Sembra essere tornata bambina Amelia stessa con la piccola Hope; è proprio una cagnolina molto vivace e giocherellona, lo si può dedurre dal modo in cui lecca incessantemente le mani di Amelia, quasi come se la volesse ringraziare per averle salvato la vita.
Entra in casa piena di gioia con la piccola in braccio
<<Gian ho una sorpresa per te!>>
<<Ciao mamma, di che si
tratta?>>
<<Ora lo vedi tu stesso>> Amelia lascia libera sul pavimento la piccola Hope che in un batter d'occhio si catapulta tra le braccia di Gianluca
<<Mamma ma...è dolcissimo!>>
<<Dolcissima, è una bella femminuccia>>
<<Wow ho sempre desiderato un cane, ma come mai hai cambiato idea a riguardo? Non eri contraria ad avere dei piccoli perdi pelo per casa?>>
<<Si... Lo ero... Ma era così piccola e sola... Gian non potevo lasciarla per strada, chi se n'è sbarazzato l'ha lasciata davanti casa nostra dentro uno scatolone, senza alcun riguardo>>
<<Povera... Come si chiama?>>
<<Ti piace Hope?>>
<<Hope... Si! Le sta a pennello, la piccola Hope, ma che razza
sarà?>>
<<Mah forse non è proprio di razza, è un incrocio forse, però ciò che conta è che sia in buona salute. Adesso vi lascio socializzare un po' mentre io preparo la cena, va bene?>>
<<Va bene mamma>>
Amelia uscì dalla stanza di suo figlio ma rimase qualche istante lì a guardarlo. Sembrava felice. Sicuramente più dei giorni precedenti. E lei, beh lei si sentiva appagata dall'aver donato quell'attimo di spensieratezza al figlio, in quel momento era come tutti gli altri alla sua età: rideva, giocava, era pieno di vita... Se solo potesse essere tutto come prima, lo pensa spesso Amelia ma sa anche che nulla può cambiare, la situazione deve essere accettata così per com'è, può migliorarla ma non cambiarla.
Si respira aria diversa in questa famiglia, la piccola Hope ha portato davvero l'allegria. Madre e figlio vanno d'amore e d'accordo e finalmente hanno qualcosa che li accomuna e li tiene stretti. Discutono sul da farsi, su varie ipotesi dove poter collocare la cuccetta di Hope sul mangiare da comperare...
Parlano come non accadeva da tanto e ormai sono passate ben due ore da quando hanno terminato di cenare. Per questa notte sono entrambi d'accordo a far dormire Hope sul letto con Gianluca, a patto che non stia sul cuscino. Li accompagna a letto dunque e mentre dà, come di consuetudine, un bacio sulla fronte al figlio:
<<Grazie mamma>>
<<Grazie di cosa Gian?>>
<<Di essere come sei.>>
Sul volto di Amelia spunta un sorriso inaspettato, come quando un bimbo riceve un regalo senza preavviso.
Amelia attraverso quelle parole di gratitudine ha finalmente ricevuto il suo regalo tanto atteso.
STAI LEGGENDO
La Strada Per Il Paradiso
General Fiction"Niente è impossibile, solo se non ci credi veramente lo diventa" Tutti noi affrontiamo delle difficoltà nella nostra vita come la protagonista di questa storia in effetti. Non bisogna mai abbandonare la speranza che certe situazioni possano mutar...
