Capitolo 11

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Avevo capito solo pochi secondi che succedesse tutto cos'era quell'oggetto..avevo paura di non farcela di non arrivare in tempo di non potergli salvare la vita come aveva fatto lui con me, cerco di scappare il più veloce possibile quando arrivo davanti a lui, si gira..

-cos' hai ?perché piangi?

Nemmeno il tempo di finire la frase e si sente un forte botto,i vetri per terra, e a me arriva quel proiettile nel petto come fosse un fulmine, il dolore era indescrivibile come qualcosa che ti scoppia dentro e non puoi fermare, mi sento cedere le gambe e cado per terra, iniziava a fermarsi il cuore lo sentivo dai deboli battiti e dal respiro affannato..sento solo voci rimbomare nella testa

-aiuto chiamate qualcuno per favore non può morire, lei non può morire, ormai è tutto per me, dal primo giorno che l ho vista ho capito che era lei che volevo, che era diventata lei la mia felicità in questa vita di merda, aiuto aiuto per favore aiuto non fatemi perdere la cosa più bella che ho mai avuto in vita mia..

Lo riuscivo a vedere sfocato tra le lacrime e la disperazione..con la poca forza che ho riesco a prendergli il viso tra le mani e dico con un filo di voce

-ti ricordi che mi hai detto un giorno?

-cosa?

-che un giorno sarò così innamorata di te che farei qualunque cosa per salvarti, ecco adesso è arrivato il momento, adesso tu sei la persona che amo e che devo salvare e ti ho salvato e l'importante è questo, e se morirò sappi che hai ridato ossigeno alla mia vita e l hai fatta vivere per la seconda volta, l'hai resa magica solo con uno sguardo e con un sorriso...

Poi un colpo forte al petto e perdo il respiro e l'ultima parola che riesco a sentire è

-ti amo..

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