Quella frase Amelia la conosce bene... Il Piccolo Principe, come potersi dimenticare di quello che era il suo libro preferito da bambina. Il suo pensiero è volto a suo figlio adesso, la sua preziosa rosa che da quando è nato, ha cercato di proteggere da tutto e tutti. Quell'incidente ha cambiato tutto, ha mutato quello che anche agli occhi più insensibili era definito un rapporto magico tra madre e figlio e non è affatto da tutti. Si sa, i genitori sono coloro che dettano leggi ai figli, devono apparire severi al punto giusto ma essere anche affettuosi quando occorre, Amelia non ha mai avuto bisogno di essere autoritaria con Gianluca. Si amano entrambi e si rispettano senza doversi imporre regole estreme in famiglia. Adesso però Gianluca è cambiato, Amelia se ne accorge sempre più e comprende lo stato d'animo del figlio, forse è troppo apprensiva, si potrebbe pensare, ma chi non lo sarebbe nei riguardi del proprio figlio?
Per qualche istante Amelia rimane immersa nei suoi pensieri, poi torna alla realtà, chiude quel libriccino tanto misterioso e si dirige verso la sua collega per chiederle spiegazioni a riguardo:
<<Rachele scusami ma hai mai visto questo libro?>>
<<No cara, mai visto, ha qualche codice sul retro? Magari posso controllare se risulta registrato al computer>>
<<No, nessun codice... Strano...>> si rigira il libro tra le mani
<<Evidentemente qualcuno se n'è dimenticato... Vuoi lasciarlo al bancone? Così se qualcuno dovesse tornare a reclamarlo, tornerà dal suo legittimo proprietario!>>
<<Va bene, lo lascio qui allora...>> la risposta di Amelia è titubante, avrebbe proprio voluto tenere quel libro e poterlo leggere, ma capisce cosa significhi per qualcuno perdere qualcosa di importante e magari questo libro lo era per qualcuno e adesso lo sta cercando e farebbe di tutto per riaverlo. Lo lascia al bancone.
<<Ah Amelia prima che me ne dimentichi, domattina sarai sola in biblioteca, tornerò a lavoro il pomeriggio, starai tu al bancone, va bene?>>
<<Cosa posso rispondere? Va bene, sai che amo stare a diretto contatto con i libri, ma se è per un'esigenza, lo farò>>
<<Grazie tante amica mia! Chissà, magari avrò pure una sorpresa per te!>>
<<Non amo le sorprese, lo sai.>> In realtà non ama le sorprese di Rachele, il più delle volte la porta a cena fuori per fare la conoscenza di suoi amici di vecchia data.
<<Dai! Magari stavolta ti piacerà>>
<<Come dici tu, ora torno a casa, buona serata Rachele>>
<<Ciao Amelia! Salutami Gian>>
Mentre pedala con la sua vecchia bici, Amelia pensa a un modo per poter rendere felice Gianluca...pensa e ripensa ma niente, non sa proprio come poterlo tirare su di morale, se solo avesse più tempo libero per trascorrere un fine settimana con lui, ma è totalmente immersa nel lavoro. Tornata a casa posa la bici nel garage e si dirige verso la porta di casa. Inciampa in qualcosa.
<<Ma che...>> abbassa lo sguardo e nota ai suoi piedi uno scatolo, lo apre e vede un cucciolo al suo interno e un biglietto, lo apre e legge solo una parola, o meglio un nome Hope... Speranza... E se fosse ciò di cui aveva bisogno per portare un po' di gioia al figlio? Decide di tenerlo, adesso non le restava che presentare la nuova arrivata a Gianluca.
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La Strada Per Il Paradiso
Fiction générale"Niente è impossibile, solo se non ci credi veramente lo diventa" Tutti noi affrontiamo delle difficoltà nella nostra vita come la protagonista di questa storia in effetti. Non bisogna mai abbandonare la speranza che certe situazioni possano mutar...