Un nuovo inizio

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Il cinguettio degli uccelli e l'allegro scrosciare dell'acqua del ruscello vicino a casa dei Cuthbert svegliarono Anne, che come al solito era piena di energie per affrontare una nuova giornata. 

Il sole, più splendente del solito, illuminò il viso dai dolci lineamenti di Anne, e le accarezzò i capelli scarlatti, facendoli sembrare fibra di rame. La giovane ragazza aprì gli occhi, pieni di vitalità e gioia, e scrutò il mondo circostante. 

Fuori dalla finestra i raggi del sole illuminavano un meraviglioso prato, attraversato da un ruscello che andava poi a nascondersi nel bosco, tracciando il sentiero del fiume, che ogni primavera si riempiva di boccioli color lavanda, che erano la gioia di tutti i bambini, soprattutto quelli dotati di immensa fantasia, proprio come la protagonista della nostra storia. 

Mentre la giovane Anne si alzava dal letto, l'orchestra della natura non accennava a fermarsi: sembrava fatta apposta per quel giorno molto speciale, cosa che fece comparire alla ragazza un meraviglioso sorriso spontaneo.

Aprì l'armadio e scelse un vestito molto grazioso, di una bellissima sfumatura di blu, con semplici ricami in pizzo bianco e adorabili maniche a sbuffo. Lo appoggiò sul letto, e intanto si tolse la veste da notte. Una volta indossato l'abito, che su di lei risultava ancora più splendido di quanto potesse sembrare, iniziò ad acconciare i suoi ormai lunghi capelli in una favolosa acconciatura, aggiungendo tra i boccoli qualche petalo di rose bianche.

Una volta pronta andò in cucina per consumare la colazione, un pasto necessario per affrontare una giornata come quella.

Dovete sapere che Anne, dopo quasi un anni di studi alla Queen's, era tornata da Mathew e da Marilla, per dedicare ad entrambi un po' di tempo prima di partire per l'università, che era il suo sogno da quando aveva terminato il primo mese della Queen's. Quel giorno si sarebbe saputo quali sarebbero stati i vincitori della medaglia (che avrebbe garantito altri 3 anni di preparazione all'accademia) e della borsa di studio per l'università, e Anne era davvero emozionata (o, come avrebbe detto lei, estasiata) e lo sarebbe stata fino a quando non avrebbe scoperto i risultati.

"Oh, Marilla, grazie per aver fatto la mia torta di mele preferita per prepararmi a questo giorno così speciale!" disse la giovane, con la bocca piena di prelibatezze.

Marilla alzò gli occhi al cielo, sorridendo però, mentre esclamava: "Oh, Anne, pensa a mangiare e non riempirti la testa di sciocchezze e false speranze". In realtà era la prima a sperare che Anne vincesse almeno la medaglia, ma come suo solito preferiva non mostrare troppo i suoi sentimenti agli altri.

Dopo aver finito la colazione e aver infilato gli stivali, Anne uscì di casa, ovviamente non prima di aver abbracciato affettuosamente la cara Marilla e aver salutato il silenzioso Mathew, che come sempre credeva nel potenziale di quella scheggia di energia e vitalità, e le aveva augurato buona fortuna. Dopo essere passata davanti al fienile e aver salutato Jerry, iniziò a dirigersi verso casa dei Barry, dove con Diana si sarebbe incamminata con lei verso la stazione dei treni, che le avrebbero portate a Charlottetown. 

Mentre camminava con allegria nel bosco passò nel punto nella quale aveva incontrato Gilbert per la prima volta. Al tempo né il posto né la situazione le erano apparsi romantici, ma ora, pensandoci bene e osservando con più attenzione quel luogo fatato si rendeva conto che loro due erano stati indirizzati verso un destino insieme, senza dubbio.

In quel punto della foresta, un raggio di sole attraversava gli alberi e si specchiava nel ruscello, che creava una sinfonia armoniosa, mentre i raggi danzavano sugli alberi circostanti. 

Un tronco spezzato e ricoperto di muschio verde brillante era un comodo appoggio direttamente sporgente sul ruscello, mentre sull'altra sponda c'erano delle pietre piatte e levigate, anche quelle un ottimo punto di sosta. 

"I'm the flower's kindred spirit"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora