Il "giro".

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**PICCOLA PREMESSA**

Ciao ragazze sono tornata, volevo dire due cose brevemente, poi vi lascerò al capitolo. Volevo scusarmi per non esserci stata per niente ma un po' le feste, un po' la scuola, un po' altri impegni, non ho avuto mai tempo di aggiornare. Mi scuso con tutte voi per questo, sperando non succeda più. Vi lascio al capitolo kiau. Vi voglio bene <3


10.00 a.m.

Okay. Era tardissimo. L'appuntamento con Jake e il mio gruppo era alle 9.00 e Sarah non mi aveva neanche svegliata. Mi lavai velocemente e mi vestii abbastanza leggera. Fuori c'era il sole ma quel venticello leggero era piacevole. Corsi verso il punto di incontro e non vidi nessuno, mi guardai intorno e vidi Andy, corsi verso di lui e lo abbracciai.

-Heey, buongiorno piccola!- la sua voce profonda mi fece venire i brividi, ricambiò l'abbraccio.

-Buongiorno anche a te, Andy! Ma dove sono finiti gli altri?-

-Non lo so...mi sono svegliato solo adesso..- rise forte e risi insieme a lui. -..ti va se andiamo a farci un giro?- sentivo le mie guance andare a fuoco.

-M-ma cosa? Noo noi ora dobbiamo cercare gli altri!- lo trascinai ma lui mi blocco attirandomi a sé. Eravamo così vicini. Forse anche troppo. Le mie palpitazioni erano allo stremo.

-Jessie...dai stiamo un po' insieme..- si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia. Mi stava provocando. E ci stava riuscendo bene. Così accettai.

-Va bene Andy- gli sorrisi e mi allontanai poco da lui, mi prese per mano e iniziammo a camminare sul prato verde. Mi arrivò una chiamata da parte di Sarah, così risposi.

-Pronto?-

-Jessie!? Ma dove diamine sei finita? Stai ancora dormendo per caso?- risi allontanando leggermente il telefono dall'orecchio nonostante si era messa a gridare.

-No! Sono in giro con Andy.-

-In giro!? Ma sei impazzita? Venite subito qui che Jake si sta preoccupando!-

-Va bene, va bene.- chiusi la chiamata e guardai Andy.

-Chi era?- indicò il telefono.

-La mia amica, Sarah...ha detto che dobbiamo andar....- non mi fece finire di parlare.

-No dai, voglio stare da solo con te.- mi prese i fianchi attirandomi a sé e mi guardò le labbra. Gli misi una mano sul petto e mi allontanai leggermente, ma lui si avvicinò ancora di più a me e stava per baciarmi fino a quando non vidi quattro ragazzi avvicinarsi a noi.

-Andy! Amico! Hai intenzione di trombartene ancora un'altra?- quel ragazzo rise. E io lo guardai male. Sembrava avere la stessa età di Andy.

-Fanculo Ashley.- rise andò verso il ragazzo salutandolo e salutò anche gli altri.

-Aspetta. Ma cosa vuol dire "trombartene ancora un'altra"?- Andy non era un puttaniere, e io lo sapevo.

-Non ha importanza.- sputò Andy, poi mi prese per mano. -Andiamo dagli altri.- andammo a cercare gli altri, Andy non parlò per niente..avevo bisogno di spiegazioni. Quando finalmente trovammo Jake lui venne da noi arrabbiato.

-Si può sapere che fine avevate fatto?!- stavo per rispondergli quando Andy parlò al posto mio.

-Scusaci, Jake. É colpa mia. Ho fermato io Jessie per parlare un po' e non mi son reso conto dell'orario.- si stava prendendo le colpe...e io non volevo questo.

-Per questa volta vi perdono. Ma fate in modo che non succeda più.- annuii ed Andy fece lo stesso. Vidi Sarah correre verso di me.

-Jessie! Dormigliona che non sei altro!- rise e mi abbracciò, ricambiai l'abbraccio e la presi per mano portandola lontano da Andy e da tutti gli altri.

-Mi sono svegliata alle 10.00, ho incontrato Andy e mi ha detto se mi andava di fare un giro con lui. Ho accettato e dopo che tu mi hai chiamato mi stava per baciare...ma poi un gruppo di ragazzi è venuto e ha detto "hai intenzione di trombartene un'altra?" credo si chiami....Ashley. Ma questa cosa non l'ho capita...- Sarah spalancò gli occhi. Come se lo conoscesse.

-Oddio....Ashley..- disse il suo nome sottovoce. Ma io lo sentii lo stesso.

-Lo conosci?-

-Ehm...sì...io e lui siamo stati insieme l'anno scorso...-

-Ah ..capisco.-

-Jessie. Ashley è un ragazzo pericoloso. Stagli lontana.- annuii.

***

3.00 p.m

Dopo aver mangiato, Andy ritornó da me.

-Hey piccola.- mi accarezzò il viso.

-Hey.- feci un mezzo sorriso guardandolo.

-Scusami per quel mio amico che sta mattina ha detto quella cosa..-

-Non fa niente.-

-Ti va di farci un giro? Ora siamo liberi.- annuii sorridendo e mi prese per mano portandomi in giro per il paesaggio.

Devo dire la verità. Andrew mi piace da morire. I suoi occhi color ghiaccio mi fanno rabbrividire ogni volta. Le sue labbra sono irresistibili. E il suo tocco è delicato e unico.

Entrammo in una casetta di legno piena di strumenti.

-Tu suoni qualche strumento?- mi chiese.

-Beh..me la cavo con la chitarra!- sorrisi. Prese due chitarre una me la porse e l'altra la prese lui. Iniziò a suonare Symphony Of Destruction dei Megadeth. Amo quella canzone e quel gruppo. Così mi aggiunsi anche io. Lui iniziò a cantare. E io rimasi impietrita dalla sua voce.

- You take a mortal man,
And put him in control
Watch him become a god
Watch peoples heads a 'roll
A'roll... - sorrisi e mi aggiunsi anch'io e le nostre voci si unirono.

- Just like the Pied Piper
Led rats through the streets
We dance like marionettes
Swaying to the Symphony ...
Of Destruction .
Acting like a robot
Its metal brain corrodes
You try to take its pulse
Before the head explodes
Explodes... -

Si avvicinò a me sorridendo.

-Quant'è bella la tua voce Jessie..- sussurró quelle parole e mi prese per i fianchi attirandomi a lui e mi toccò leggermente il sedere e incominciò a baciarmi dolcemente e poi sempre con più foga. Lo lasciai fare.

Mi sbatté al muro con forza e mi prese in braccio. Permette le labbra contro le mie e fece entrare la lingua.

Non mi piaceva Andy. Io lo amavo.

She Don't Need To Understand.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora