CAPITOLO 7

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*Draco POV*

Potter se ne era andato non so dove, era scomparso subito dopo aver detto che ero la sua anima gemella.
Non ci credo nemmeno io, sono l'anima gemella di Potter!
C'è solo un problema: lui non mi ama.

Alla fine decisi di chiedere a Pansy e alla Granger delle spiegazioni:
- Pansy! Granger! Devo parlarvi, ADESSO!-
Urlai verso le due ragazze, loro mi si avvicinarono con circospezione, le presi per un braccio e le portai alla capanna di Hagrid, sperando di trovarci Harry, ma non fu così.
Le ragazze videro il mio sguardo affranto,

- Draco.. è per Harry vero?- mi chiese retoricamente Pansy battendomi dolcemente una mano sulla spalla.
- I-io non credevo che fossimo anime gemelle..- dissi solo guardando la foresta.
Hermione mi guardò, poi prese un respiro profondo:

- So che non te lo aspettavi, ma ti prego, vai da lui, non lasciarlo proprio ora, ha bisogno di qualcuno che colmi il vuoto che ha lasciato Sirius nel suo cuore, e io penso che tu sia l'unica persona a poterlo fare, ti prego Draco, aiutalo, fallo sorridere come prima, come il vecchio Harry, quello spensierato, quello che sorrideva sempre. Ti prego, impedisci che si chiuda in sé stesso, per favore- 
mi disse la riccia con ormai il volto rigato di lacrime, Pansy la abbracciò, mentre la ragazza piangeva sulla sua spalla.
- Lo farò, te lo prometto Hermione- dissi solo sorridendole, per poi voltarmi e andare verso la foresta,
non sapevo perché ma sentivo che quello era il posto giusto, magari lui era lì..

Mi addentrai fra gli alberi della foresta proibita, che lasciavano trasparire pochissima luce.
Camminai per non so quanto, non sapevo minimamente dove fosse Harry, così provai l'ultima soluzione rimasta:

*Harry..Harry rispondimi per favore..dove sei?*

Chiesi mentalmente al ragazzo,
nessuna risposta, non voleva veramente avere a che fare con me...

*Harry voglio solo parlare per paciere,
Mi ha mandato la Granger..ti cercano tutti...siamo preoccupati*

Ancora non mi rispose, non avevo altre alternative se non continuare a cercarlo e sperare di trovarlo prima o poi...

*Harry POV*

Mi svegliai sentendo una voce nella mia testa:

*Harry..Harry rispondimi per favore..dove sei?*

Era Malfoy, non risposi, non volevo vederlo, non ora almeno

'oh Sirius quanto vorrei che tu fossi qui, sapresti di sicuro cosa fare' pensai mentre mi alzavo e mi guardavo intorno per cercare di capire da dove fossi venuto.
Appena riconobbi la "strada" mi avviai verso gli alberi, tendendo bene le orecchie nel caso ci fosse stato qualche rumore compromettente.

Mentre camminavo sentì dei rametti che si spezzavano e una voce, che ripeteva una cantilena continua, non la riconobbi perché era come ovattata dalla lontananza.
L'unica cosa che potessi dedurre era che fosse una persona e non un centauro.
Così, preso dalla curiosità, decisi di avvicinarmi verso la fonte del rumore, che si era bloccato, permettendomi di sentire solo la voce, che ora con la vicinanza era più chiara, le parole che riuscì a distinguere furono solo 'perché deve sempre cacciarsi nei guai?!..'     'però l'ho promesso alla Granger...'

Alzai le spalle, non facendo minima attenzione alle parole che avevo sentito, troppo impegnato a non farmi vedere dalla persona in questione.
Poi la vidi.
Quella dannata chioma biondo platino.
L'ultima persona che volevo vedere era a pochi passi da me.
Come ipnotizzato, mi avvicinai a lui,
si era voltato verso di me e mi fissava, poi, con tono stranamente dolce mi disse:

- Ehi Harry.. perché sei scappato prima, volevo solo parlare- si avvicinava tenendo una mano avanti, nei suoi occhi si vedeva chiaramente la pietà, la pena e un po' di terrore, lo stesso sguardo che si riserva ad un animale apparente innocuo che potrebbe attaccarti da un momento all'altro.
Il suo sguardo era fastidioso, non volevo pietà, di nessuno, tantomeno la sua.

- Smettila.- dissi secco senza guardarlo.
Lui probabilmente mi guardò confuso, ma non disse nulla, così io ripetei
- Smetti di fare quella faccia, quella che esprime solo pietà, io non voglio la tua pietà- finì sibilando.

- Harry, io voglio aiutarti, so che non è un bel periodo per te, e io voglio solo aiutarti..-
Lo interruppi,
- Non puoi capire. Tu non sai. Non sai, non saprai mai e non devi sapere.- dissi freddamente mentre mi allontanavo da lui.
Il suo sguardo era deluso, ma io non potevo affezionarmi e poi perdere di nuovo qualcuno, non sarei cascato ancora in quella trappola, potevo contare solo su me stesso, su nessun altro, e nessuno faceva eccezione.

- Io voglio aiutarti! Per favore!-
- Non puoi farlo! Smetti di insistere!- dissi incrociando le braccia al petto.

- Guarda che io non lo sto facendo di mia spontanea volontà, me l'ha chiesto la Granger. A me non frega nulla! Se non me lo avesse chiesto lei di non abbandonarti a quest'ora non sarei qui!- disse puntandomi il dito contro, io sbottai: se gli facevo così schifo poteva anche rifiutarsi.

- Allora vattene! ALLORA FAI COME HANNO FATTO TUTTI!! FAI SÌ CHE MI AFFEZIONI A TE E POI VATTENE, FAI COME I MIEI GENITORI,. FAI COME SIRIUS, FAI COME TUTTI! NON VOGLIO IL TUO AIUTO, MA NON PERCHÉ IO TI ODI, MA PERCHÉ NON PUOI AIUTARE QUALCUNO SENZA NEANCHE CAPIRLO!!- finì urlando e voltandomi per andarmene,

- E per mettere le cose in chiaro, NON voglio che tu mi parli più o che solo tu provi a comunicare con me tramite la mente. Dimentica questa storia delle anime gemelle.- dissi prima di girare i tacchi e finalmente andarmene.

*Spazio me*:

So che mi amate (・∀・)

Scusate, anche per non aver aggiornato, ma è stata una settimana no.
So che volete picchiarmi, ma aspettate che abbia finito la storia ಥ‿ಥ

Comunque~ spero che il capitolo vi sia piaciuto,
ci vediamo appena possibile!

~Alice🌿

MY SOULMATE~ DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora