor.

Mentre cantavo, i ricordi di me e Louis, che ballavamo sotto le stelle, vennero a galla.

Ma l'inverno c'è,
Tutto fa morire ahimè.
E quel caldo sol che splende,
Per sempre, lo ricorderò."


-Ma poi l'inverno ha ucciso tutto, persino il sole-*
-Una storia meravigliosa- disse Zendaya.
-Che cosa orrenda il sole. Ed ora ce l'ho io una storia. Venite con me-
E prendemmo un lungo tunnel.
-Mentre stavo facendo la mia solita passeggiata notturna, ho scoperto qualcosa di strano nella mia galleria. Una fata morta, se è una fata, perchè ha delle ali strane-

-Secondo voi come ha fatto a finire dentro alla mia galleria? Bhè guardate voi stessi, ha bucato il soffitto-
Guardai in quella direzione e vidi il mio amico Niall.
-Niall, perfavore parlami. Apri gli occhi ti prego- finchè provavo a "rianimare" il mio amico, quei due avevano cominciato a parlare sottovoce.

Pov's Hugh

Quel ragazzo era davveto bello.
-Zendaya, possiamo scambiare due parole?-
-Mi dica tutto-
-Tu sai che è da molto tempo che desidero prendere marito-
-Sì, è un'idea magnifica-
-Volevo chiederti di convincere Harry, a diventare mio marito-
-Harry?-
-Esatto, potrebbe farmi compagnia e raccontarmi molte storie. Ovviamente per il suo disturbo, le darò un po' di denaro- e le diedi un bel mazzo di soldi.
-Affare fatto, signor Hugh-

Pov's Harry

-Harry dobbiamo andare- mi chiamò la gnoma.
Non volevo abbandonare il mio amico, quando mi ero abbassato per sentire il suo cuore, lo sentii battere. Ne fui felice, così gli sussarrai che sarei tornato stanotte da lui. Prima di andare via, gli diedi un bacio sulla guancia, per poi andare via con Zendaya.




Nota autrice

*Faccio una mia ipotesi. Secondo me quando Pollicina (Harry), dice il sole, si riferisce al suo principe, che crede morto.

Metto la canzone. Si chiama Il Sole. Immaginatevi sempre il nostro Harry.💚





Let Me Be Your Wings (larry stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora