42.Epilogo

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"Tua madre biologica Jimin..." A quel punto rimasi un po' scioccato. Sembrava così giovane e bella...

"Mi dispiace di non averti detto subito la verità, ormai con tua madre avevi creato un bellissimo rapporto. Lo so che non sarebbe cambiato niente tra voi due, ma avevo paura della tua reazione e quindi non ho voluto dirtelo. Spero tu possa perdonarmi J-jiminie." Mio padre sembrava così piccolo in quel momento...piangeva lacrime amare, alla fine lo aveva fatto per il mio bene e per questo gli sono grato. Non sono arrabbiato con lui, rimane e rimarrà sempre il mio dolce papà.

"Papà...non piangere, lo sai che sono debole a queste cose" Ridacchiai teneramente prima di trascinarlo in un abbraccio pieno di amore. Come meritava d'altronde, dalla morte della mamma non abbiamo potuto avere una discussione normale...era sempre molto triste e di conseguenza lo ero anche io.

Qualche volta aveva anche detto di voler morire per ricongiungersi con lei alla fine, ma ovviamente avevo cercato di farlo ragionare e tutto era andato abbastanza per il meglio. Adesso rispetto a pochi mesi fa era rinsavito, e anche perché no, aveva anche preso qualche kg. Ero felice di questo perché lo vedevo sottopeso e capivo benissimo come si sentisse in quelle condizioni...anche io ero come lui un tempo. Ma poi la vita, anche se sfortunata in alcuni punti e anche successivamente mi aveva permesso di avere una bambina.

E non potevo essere più felice di così.

"Torniamo a casa? Che dici?" Mi disse Jungkook all'orecchio. A quanto pare era riuscito a ritrasformarsi grazie all'aiuto di Seulgi, le diedi un cenno di ringraziamento e voltai la testa verso Taehyung.

"T-tae..." C'eravamo separati e rincontrati di nuovo. Posso solo immaginare la paura che aveva provato quando era stato preso al mio posto, d'altronde l'ho provata anche io.

Mi avvicinai e lo abbracciai. Alla fine era quello che facevamo da molti anni e non avremo mai smesso; Taehyung è come un fratello per me, e tale rimarrà per molto tempo.

"Andiamo...abbiamo una bambina di cui occuparci." Jungkook ridacchiò stringendomi a sé e lasciandomi un bacio sulla fronte.

Non lo facevo da un po', ma dopo tanto tempo avevo sorriso genuinamente, arrossendo.

...

12 anni dopo

"SoYun!!" La richiamai, sgridandola. Più cresceva e più diventava una monella.

"Scusa appa Jimin" Mi rispose lei mentre cercava i vestiti che avrebbe dovuto mettere stasera per la vigilia di Natale. Avevamo deciso di trascorrerla tutti insieme.

Certo, abbiamo litigato e discusso perché purtroppo alcuni di noi erano occupati al lavoro anche durante le festività...ma alla fine siamo riusciti ad arrivare ad un compromesso per fortuna.

"Ma- anche la linguaccia fai adesso!?" La sgridai ancora una volta. Era incredibile, ancora mi domandavo da chi avesse preso.

"Ma cosa sono tutte queste urla?" Fu Jungkook che disse queste parole sbucando davanti alla porta con i due gemelli al suo fianco.

"Anche io voglio giocare con appa Jimin e Soyunie!" Esclamò Wooyoung, invece Jong Ho rimase fisso immobile sempre con la sua espressione apatica.

Non era un bambino molto giocherellone e affettuoso, ma non mancava un momento in cui non voleva proteggere i suoi fratelli.

"Non è il momento, andate a vestirvi che fra qualche ora dobbiamo andare a casa di zio Tae." Mi accasciai a terra sedendomi e attirandoli a me per fargli il solletico. Ne soffrivano molto e quando non volevano fare una cosa questa era l'unica soluzione.

'Fake Alpha' Jikook OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora