Non sapevo perchè dovevo andare all'ospedale ma sapevo che dovevo muovermi,chiamai Elia io dissi
"Elia forza vieni subito a casa mia è urgente"
"Dai piccola stai calma che è successo?"
Non lo so tu vieni avverti anche Tina e Francesco"
"Okay li avverto e arrivo"
Per fare più in fretta uscii di casa e mi misi ad aspettare davanti alla porta.Era una giornata ventosa ma molto piacevole,sentii un campanello di una bicicletta era Francesco con Tina sul tubo della bici e Elia che li seguiva correndo
"Eccovi finalmente aspettatemi qui davanti arrivo subito"
"Aspetta dove lascio la bici?"
Mi disse Francesco
"Boh non so...appoggiala li a caso"
Corsi in cucina e dissi a mia mamma
"Mamma mamma portami in ospedale"
"Perchè che hai tesoro?"
"Non per me Marina mi ha detto di andare là"
"Okay ora mi vesto e tiro fuori la macchina dal garage"
Uscii senza risponderle loro 3 erano ancora li ad aspettarmi
"Mia mamma arriva subito"
"Perchè andiamo all'ospedale Vane?"
"Non lo so Tina...la Mari mi ha detto di venire insieme a noi"
Brummm brumm
Sentii l'Audi nera di mia mamma uscire dal garage
"Io salgo davanti voi 3 stringetevi un po dietro"
Dissi io indicando il retro della macchina
Salì in macchina velocemente
"Parta pure noi siamo tutti dentro"
Disse Francesco
Mamma mise in moto la macchina e partimmo direzione ospedale di Rovigo.
Poco dopo mi suonò il cellulare apparve sullo schermo la scritta "tesoro mio"era Marina
"Dimmi"
"Vieni subito!"
"Sto arrivando ma perchè?"
"Oh scusa prima non te lo detto,Marco si è sentito male e forse è grave..."
"Come grave?"
"Vado ciao ti aspetto davanti all'ospedale"
Mise giù prima che la salutassi.
Arrivati davanti all'ospedale vidi Marina
"Forza forza dentro"
Ci urlò contro lei
Arrivati dentro incontrammo un'infermiera
"Ci scusi sa percaso in che stanza è Marco Rossi?"
Le chiese gentilmente Elia
"Certo,area verde sezione cardiologia stanza 43 piano 4"
"Okay grazie"
Disse velocemente Francesco.
Ci mettemmo a correre come non mai su in salita schivando umini e donne in sedie a rotelle,donenne in gravidanza che facevano una passeggiata per i corridoio.Mentre correvo non potevo fare a meno di notare che ormai eravamo quasi arrivati eravamo nell'area azzurra quella della psicopedagogia.Ormai tutti con il fiatone arrivammo alla stanza 43 ma un dottore ci bloccò dicendo
"Ah no no ragazzi dove credete di andare?"
"Dobbiamo andare a trovare Marco che è in questa stanza"
"No no gli altri dottori lo stanno sistemando vi vengo a chiamare io quando è pronto"
Diceva mentre ci spingeva delicatamente in una sala d'attesa.Era colorata di giallo con dei divanetti blu e azzurri ci sedemmo uccuppandoli tutti
"Scusate ragazzi ma io non ce la faccio"
diceva Francezo preoccupato tirando fuori dalla tasca dei pantaloni degli auricolari che inserì nel cellulare,non le mise sulle orecchie entrambe per sentire se il dottore ci chiamava ma potevo sentire della Dupstep che usciva da quelle cuffiette,
Marina piangeva senza singhiozzare dicendo "perchè perchè?"
Tina andava avanti indietro per la stanza emanando un buon odore di ammorbidente,io ero seduta con la testa appoggiata sulle gambe di Elia e lui che mi accarezzava la mano delicatamente...dopo 10 minuti il dottore si presentò e ci disse che potevamo entrare adesso,camminammo e vedemmo Marco...
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dove l'arcobaleno finisce ci siamo noi
De Todola storia inizia il 19/06/14 in pieni esami di 3°media,i protagonisti sono un gruppo di ragazzi e ragazze di 13-14 anni apparte alla scuola ci si mette in mezzo anche,dei problemi che metteranno alla prova la loro amicizia.