XIII

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Pov. Calum

L'uomo davanti a noi portava i capelli neri all'indietro, i tratti del volto sono simili a quelli di Skie, i suoi occhi viaggiavano da me alla figlia che alla fine figlia non è.

"È questo il modo di dare il benvenuto al proprio padre?" Disse lui con voce roca,intanto si avvicinò a Skie,ma io la spinsi ancora più dietro.

"È chi questo ragazzo?" Chiese di nuovo

Ma Skie non riusciva a dire niente. Era troppo spaventa per fare qualcosa.

"Cos'è il gatto ti ha mangiato la lingua?" Chiese lui cercando d'avvicinarsi

"Non toccarla" dissi prendendolo per un polso

"Cosa scusa?" Chiese lui con il volto sconvolto

"Ho detto di non toccarla" dissi più forte

"Aww la piccola Skie si è fatta il fidanzato, lo fai per i soldi? Chi mai vorebbe una puttana come lei?" Disse lui scoppiando a ridere ma la sua risata venne interrotta da un mio pugno. Forse non è il miglior modo di presentarsi al padre della propria ragazza.

"Bel gancio destro" disse per poi sputare del sangue

"Forse è meglio che io vada" disse pulendosi la bocca " Ma questo non è un addio" disse per poi uscire dalla porta principale.

È in quel momento Skie svenne.


Ciao ragazze,

Mi scuso se il capitolo è corto. Ma comunque vorrei sapere se qualcuna di voi è brava a tradurre,perché ho trovato questa storia cake che è fantastica,ma io non sono tanto brava, se vi interessa scrivetimi ib privato.

Ve se ama♥♥

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