THE BULLY (YOONMIN)

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I soliti cliché ogni tanto ci stanno dai ;)

...

YOONGI POV

Park Jimin, un ragazzo odioso a cui lasciavo qualche livido alle medie, facciamo anche lo stesso liceo, nella stessa classe...

Non so neanche io perché ma mi ha sempre dato fastidio, forse perché odio le persone timide che sprecano anni della loro vita a stare da soli con se stessi.

Lui è uno di questi, nonostante tutte le volte in cui gli ho dato fastidio, nonostante gli anni, non ha mai avuto il coraggio di rispondermi, il giorno in cui lo farà, probabilmente diventerò suo amico, ma fino ad allora no.

Suona la ricreazione e tutti scompaiono come formiche andando da una parte e dall'altra dell'istituto.

Esco dal retro per fumare come faccio ogni giorno e sussulto un momento nel vedere che nel mio posto segreto c'è Jimin per terra accovacciato con una mela fra le mani, neanche la sta mangiando.

Il suo viso si alza appena apro la porta e sgranando gli occhi si solleva di scatto facendo qualche passo indietro.

Ridacchio chiudendo la porta e accendendomi la sigaretta.

"Riposo soldato, voglio solo fumare" gli comunico poggiandomi al muro e lui cerca di scappare ma lo blocco afferrando un suo polso "stai qua, non ti faccio nulla, solo due chiacchiere" faccio io e lui evita in tutti i modi il mio sguardo e si risiede per terra, lo imito mettendomi a suo fianco.

"C-cosa vuoi?" Chiede impaurito "nulla, semplicemente adesso ti spiego brevemente perché mi stai sulle palle".

Lui mi guarda stranito e anche infastidito "cioè?" Chiede e rido "Park, non ti odio solo per il gusto di farlo, ma perché odio le persone timide come te, sprechi anni della tua preziosa vita senza creati un minimo di contatto con il mondo esteriore, sei così stupido...la timidezza e solo una condizione mentale..." Sospiro annoiato fumando.

"Tu...mi hai sempre e solo bullizzato perché sono timido?!" Esclama in un urlo facendomi sussultare più che scioccato, non lo avevo mai sentito alzare la voce in tutti questi anni in cui lo conosco.

Scoppio a ridere "finalmente hai trovato la voc-" vengo bloccato a metà dalla sua mano che si infrange sulla mia guancia.

Mi poggio una mano sul punto colpito sentendo come brucia.

Mi sollevo subito in piedi e afferrandolo per le spalle lo sbatto contro il muro.

Adesso sembra spaventato.

Lui stringe gli occhi, probabilmente si aspetta una mia risposta fisica.

Invece no, tutto ciò che ho sentito grazie a quello schiaffo è stata pura e sana eccitazione.

Spingo il mio corpo contro il suo e così anche le mie labbra.

Noto il suo stupore iniziale e cerca di staccarmi da sé ma dopo qualche minuto mi lascia fare.

Lo bacio con passione su quelle labbra carnose e rosse che dentro di me ho sempre pensato come fosse assaggiarle.

Stringo i suoi fianchi e infilo le mani sotto il suo maglione per tastarli meglio.

Mi divido dalle sue labbra facendolo respirare con affanno e attacco il suo collo.

Le sue mani si poggiano timidamente sulle mie braccia e le stringe delicatamente.

La campanella suona e rallento fino a fermarmi.

Mi divido lentamente rimanendo però vicino al suo viso ansimante.

BTS ONE-SHOT (2)Where stories live. Discover now