Capitolo 1 - l'incontro.

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Ci risiamo. Ennesimo incontro. Ennesimo venerdì sera.

Entro nella stanza buia di questa casa diroccata e la gente, come al solito, acclama il mio nome.

Guardo il mio sfidante, niente che non abbia già affrontato.

"Paura Styles?" Chiede il ragazzo davanti a me.

"Di chi? Di te? No, neanche un po'." Rispondo con indifferenza.

Sono tutti convinti di battermi, ma certo.

L'incontro inizia e il ragazzo si lancia verso di me.

Il suo peso mi fa sbilanciare facendomi cadere a terra con lui sopra.

Un ghigno si apre sulla mia bocca quando gli sputo in faccia e lui si ritrae con disgusto.

Prendo questo momento di distrazione per dargli una testata nel muso e perde la presa da me.

Ora sono io sopra di lui.

Non mi faccio scrupoli quando tempesto la sua mascella di pugni facendogli uscire del sangue dalla bocca.

A questo punto mi alzo aspettando che lui si alzi a sua volta.

Quando è finalmente è in piedi si avvicina a me ma i miei colpi lo hanno rallentato.

Mi avvicino a lui, ma con una velocità che non mi aspettavo, mi tira un calcio al nervo facendomi cadere.

"Styles, sono troppo forte per te!" Ghigna vedendomi a terra.

"Vanne convinto" mi alzo ma mi spinge tra il gruppo di gente e io vado a sbattere contro un corpo.

Mi giro per vedere una ragazza minuta a terra.

La ragazza si tiene la testa. Probabilmente deve averla sbattuta quando è caduta.

"Fermati!" Dico al ragazzo che si sta avvicinando per riportarmi nel cerchio.

"Che fai? Ti arrendi?" mi domanda il mio sfidante.

"Oh ma sta zitto!" Mi giro verso la ragazza e l'aiuto ad alzarsi.

"Scusami" dico alla piccola ragazza davanti a me.

È una di quelle ragazze ricche sfondate e precisine, mi chiedo cosa ci faccia qui con tutti sti stronzi.

"L'incontro è finito, andate via" dico alla gente.

"Quindi tecnicamente ti sei arreso!" dice il ragazzo contro cui combattevo.

"Oddio, ma pensala come ti pare!" Dico.

La folla sta uscendo piano piano dalla piccola stanza.

C'è chi sbuffa e chi impreca.

Le sanno benissimo le regole, se qualcuno del pubblico si fa del male l'incontro è termina.

Non vorremo denunce sai com'è!

"Non ti preoccupare" dice la ragazza prendendo la mia mano per alzarsi.

Si guarda intorno spaurita come se cercasse qualcuno.

"Cerchi qualcuno?" Domando alla ragazza di cui ancora non so il nome.

"Si, il mio ragazzo, ma se ne deve essere andato insieme a tutta l'altra gente" dice guardando a terra. "Sono stufa che mi tratti a questa maniera" sussurra così piano che quasi non la sento.

"Hai qualcuno che può riaccompagnarti a casa?" Chiedo alla "senza nome".

"No, m'ha lasciato qui da sola, quello stronzo!"

"Allora, ti porto a casa io, vieni" dico spingendola verso l'uscita.

La ragazza, o meglio la "senza nome", non dice una parola mentre ci dirigiamo verso la mia macchina.

"Posso sapere come ti chiami?" Domando gentilmente quando ci troviamo davanti alla mia amata range rover nera.

"Lilyan, ma tutti mi chiamano Lily" risponde salendo nel posto del passeggero.

"Beh, piacere io sono Harry"

"So già chi sei"

"Ah, già, me lo ero scordato che al campus mi conosco tutti" dico con aria altezzosa.

"E il tuo ragazza sarebbe?" Domando, ormai preso dalla curiosità.

"Joshua, meglio conosciuto come Josh Brand, quarterback della squadra di football" risponde quando metto in moto la macchina.

Mi da una veloce spiegazione di come arrivare nel quartiere in cui vive, che tra l'altro è il quartiere più ricco di tutta New York, e mi metto in strada.

"Quindi te sei della combriccola spaccona di Josh Brand, Liam Payne, Sophie Gray e il resto di ricchi sfondati? Si, è ovvio, ora ho capito chi sei! Sei Lily Collins!" Dico senza neanche accorgermi di averle appena dato della "ricca sfondata".

"Scusa prego? Ricchi sfondati? Te stai andando in giro con una cazzo di range rover, una felpa di Calvin Klein, e hai un fottuto trench di burberry!"

Beh, oggettivamente sono l'ultima persona che potrebbe giudicare, però...

"Io i soldi me li sono guadagnati, non è che ci sono nato!"

"Mi dispiace per te, non è colpa mia se sono nata in una famiglia benestante! L'unica colpa che posso avere è di aver trovato un ragazzo di merda come quel imbecille di Josh!" Urla e l sua voce rimbomba in tutto l'abitacolo.

"Ho sempre pensato che fosse un coglione, comunque siamo arrivati, è stato un piacere conoscerti Collins" dico ammiccando e lei sbuffa esasperata.

"Grazie" scende e la vedo dirigersi verso un grande grattacielo su cui l'entrata brilla l'insegna "Collins stylist".

Deve essere l'azienda di suo padre, da quel che so si occupa di moda, sfilate, e possiede il 25% di molte Marche famose.

Probabilmente devono avere un grande attico in questo grattacielo insieme alla azienda.

"Ciao perfettina!" Urlo alla ragazza.

Lei risponde con il dito medio ed entra nel edifico.

Scoppio in una fragorosa risata e mi dirigo verso il ponte per tornare a Brooklyn.

N/A:

Ce l'ho fatta finalmente a pubblicare il primo capitolo di Dangerous, è stato complicatissimo, beh spero che vi piaccia e nulla fatemi sapere cosa ne pensate.

Tengo a precisare che non l'ho riletto e potrebbero esserci degli errori, dopo lo corrego.

-Aurora!

Dangerous || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora