Il tempo si era riavvolto.
Come una cassetta rotta il cui nastro va al contrario.
La notte e il giorno non avevano più differenze tra incubi, insonnia e dolore.Il cuore era rimasto in bilico all'interno del suo petto.
Ogni battito una fitta immensa, ogni respiro un'altra crepa.
Intorno a lei il vuoto, il buio, nonostante tutti i giorni le sue migliori amiche passassero da casa sua.
Cheryl le guardava sorridere ma si accorgeva della compassione nei loro occhi.
Non voleva la loro pietà, voleva solo essere abbandonata nella nebbia, in quel velo di opacità che la circondava costantemente.
Se avesse funzionato si sarebbe stesa su quel dannato pavimento e avrebbe aspettato di sprofondare.Per giorni si era rifiutata di mangiare, persino di bere un tè, perché ogni cosa le ricordava di lei.
Il calore del suo stesso corpo, le ricordava che per chissà quale motivo era ancora lì, era ancora viva, mentre l'altra no.Aveva fatto togliere tutto, senza voler vedere ne sentire nulla.
Non che avesse risolto molto, le faceva quasi più male, perché tutto quello spazio libero dimostrava un'indiscutibile assenza, ma almeno aveva ancora la possibilità di potersi muovere per i corridoi senza scoppiare a piangere ad ogni singolo angolo.
Ogni cosa che fosse appartenuta a Toni era sparita.
La casa era cambiata, come spolpata dall'interno.
Non c'era cosa rimasta come prima.
Non c'era cosa, tranne quella che era stata la loro camera da letto, chiusa a chiave, intatta, incolume, come entrambe l'avevano lasciata l'ultimo giorno.Dormiva in una delle tante altre stanze, con un letto singolo.
Aveva persino comprato vestiti e lenzuola nuove pur di non corrompere quello spazio sacro.
Quell'ultimo punto fermo, che se ne stava immobile dietro la serratura.Forse era semplicemente la paura.
Era il errore di poter risentire il suo profumo, la sua finta "presenza", che la costringeva a non entrarci.
Nemmeno per recuperare il contenuto del guardaroba.Non che permettesse o chiedesse di farlo a qualcun altro, era sigillata e così doveva rimanere.
Nemmeno la giovane Lodge o Sweet Pea ne avevano il permesso.C'erano giornate in cui seduta sul divano, accendeva la tv e non l'ascoltava, non sapeva neanche che ore fossero.
Perché nemmeno la notte riusciva a tirarla fuori dai suoi pensieri.Restava ghiacciata sul posto, annegando in un lago di ricordi, vivendoli uno per uno, mentre il resto del mondo continuava ad andare avanti.
"Non credi di doverti calmare?"
"Cosa?"
"Respira Cheryl, sei sempre stata una delle alunne più brillanti di tutta la scuola, questo esame non è nulla per te"
"Se-"
"Non sbaglierai, vieni a letto, è tardi e manca ancora una settimana"
La rossa osservò i lineamenti della fidanzata e pure i suoi si rilassarono di conseguenza.
Chiuse il libro e si alzò dalla scrivania, dirigendosi nelle braccia dell'altra.Scostò la coperta e si accoccolò contro il suo petto.
"Come ci riesci?"
"A fare cosa?"
"A farmi cambiare idea in meno di dieci secondi"
Toni scoppiò in una risatina e la strinse di più.
"Sono una persona molto persuasiva"
Cheryl sorrise, e appoggiò di nuovo la testa nell'incavo del collo della più bassa.
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Choni oneshots
Fanfiction"Sfiorò quasi le sue labbra mentre l'estremità piena di tabacco prendeva fuoco lentamente." Una raccolta di umili oneshots che ho scritto e ancora scrivo senza regolarità, scrivo quando ne ho bisogno. L'unico filo conduttore, ognuna viene rappresent...