Atto 1.2 parte 3

43 3 0
                                    

...E l'occhio ride ma ti piange il cuore...

Prima dell'arrivo di Duncan a casa di Geoff e Brody....

Duncan<< non mi ricordavo che ci fosse un bar da queste parti...>>
Il ragazzo contemplò il locale sotto il sole cocente finché arrivò il proprietario.
X<< scusa tanto per il ritardo ... adesso apro subito >>disse.  Non ricevendo una risposta domandò il barista se stesse bene  .
X<< va tutto bene ragazzo?>>.
Appena si voltò Duncan fece un salto all'indietro per lo spavento per il suo aspetto.

Era un uomo alto magro e atletico.  Aveva delle braccia abbastanza lunghe quanto le gambe. In poche parole sembrava un gigante rispetto a lui. Ma la cosa che lo fece sobbalzare dell'uomo era il suo volto trascurato.  I suoi occhi erano enormi come quelli dei bambini ma ricoperti da borse sotto gli occhi e il suo strano sorriso.

Duncan ripeté la stessa cosa e il proprietario rispose di sì ma rifece la stessa domanda per avere una risposta .
Duncan:<< si grazie >>

Il proprietario fece girare la chiave nella toppa e diede un piccolo spintone per aprire la porta . Fece entrare Duncan per il momento. Dopodiché andò a tirare su le serrande e fece entrare la luce . Spense le luci e accese il condizionatore. Quando Duncan entrò notò che c'erano diversi tavoli , un biliardino e un bancone dove si serviva la birra.
Tutto in perfetto ordine.

Il ragazzo chiese se potesse andare al bagno e il proprietario glielo indicò.

Dopo pochi minuti al bagno si ritrovò una marea di persone.

Duncan<< Ma che caz?>>. Il ragazzo rimase sorpreso. Iniziò a sentirsi fuori posto.
Il proprietario era al bancone a servire la birra mentre qualcun altro stava servendo ai tavoli.

La ragazza che serviva ai tavoli lo notò e chiese se volesse darle una mano. Duncan stava per dire qualcosa ma venne fermato dal proprietario.

X<< Ehi ragazzo vieni qua un attimo per favore?>>.
Duncan<<io ?>>
X<< si tu . Verrai pagato se ci darai una mano >>
Duncan<<ecco io>>
X<<grazie>>
Duncan venne dato carta e penna dopodiché venne indicato il tavolo lì.

Dopo tanto lavoro riuscì a fare quello che gli era stato detto.
X<< ecco caro la tua paga>>
Duncan rimase sorpreso.
Duncan<< grazie mille>>

Duncan stava per uscire finché incontrò per caso Gwen.

Appena vide la ragazza il cuore di Duncan iniziò come dire a risvegliarsi ma non del tutto. Al contrario il cervello andò in fumo . Era bellissima ma diversa dal solito. Non indossava i soliti vestiti da gotica ma vestiti normali ma pur sempre con colori molto scuri. Indossava una bella felpa viola con maniche lunghe a righe,dei pantaloni neri e i soliti scarponi lunghi fino al ginocchio. 

Per i capelli invece non erano più blu ma stranamente chiari

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Per i capelli invece non erano più blu ma stranamente chiari. Li aveva schiariti mentre le punte erano di nero.

X<< Va tutto bene? >>chiese la ragazza con la quale aveva lavorato quel torrido pomeriggio.

Duncan<< Ehm... si Grazie tante ecco... io ... andreii...>> disse lui a rallentatore con gli occhi fissi sulla ragazza incantato. Per qualche motivo l'incantesimo si ruppe quando si accorse che c'era con lui un ragazzo che tiene in mano un quadro gigantesco.

X<<scusa amico >>disse il ragazzo andandogli incontro . 

Duncan<< ehm... di niente amico...>> detto questo se ne usci.

Nel frattempo Gwen si trovò insieme al suo nuovo ragazzo, quello che teneva il quadro, nel barv deserto.

Gwen<< C'è nessuno?>> domandò lei aspettando una risposta. Nessuna risposta

X<<Sicura che era qui l'appuntamento Gwen >> disse tentando di tenere il quadro come si deve.

Gwen<< Ma si mi aveva detto di venire qui alla chiusura del bar...provo a chiamarl-?>> . La ragazza era sul punto di chiamarlo a telefono ma venne chiamata dalla voce del suo compratore.

X<< Ehi Gwen sei arrivata finalmente...>>disse lui.

Gwen<<... Ah... Jack ... Che ... sorpresa...>> salutò l'uomo con un sorriso un po' tirato dato che era intimorita un po' dal suo aspetto trascurato.

Jack<< scusami ero a dare una pulita nel retro del bar... e lui mia cara chi è?>> domandò

Jude L.<< Jude Lizowski signore  e sono il ragazzo dell'artista...>>

Gwen<< Si lui è il mio fidanzato... stiamo da qualche mese...>>

Mentre  i tre parlavano del quadro , Duncan se ne stava fuori dal Bar ad aspettarla. Aveva voglia di parlare con lei del più e del meno e di chiederle se voleva di venire alla festa di Geoff e Brody. L'unica cosa che non sapeva era che lei stava con un altro e la cosa lo avrebbe fatto male.

Jack<< devo ammettere che riesci sempre a stupirmi mia cara ragazza...>> guardando l'opera. Il disegno ritraeva il volto di un suo vecchio amico, il quale aveva affittato un appartamento e per inaugurarla voleva che ci fosse un suo ritratto sul muro.

Gwen<< ti ringrazio davvero tanto>>

Jude<< E' LA MIGLIORE ARTISTA DEL MONDO!!>>

Gwen<< Jude così mi fai arrossire ...>> 

In quel momento passò una ragazza al loro tavolo 

x<< Io ho finito qui per oggi chiudi tu? Amore?>>

Jack<< Ma certo Roselie...quando ho finito qui e dopo ti raggiungo...>>

Rose prima di andarsene diede un bacio sulle labbra del suo uomo e salutò i due ragazzi. Appena uscì vide il ragazzo con cui aveva lavorato questo pomeriggio ancora fuori dal Bar.

Una Vita Da star versione 1.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora