Capitolo 14

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Mi ero appena svegliata da pochi giorni ed ero finalmente tornata a casa, ma la cosa che mi preoccupava di più era non ricordare le ultime cose successe negli ultimi giorni prima dell'accaduto..un ragazzo veniva a portarmi la colazione ogni mattina ma non sapevo chi fosse, diceva di essere mio amico ma io non ricordo, so solo che ha due occhi paragonabili all'oceano e il sorriso di un bianco accecante...mi stavano tutti vicino,mi aiutavano e cercavano di farmi ricordare, e senza di loro non c'è l'avrei mai fatta..

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Erano passate due settimane ma non riuscivo a ricordare quando ad un tratto mi accorgo di una scritta sulla cartella..TU SARAI MIA..cercavo di sforzarmi capire chi poteva averlo scritto, ad un tratto sento il vuoto nella testa un grande dolore e sento delle parole, parole confuse,i ragazzi come te mi danno proprio sui nervi, tu sarai mia,ti farò innamorare così tanto di me che un giorno sarai disposta a fare di tutto per me, e poi di nuovo il nulla ritorna tutto normale senza ottenere nessun ricordo...

***

Decido il giorno dopo di tornare a scuola magari avrei ricordato....arrivo nel cortile e oltre a Martina che mi bacia e mi abbraccia ogni mattina, vedo lui, quel ragazzo dagli occhi color oceano e magari fossero belli solo gli occhi,era un incanto, in ogni cosa che faceva, come parlava, come si muoveva, come rideva.. si avvicina a me e me lo trovo di fronte...

-buongiorno bellezza come stai?

-bene grazie..

Dopo vari minuti di silenzio mi salutò..non riuscivo a capire cosa ci legava, il legame che c'era tra di noi perché qualcosa c'era, lo sento come si avvicina, come mi parla...ma cosa? Che cos' è quel qualcosa?

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