Ogni 31 Ottobre

Non sono Alice

C'era una volta... no! Questa non è una favola, ma una storia come tante… 

Guardo i grattacieli che sfidano la gravità e sulle loro vetrate si riflettono i colori del crepuscolo.
La pendola rintocca sette colpi e l'azzurro gatto arruffato miagola strusciandosi sulle gambe. 
- È ora di andare, - lo accarezzo, - torno presto Stregatto. 
Sorrido alla mia immagine riflessa, i doni più belli della bisnonna Alice: lo specchio e il medaglione che mi permette di ricordare il paese delle meraviglie. Attraverso lo specchio. 

Cammino con passo sostenuto per il sentiero ombreggiato dagli alberi, che presto si diradano aprendosi alla spiaggia, il profumo del mare invade prepotente le mie narici. 
Scruto l'orizzonte, il faro è la mia meta. 

Il faro bianco è una macchia di colore tra cielo e mare, spingo la porticina che cigola e mi investe la penombra, prendo una vecchia lanterna con una flebile fiammella che una statua di sirena mi porge. 
Salgo le scale di ferro e apro la porticina di legno, l'antico marinaio seduto su una sedia a dondolo fuma la pipa:
- Sei Alice? - Mi chiede con voce greve. 
- No, Alice era la mia bisnonna. 
Il marinaio apre i tarocchi. 
Scelgo una carta: gli amanti. 
-Dal Non È lo potrai liberare, ma una scelta dovrai fare. 
La seconda: la forza
- Il corno suonar la melodia dovrà, se l'oro rosso ottenuto senza la tenaglia gli offrirà. 
L'ultima carta: il sole. 
- Il primo raggio di luna e l'ultimo di sole si incontreranno, la porta spalancheranno. 
Il marinaio torna a fumare la pipa, un raggio di sole entra dalla finestrella tracciando un cerchio intorno a me aprendo una voragine e precipito...

Finalmente atterro e vedo marciare delle formiche rosse che trasportano ciotole, curiosa ne prendo una... è miele rosso!
- Formichine potreste regalarmi il vostro miele? 
Si fermano tutte insieme, poi una di loro si fa avanti:
- Sei Alice? 
- No, Alice era la mia bisnonna. 
- Perché desideri il pregiato miele? 
- Lo offrirò al corno cosicché mi suonerà una melodia. 
Le formiche si mettono in cerchio e confabulano. La discussione è molto animata, improvvisamente tutte insieme si zittiscono, poi una avanza e mi dice:
-  Ti doniamo il miele perché lo hai chiesto con gentilezza e non con la tenaglia che temiamo. 
Le formiche portano un vasetto, poi si dispongono in cerchio e si apre una voragine e precipito... 

Guardo il cielo, da un lato c'è il sole che tramonta, dall'altro la luna che sorge. Sono su una piattaforma, al centro c'è un corno, ci verso il miele e i raggi si baciano, ma non succede nulla. 
Ricordo le parole del marinaio, decisa, tolgo il medaglione e lo getto nel corno. 
Lo strumento suona una melodia e compare un vortice e da esso ne esce lui, gli corro incontro e ci abbracciamo. Abbiamo appena il tempo di gioire che veniamo risucchiati dallo stesso vortice… 

Al mio riflesso si affianca il suo:
- Ho la sensazione di poter passare attraverso lo specchio. 
-Perché è Halloween o perché sei identica ad Alice nel paese delle meraviglie. 

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