Ad Astra per Aspera

Nelle mani del Primo Ordine

Non sapeva dare un conto preciso del tempo trascorso da quando era svenuta, sentiva le palpebre pesanti, avrebbe voluto dormire ancora per tanto tempo... ma non appena si ricordò di quanto successo i suoi occhi si spalancarono e lasciarono entrare una lieve luce. Si guardò attorno mettendosi a sedere sul letto di quella che sembrava un'infermeria: non c'era nessuno vicino a lei, la sua spada laser era stata appoggiata su di un tavolino insieme ai suoi abiti. Osservò ciò che stava indossando, si trattava di una lunga tunica di un bianco candido...colore che si addiceva poco al contesto del Primo Ordine ma che non trovava alternative in casi medici.

Si alzò a fatica, appoggiò sulle spalle una stola e si diresse verso la porta; sulla soglia stavano due Stormtrooper posti a guardia

"Kylo Ren pensava che avrei cercato di scappare..ho a malapena la forza di camminare figuriamoci di correre.." pensò tra sè mentre una smorfia le segnava il volto

-Fermati!- gridò uno dei due -il Comandante non vuole che ti allontani-
-Da quanto tempo sono qui?- chiese curiosa
-Due giorni.- rispose uno dei due
Rey lo guardò per un istante e poi alzò la mano di fronte a loro
-Voi lascerete che io esca da questa stanza senza opporre resistenza-
-Noi lasceremo che tu esca da questa stanza senza opporre resistenza- ripeterono allunisono i due gettando a terra le armi

Rey iniziò a incamminarsi per un lungo corridoio, tutti dormivano evidentemente era notte. Trovò una porta aperta che dava su una sala controllo con una grande vetrata, decise di entrare ed ammirare lo spettacolo della Galassia notturna... l'ultima volta che aveva fatto un viaggio intergalattico aveva pochi anni, non ricordava la bellezza che quello spettacolo emanava.

-Non ti è stato difficile aggirare le guardia- sentì una voce dietro di lei...una voce metallica inconfondibile: era Kylo Ren
-Dovresti addestrarli meglio- rispose lei senza voltarsi
-Forse potresti addestrarli tu- ribattè
Kylo Ren si mise in piedi vicino a Rey, osservando il cielo esattamente come lei
-È strano sai?- disse interrompendo il silenzio- di solito la gente scappa da me in preda al panico e alla paura... invece tu sei qui, in piedi senza un minimo cenno di timore. Hai così fiducia nei tuoi poteri?-

Rey sorrise abbassando lo sguardo. Era stata per anni in mezzo ai mercenari di ogni specie contrattando con loro pezzi di ricambio e cibo, poche cose al mondo le facevano ancora paura
-Prima che io perdessi i sensi mi hai chiesto se io mi fido di te.- disse - se non mi fidassi non avrei lasciato che tu mi portassi via così facilmente.-
-Vieni- disse Kylo con tono indifferente- ti mostro la tua camera, alloggerai lì finchè il Leader Supremo deciderà cosa farne di te-

Rey seguì il ragazzo fino alla sua camera, le mostrò velocemente una piantina della nave stellare per sapere come orientarsi e quelli che sarebbero stati i suoi abiti, tutti di colore nero.
-Snoke vuole che ti conduca da lui al piú presto.- disse -domattina ti manderò a prendere da una guardia e lo incontrerai. Pensa che tu sia preziosa per la nostra causa ma non aver timore, non ti fará del male-
-Verrai anche tu con noi?-
-Sì-
-Allora non ho nulla da temere-

Kylo Ren restò spiazzato dalla risposta
-Cosa ti fa credere di poterti fidare di me?- chiese
-Mi hai salvato la vita.-

Restò in silenzio un attimo, non si spiegava la risposta ed il comportamento della ragazza
-Cerca di riposare ora, sei ancora debole.-
-Buona notte Kylo e....grazie per avermi salvata.-

Quella frase, quella semplice frase lo spiazzò : lei non sapeva chi lui fosse in realtà, eppure non cera differenza nei suoi modi di fare tra quando lo aveva incontrato come Ben e ora. Non lo trattava con disprezzo, non seguiva i suoi ordini per dovere, percepiva che lei si fidava davvero di lui.
Rey faticò a prendere sonno, non sapeva cosa sarebbe successo nei giorni seguenti; in realtá non sapeva cosa sarebbe successo nel suo Futuro. Non aveva visto il volto di Kylo ma qualcosa le diceva che c era ancora del buono in lui e lei avrebbe lottato per farglielo capire.

KYLO REN POV (point of view/punto di vista)
Rientrò nella sua stanza e chiuse la porta, non voleva essere disturbato mentre riposava, specialmente nelle notti come questa quando non riusciva a prendere sonno.
Ripensava alle sue parole, a come sembrava fidarsi ciecamente di lui nonostante la fama di Mostro senza pietà che lo seguiva per tutta la Galassia sconosciuta: da quando la Forza li aveva connessi sentiva una nuova linfa scorrere dentro di lui, una piccola luce si era riaccesa. Era forse il richiamo verso il Lato Chiaro? Proprio quell'istinto che per anni aveva combattuto e che sembrava essere scomparso? O forse era compassione per lei, riuscivano a capirsi molto bene avendo avuto le stesse esperienze seppur in modi diversi... l'abbandono, il dover ricostruire una vita, i dubbi sul Futuro e sul Lato della Forza da seguire.
Qualunque cosa fosse non riusciva a smettere di pensarci, avrebbe voluto togliersi la maschera e mostrarle il suo volto ma temeva che lei gli avrebbe voltato le spalle. Non voleva perderla, i piani di Snoke gli erano stati celati ma non avrebbe permesso che la rinchiudesse come prigioniera.

Era l'ultima erede Kenobi, aveva la stessa Forza di suo nonno come Ben aveva quella del suo. Leia aveva ragione, se avessero unito le forze sarebbero stati indistruttibili: avrebbero potuto portare equilibrio nella Forza ed un nuovo ordine nella Galassia con La Pace che da decenni si chiedeva a gran voce.
Ma quelli non erano i piani del Primo Ordine che lui guidava, la Ribellione andava schiacciata ed il Regime doveva governare forte del terrore che incuteva.
Chiuse gli occhi e fece un profondo respiro, riuscí a percepire che lei stava dormendo e questo lo rincuorò, non avrebbe potuto ignorare il suo turbamento in un momento di svolta come questo.
-Io mi fido di te- sentí la sua voce nella mente, come un eco distante ... Erano anni che nessuno gli diceva quelle parole, non ricordava come potessero scaldare il cuore.