Mi sto annoiando. È da tre giorni che non lo vedo a scuola. Ok. Gli scrivo. Un semplice "ei" dovrebbe bastare. Ha visualizzato. Oddio. Mi riempio di ansia, ho paura. Ora starà di sicuro pensando -oh che rate, questa s'accolla- . Respiro. Metto il telefono sul letto. Poso il mio diario. Mi distendo, il soffitto bianco mi da alla testa. Domani quando andrò a scuola magari lui ci sarà, ma non penso.. Aveva detto al suo migliore amico che stava male. Il telefono vibra, mi alzo di scatto e lo sblocco, whastapp, forse è lui.
-Amò ciò nbell'erbone pe domani. Così te dimentichi de quella testa di cazzo-
Giulia.
Sorrido, lei è sempre così premurosa con me. Le rispondo
-Daje. Ma sai se Michele domani viene?-
-Ah si mi ha chiamato, ma detto che domani non viene e che piscia con suo cugino.-
Perché l'ha chiamata?
Perché la chiama sempre?
-Oh ok. Vabbe mo vado a domani :) -Blocco il telefono. Lo metto sotto il cuscino. Mi metto a piangere. Tre anni che mi piace e non lo sa, forse dovrei dirglielo. Ma non voglio. Lui mi scoppierebbe a ridere in faccia.
Mi addormento poggiando la testa sul cuscino bagnato.