Idfc

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Sono prettamente fiera di questa, ci ho messo parecchio ma non ho avuto ancora tempo di rileggerla per bene, quindi scusate eventuali ripetizioni o errori.
Come sempre il flashback è in corsivo, come anche le citazioni, ma non c'è bisogno di specificare perché sono convinta che la canzone la conosciate tutti (Idfc-Blackbear)

You been out all night, I don't know where you been.

Sghignazzi, risate e divertimento.
Così da un'ora, un'ora di storie Instagram passate a scherzare con Veronica.
E lei sul letto non poteva far altro che guardare.
Cheryl non aveva mai cotte per nessuno.
E manteneva sempre il controllo sulla sua vita, sempre.
Non soffriva di gelosia, non era mai stata gelosa.
Fino ad adesso, senza diritto, senza motivo.
Un bruciore profondo che la scuoteva e la consumava ogni secondo di più.
Per contrastarlo, non poteva fare altro che insultarla, che alzare una corazza e non lasciarle pace.
A scuola, per strada.
Ogni volta che si incontravano.

Sbattendo il telefono sul comodino, si voltò su un fianco e cerco di dormire.

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"Buongiorno Rossa"

La voce della Lodge le giunse alle orecchie ma ne si girò e ne rispose.
La mora si avvicinò ancora di più e passandole affianco le tirò una spallata scherzosamente.

"Che cazzo vuoi adesso?"

"Ma tutto bene? Cosa ti prende stamattina?"

La fissò ancora per qualche minuto e si girò per continuare il corridoio, affiancata dalla sua migliore amica biondina e carina, quella che faceva colpo su tutti dal primo momento.
La perfettina, Betty Cooper.
La stessa che si portava dietro dal primo anno, come un cagnolino.

Alzò gli occhi al cielo e chiuse prepotentemente lo sportello dell'armadietto.

Fanculo.

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Odiava matematica.
Era brava, non c'era esattamente una materia in cui non fosse da dieci,ma la odiava comunque.
La odiava perché due banchi più a destra, davanti, era seduta la ragazza serpente.
Le faceva venire un nervoso, le smuoveva i nervi, ma non poteva distogliere lo sguardo.
Seppur si ostinasse a fissare la lavagna, sempre, in pochi minuti la sua attenzione sarebbe cambiata e posta completamente alla compagna di classe.

Le dava fastidio stare nella stessa stanza, nella stessa aula, perché in quel caso avrebbe dovuto per forza ammettere, che non erano altro che due persone, frequentanti lo stesso corso e che lei avrebbe voluto essere di più.

Odiava Toni perché non la odiava, perché era l'unica persona che riuscisse a metterla in difficoltà.
A farle pensare di distogliere lo sguardo.

Cheryl non distoglieva mai lo sguardo, gli altri avevano paura di lei, non il contrario.

Cheryl non temeva nessuno, tranne che se stessa.

In quel momento, era terrorizzata da se stessa.

'Cause I have hella feelings for you
I act like I don't fucking care.

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Posò i libri sulla scrivania della sua camera e si buttò sul letto, il soffitto del baldacchino,
non le era mai sembrato così vuoto.

Non aveva mai capito per quale motivo i suoi genitori le avessero comprato un letto matrimoniale, ma aveva sospetti sul fatto che volessero farla sentire più sola di quanto non fosse già.

Una volta Jason avrebbe aperto la porta cantando e scherzando e le si sarebbe sdraiato accanto.
Le avrebbe raccontato le sue esperienze scolastiche con i casi umani che lo circondavano, e probabilmente sarebbe riuscito a strapparle una risata.

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