Menomale che ho loro

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La mattina mi svegliano i lavori che stanno facendo al marciapiede davanti a casa mia, cerco di girarmi e rigirarmi e di mettere la testa sotto io cuscino, ma io trapano mi distrugge le orecchie, così decido di alzarmi.

Guardo la sveglia, le sette e un quarto, è tardissimo, ieri sera mi sono dimenticata di mettere la sveglia.

Corro in bagno e mi faccio una doccia, mi lavo i denti e poi mi vesto.

Opto per dei jeans neri, una maglia azzurra e un maglione rosso peloso.

Corro in cucina, prendo una fetta di pane, burro e zucchero e me la ficco in bocca.

-  Mamma, dove sono le mie cuffie?-

Le cuffie sono importantissime per me; mio padre me le regalò al mio decimo compleanno, e da lì non me ne sono mai separata.

- Potresti farmi il favore di non metterle almeno il primo giorno di scuola?!-

Ignoro mia madre, le vedo su uno scaffale della cucina, le prendo, le indosso e faccio partire la musica.

- Ciao-  saluto mia madre, forse urlando.

Probabilmente lei mi rispose ma io non sentii.

Non abito lontana da scuola ed il tempo passa più veloce sulle strofe della mia canzone preferita.

Quando arrivo vedo la mia migliore amica Octavia corrermi incontro, e ci abbracciamo quasi stritolandoci.

- Mi sei mancata manchissimo- Octavia mi stringe ancora più forte.

- Anche tu- le sussurro.

Non ci siamo viste per tutta l'estate, perché lei è stata all'estero con la sua famiglia.

Non sono una persona molto sociale, però ho Octavia, la mia migliore amica, Monti, il mio migliore amico, Harper, la fidanzata di Monti e poi c'è Finn, il mio ragazzo.

Ci conosciamo conosciamo da quando siamo piccoli e, dopo tanto tempo, abbiamo dichiarato i nostri sentimenti, che ricambiavano e ci siamo messi insieme.

Dopo un po' Monti e Harper ci raggiungono.

- Eih, come state chiede Monti abbracciando prima me e poi Octavia.
- Bene, sta notte non ho dormito, però bene-

Loro capiscono che il fatto che non ho dormito centra con mio padre, così cambiano discorso.

Sono davvero degli amici fantastici e non mi servono altre persone oltre a loro.

Ad un tratto tutti si mettono a guardare a bocca aperta qualcosa dietro di me, così mi giro incuriosita.

Un ragazzo che avrà la nostra età sta venendo verso di noi.

Ha i capelli marroni e un po' mossi, il naso a patata  le lentiggini su tutti il viso e un meraviglioso sorriso. Ha un fisico scolpito, le spalle grosse ed è  molto alto.

- Ragazzi, lui è mio fratello- 
Octavia ci aveva parlato varie volte di suo fratello, ma non lo aveva mai descritto nei dettagli.

- Ha cambiato quest'anno scuola ed è in classe con noi-
Octavia da una gomitata a suo fratello, e lui ricambia.

- Piacere, Bellamy Blake-

I miei occhi color del ghiaccio e i suoi marroni corvino si incrociano ed entrambi facciamo un sorrisetto compiaciuto.

Octavia si accorge che si stiamo guardando e inizia a parlare.

- Meglio che entriamo in classe o la signorina Green ci taglia la gola già il primo giorno di scuola-

𝑰 𝒏𝒆𝒆𝒅 𝒚𝒐𝒖...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora