Back to Black pt.1

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Non vi faccio spoiler, gayformads_petsch mi ha dato l'idea e quindi taggo🥲

[We only said goodbye with words
I died a hundred times
You go back to her
And I go back to...]

Dicono che negli ultimi secondi di vita, per precisione sette, si vedano tutti i ricordi, tutte le cose fatte, un riassunto di quello che siamo stati.
Come un ultimo assaggio di quello che è stata la nostra esistenza, ci passa davanti la nostra essenza, per salutarci, alzando una mano e abbandonarci per sempre.

Voci, urla, asfalto e freddo.
Tanto freddo.
Erano le uniche sensazione che poteva provare, il resto era scomparso, vedeva la luce del fuoco, sentiva l'odore del sangue.
Sentiva il dolore alla bocca dello stomaco.
Ma la paura, la paura annullava tutto e annullava niente.
Sentiva il proprio viso bagnato, sperava fosse benzina, perché nel caso fossero state lacrime, lei non avrebbe saputo ricordare quando aveva iniziato a piangere.

Iniziò anche a tremare, come poteva essere così freddo a fine agosto?

La sua moto era catapultata poco più in là, i suoi amici stavano correndo verso di lei, ma lei non riusciva ad urlare.

Incrociò i loro sguardi e sorrise.

"Nanetta cosa ci combini?"
Sweet Pea tentava di nascondere ogni segno di debolezza, da quando erano piccoli, tentava di nascondersi dagli altri.

Lo scintillio nei suoi occhi si interruppe quando la luce delle fiamme si spense e rimase solo quella dei lampioni, seguita dalla fretta dell'altro nel raggiungerli.

"Hai chiamato i soccorsi?"

Silenzio.

"Fangs hai chiamato i soccorsi?"

L'amico annuì al sussurro di Pea e la guardò con una finta tranquillità, nel tentativo di non farla preoccupare.

"C-Cheryl?"

L'avevano già avvertita.

"Sta arrivando e tu starai bene vedrai, anzi, avrai quelle cicatrici che hai sempre desiderato da piccola, mh?
Te ne vanterai, bella come sei"

Tirando su con il naso, e facendole l'occhiolino, le strinse la mano.

"Non r-riesco a muovere le g-gambe"

"Hai preso solo una bella botta, stanno arrivando, tornerai più tosta di -"

"TT!"

I due serpenti si guardarono e Fangs si alzò in piedi, Toni aveva già capito tutto, eppure non riusciva a girare la testa, intravide la sua ragazza corrergli incontro con la coda dell'occhio.

Si inginocchiò con una velocità innata, e le prese la mano, il moro si alzò e le lasciò da sole, dando una leggera pacca sulla sinistra della sua amica.

Sarebbero stati solo qualche metro più in là, nell'oscurità della notte.

"S-scusa"

"Non dirlo nemmeno per scherzo"

"Ho f-freddo C-Cher"

Vide l'altra togliersi la giacca e appoggiarla sul suo busto.

"Sta tranquilla ok? Andrà tutto bene e torneremo a casa e dipingeremo la camera di nana rose di un rosso accesso, come piace a lei e non ci pense-"

"A-Amore"

"Non ci penseremo nemmeno più e finirai quel tuo servizio fotografico spettacolare, staremo intere giornate nel letto, a parlare di lavoro, di viaggi e po-"

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