In stanza

57 2 0
                                    

Di corsa percorrevamo il corridoio entrammo nella stanza e vedemmo Marco...

Aveva la flebo e la macchina fastidiosa che controlla il battito cardiaco,stava dormendo...Marina si avvicinò a lui,si sedette sulla sedia vicino al lettino,prese un bicchiere di plastica e appongiandosi sul comodino cominciò a fare la Cup Song piano con delicatezza per svegliarlo,Marco aprì i suoi occhi e disse con voce debole

"Ma che bel risveglio,ciao amore"

"Ciao tesoro"

"Ciao ragazzi"

"Ciao Marco"

Dissi io

Elia e Francesco fecero quel saluto che fanno i militari con la mano sulla fronte dicendo in coro

"Ciao amico"

"Come stai?"chiese Tina

"Come cazzo vuoi che stia?"pensai

"Stavo meglio prima"

"Sai una cosa?"disse Francesco

"Cosa?"

"Quel tipo sembra il nostro prof di italiano"

"Non me lo ricordare"disse Tina

Avevo perfortuna portato la chitarra non so perchè così mi sedetti e cominciai a suanare qualcosa come musica di sotto fondo mentre parlavamo...qualche minuto dopo entrarono i genitori di Marco in camera

"Povero il mio bambino"disse la mamma di Marco

"Dio bon,la signora mi a fatto prendere un colpo"mi sussurò Elia

"Ciao mamma..."

"Hey campione...come va?"disse suo padre

"Dai dai su ragazzi voglio una foto così la facciamo sviluppare e la mettiamo qua sul comodino"disse la mamma di Marco

"Dai belli stringetevi"

Io mi misi al lato destro del letto dalla parte del coso che fa bip bip,Elia vicino a me mettendomi un braccio sulle spalle,Marina vicino sul lato sinistro attaccato con un braccio alla flebo,Francesco vicino a lei facendo il simbolo della vittoria con le mani e Tina seduta a gambe incrociate ai piedi del letto dato che era più lungo di Marco avanzava spazio,Marco tirò fuori le mani da sotto le coperte alzò il lettino e tirò su i pollici come dire:non vi preoccupate sto bene sto da dio.

"3...2...1...cheese!"

Ci disse il padre di Marco

"Cheeseee"tutti in coro

Il flasch ci accecò tutti

"Aww che carini che siete"

"Grazie Mamma"...

"Oh no"

"Che c'è Marco?"disse Marina

"È ora di pranzo dovete andare a casa"

"Nuuh"disse Tina

"Ci mancherai...ti veniamo a trovare domani appena usciti da scuola tanto l'ospedale non è tanto lontano da li"

"Okay a domani"

"A domani"

Marina si chinò e li diede un bacio sulla fronte e poi corse fuori per raggiungerci.

dove l'arcobaleno finisce ci siamo noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora