Amori non corrisposti e memorie perse

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Vi pongo una semplice domanda...

Siete sicuri di essere chi credete di essere?

Ecco...

Ipotizzate di non essere la persona che ha vissuto per gli attuali anni della vostra vita,ma magari avete vissuto più o meno anni di quanti pensate di averne vissuti. Magari non siete uno studente in crisi per troppe interrogazioni,ma siete già i CEO di qualche azienda molto prestigiosa.

Pensate di essere di segno zodiacale Toro? Sbagliato siete di segno Gemelli.

Se la nostra verità non rispecchiare realmente la nostra realtà come ci sentirebbe?

Ecco gli alunni della 1C non possono saperlo. La causa è che sono costantemente monitorati su ciò che fanno o no dal vampiro della classe,che è pronto a far spirare l'ultimo respiro a chi ricordi qualcosa. Ma allora chi sono loro?

Per spiegarlo facciamo un passo indietro a circa venti anni fa.

Un uomo sulla ventina,seduto su una panchina del parco del vicinato,aspetta trepidante la sua amata per la notizia che lei vuole dargli.

Finalmente lei si presentò e l'unica cosa che mostrò fu un test di gravidanza segnato da due linee rosse che segnavano l'imminente cambiamento.

I giorni passarono e così anche la primavera e l'autunno,ma ormai la panchina sembrava fatta solamente per una persona e solo dopo nove lunghi mesi la panchina ospitò due persone.
Passarono due anni e finalemente il piccolo pargolo potè dondolare i suoi piedini su e giù per la panchina,ma stavolta lui era solo con la panchina.

Un nuovo capitolo si apriva per la donna,una nuova vita ecco di cosa necessitava.Si risposò con un altro uomo e continuò quello che faceva prima:insegnare matematica.

Capitò un giorno che chi cercava il secondo posto della panchina si ritrovò,incredibilmente il fatto voleva che si rincontrassero,ma inevitabilmente erano cambiati.
La donna adesso disprezzava l'uomo che un tempo amava e rifiutava le sue avance. Invece lui cercava di riallacciare i rapporti dell'amore perduto e intanto il pargolo,ormai non più in fasce,si era ritrovato a insegnare fisica nello stesso istituto dei genitori.

Ma si sa che per quanto ci si voglia improvvisare attori nessuno è perfetto nel mentire,la tensione tra loro era palpabile e gli alunni ne ebbero la conferma ogni giorno,poichè l'uomo nominava sempre la donna.

Inconsciamente diventati dei dottori di dolori di cuore sembrava che adesso vastissimo con i camici bianchi e con una cartelletta in mano,pronti per annotare ogni "sintomo".

Ma se in realtà quei ragazzi stessero vivendo tutto in una realtà simultanea con false identità e false parentele,comandati dai semplici fili che univano il tutto?

Adesso era chiaro il quadro,Angelo era lì per controllare che le loro memorie non ritornassero e li facessero aprire gli occhi.

Nel tacito pomeriggio entrò nello stanzino dove erano riposte le memorie e solo per pura curiosità osservò i frammenti della vita che con un sottilissimo e fragile filo si legava ai delicati polsi dei ragazzi. La mano si allungò per aprire lo scatolo,ma proprio quando il dito fece attrito con la parte superiore uno suono stridulo si fece spazio nella buia camera.

La voce stridula della vicina lo risvegliò.

-Sarà meglio lasciare tutto così- disse ritornando alla realtà.

Blood type CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora