Cap.3 (PARTE 2)-Il ritorno a scuola e dei lividi

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(PARTE PRECEDENTE)

Vado in corridoio alla ricerca di Ely ma...

(INIZIO CAPITOLO)

Ma.... non trovo lei, ma ben si Nick Hoxha, Luke Devine, Diego Gomes, Mark Jackson e Tom Parker, i 5 ragazzi che mi hanno rovinato la vita, senza un motivo. Fin dal primo giorno che sono entrata in questa scuola mi hanno preso di mira , prima hanno iniziato con insulti a cui non davo peso , poi sono passati alla violenza. Cerco di non farmi vedere....che Dio me la porti buona.

-Sparks- e te pareva.

-Ho...Ho...Hoxha- dico balbettando per la paura.

-Ciao Errore- dicono gli altri quattro con sguardo duro e un sorriso strafottente sul volto.

Tengo lo sguardo rivolto verso il basso pronta per i colpi.

-Allora, Sparks ti stanno crescendo i capelli a quanto vedo- dice con il suo solito sorrisetto, prendendo quei 2cm dei miei capelli tra le mani.

-Si- dico ancora guardando il pavimento, che come sempre è molto più interessante di loro.

-Bene, bene- dice per poi  alzarmi il volto e colpirmi con un pugno.

Cado a terra, mi tocco il labbro sanguinante  mentre le lacrime scendono bagnandomi le guance troppo scarne.

Mi sento alzare di peso, Luke e Diego mi tengono ferma mantre gli altri mi piacchiano, non c'è la faccio più.

-Basta, vi prego- dico con quel filo di voce che mi è rimasto, interrotto anche  da qualche singhiozzo.

-Eccola accontentata signorina- dicono per poi buttarmi a terra e tirarmi il cosi detto colpo di grazia, un calcio nello stomaco, quello che mi fa chiudere gli occhi non prima di aver visto Elizabeth tirare uno schiaffo a Nick.

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Apro gli occhi, non sono in corridoio, ma ben si nell' infermeria della scuola. Conosco troppo bene questa stanza, ormai se non ci passo come da routine non è un giorno "normale".

-Emy- mi volto e vedo Ely con il volto rigato dalle lacrime, ma quando cerco di salutarla mi si getta sopra a peso morto.

-Ragazze- eccola li la mia infermiera preferita, è come una seconda mamma per me, sa tutto,proprio tutto, se ve lo state chiedendo si!....sa anche dei tagli.... ma non ne ha parlato con nessuno.

-Ciao Elen!- le sorrido, non con un sorriso raggiante, ma con il mio solito sorriso spento, quello che solo Josh riesce a togliermi, anche se non sa la verità.

-Ciao Tesoro-dice sorridendomi -Elizabeth! sta arrivato- dice alla mia migliore amica  prima di sparire dietro la porta.

-Chi?- chiedo curiosa.

-Ehm...ehm- ok! guai in vista, quando balbetta o è perchè le piace qualcuno, ma non credo, a meno che non le piaccia  lo scheletro finto accanto a  lei, oppure perchè ha combinato qualche guaio.

-Vai parla- dico sistemandomi meglio sul lettino, che a ogni mio minimo movimento fa rumore, pronta per la notizia.

-Vedi- dice lei

-Io ehm....-continua balbettando, non mi piace per niente questa situazione .

-Arriva al punto- dico interrompendola.

-Ho chiamato Josh- dice subito dopo aver fatto un sospiro.

-Ahhh.....hai chiamato Josh- dico tranquillamente, per poi connettere

-CHEEE!!!- urlo, "mossa sbagliata Emily" ,penso  mentre mi tocco il labbro che ha ripreso a sanguinare.

-Senti, lo so, ma prima che mi ammazzi, gli ho detto che sei caduta dallle scale!- dice sorridendomi

-Elizabeth Anderson, dovrei essere  super extra mega arrabbiata con te ma.....Grazie- dico finendo la frase abbracciandola.

-Emily- entra Josh con il fiatione, rovinando quel dolce momento tra amiche.

-Ehi Josh- dico sorridendo, nascondendo il dolore.

-Ehi Josh, mi dici solo ehi Josh, sono uscito da scuola o meglio sono scappato da scuola contro le urla del preside che mi minacciava di sorprendermi, sono caduto dalle scale per la fretta e tu.... tu mi dici ehi Josh,per lo più, sorridendo- dice urlando in una crisi di nervi (OK! HO IL FRATELLO MESTRUATO).

-Josh, è tutto okay, non è successo niente- dico o meglio mento.

-Niente....tu quello lo chiami niente....hai il labbro rotto, un occhio nero....-

-Un livido sullo stomaco- lo interrompe Elizabeth....ok! ora la uccido, se non l'ho fatto prima ora è il momento giusto.

-Che???.....vediamo!- dice Josh ancora urlando.

-Josh, è tutto okay, tranquillo-

-Emy, ho detto vediamo-

Sbuffo per poi alzare  la maglietta , sotto di essa c' è una macchia viola tendente al nero.

-Visto?....e tu....osi dire che non è successo niente!- continua a urlare.

Non ne posso più, sta urlando parole senza senso, mi volto verso il comodino bianco, prendo la bottiglietta di acqua, la apro e la svuoto sulla testa di quel cazzone di mio fratello.

-Ora mi ascolti, sto bene....diciamo, non sono morta e non urlare, perchè non ho bisogno di AMPLIFON!!- dico urlando anche io. Vedo che si calma.

-Scusami...hai ragione, e che mi sono preoccupato- dice sospirando.

-Ti voglio bene piccola peste- dice per poi abbracciarmi.

-Ehi, non vorrei rovinare questo dolce momento tra fratelli, ma la campanella è suonata- dice Ely.

-Lo hai già fatto- dico trucidandola con lo sguardo, e come risposta mi becco una linguaccia da parte sua.

-Ely, vai...la porto a casa- dice mio fratello sorridendole.

-Okay....ciao patata -dice lei abbracciandomi. .

-Ciao tesoro- dico schioccandole un bacio.

Si stacca dall' abbraccio si volta verso mio fratello lo saluta e se ne va.

-Andiamo?- dico alzandomi da quel lettino a fatica, per poi prendere lo zaino.

-Si!...ho già il permesso- dice mostrandomi un pezzo di foglio bianco con il mio nome scritto a lettere cubitali preceduto dalla frase ESCE ANTICIPATAMENTE.

Usciamo dall' infermeria a braccetto ridendo come due scemi come se non fosse successo niente , solo lui riesce a far uscire la vera me...lui ed Elizabeth....chi sa se un giorno riuscirò a trovare qualcun altro che riuscirà a farmi sorridere come fanno loro . Insieme ci dirigiamo dal bidello Armando, dove mio fratello gli consegna la giustifica.Uscite da scuola o come lo chiamo io L'INFERNO, ci dirigiamo a casa.

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( A CASA)

(PROSSIMO CAPITOLO...)

My Anchor Is You (Niall Horan FanFiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora