Capitolo quinto

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Sara!" urlò Alessio avvicinandosi.

"Basta, ma che cavolo fate?! "

Si era come svegliato dallo stato di trance in cui era caduto. Non sopportava vedere litigare due persone, specialmente per un motivo così stupido. Cercò di staccare le due ragazze che erano ancora avvinghiate tra loro. Improvvisamente tutto si fece silenzioso. Nessuno parlava. Si aprì un varco tra la folla.

"Cosa sta succedendo qui?"

Le parole del preside risuonarono forti e potenti nel corridoio. Aveva un sopracciglio alzato e la faccia aveva assunto un'espressione minacciosa e irritata.

Alessio, Chiara e Sara guardarono il preside come un cervo guarda i fanali dell'auto che sta per investirlo. Chiara fu la prima a parlare.

"Io non c'entro è tutta colpa sua" e indicò Chiara.

Chiara le lanciò un'occhiataccia e avrebbe voluto mandarla all'inferno ma si trattenne.

"Tutti nel mio ufficio!" gridò il preside.

Alessio decise di andarsene visto che ormai le altre due avevano smesso di litigare.

"E tu dove credi di andare? Vieni anche tu e non voglio sentire scuse!"

Alessio dapprima confuso e spiazzato realizzò di essere stato chiamato in causa ingiustamente.

"Io in realtà-" cominciò.

Lo sguardo torvo del preside però lo fece tacere.

Io non c'entro nulla! Solo perché ero vicino a loro ha pensato che fossi coinvolto anch'io! Sapevo che avrei fatto meglio a farmi gli affari miei.

Arrivati nell'ufficio del preside Alessio era visibilmente incazzato e il fatto che non potesse fare nulla lo faceva incazzare ancora di più.

"Non mi interessa di come cercherete di giustificare ciò che avete fatto. Il regolamento parla chiaro. Io comunque non credo che una nota disciplinare possa davvero servire in questo caso, avrei un'idea migliore."

I tre ragazzi si guardarono tra loro stupiti e per un attimo dimenticano di odiarsi. Guardarono il preside con una faccia altrettanto sconcertata. Erano come carcerati davanti al giudice in attesa che questo proclami la sentenza di morte.

Il preside però sorrise dolcemente, con fare quasi comprensivo e per un attimo i lineamenti del suo volto si ammorbidirono rivelando un'espressione serena. Poi si alzò. Allargò le braccia e disse:

"Da oggi voi riordinerete la biblioteca!"

✨Spazio Autrice✨

Ciao a tutti miei carissimi lettori!

Come ve la passate?

Come credete che reagiranno Alessio Chiara e Sara davanti a ciò che ha detto il preside?

Come sempre spero che questo capitolo vi sia piaciuto!

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