36.Notizia

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Io e jungkook restiamo abbracciati per un periodo indefinito. Non ho le forze per andare a casa e dare a mio padre la brutta notizia. Vedo il corpo di mia madre venir portato via e non posso che piangere e piangere.

Se io non riesco a superarlo per lui sarà peggio...non posso immaginarmi una vita senza jungkook e perderlo. L'unica cosa di cui mi dispiace è che lui non ha potuto neanche dirle delle ultime parole...d'altronde neanche io ho potuto farlo. L'ho vista morire davanti ai miei occhi, mi ha sorriso e se n'è andata; solo che questa volta per sempre.

Sono sollevato dal fatto che almeno non l'ha vista morire. Al solo pensarci le lacrime iniziano a scendermi di nuovo e jungkook mi mette una mano sulla spalla per poi girarmi verso di lui e abbracciarmi un'altra volta, ancora più forte di prima.

"Mi dispiace tantissimo...vorrei aver potuto fare qualcosa." Mi sussurra con delicatezza ed io non posso che esserne grato.

"Jimin...non ce la faccio a vederti così. Lo so, è dura ma ti prego cerca di stare al meglio. Fallo per il bambino; se tu stai male sto male anche io."

Mi accoccolo ancora di più a lui.

"È femmina..." Lo sussurro così a bassa voce che temevo che non mi avesse neanche sentito.

"Hm? Cos'hai detto?"

"È femmina jungkook. La nostra bambina"

Lui apre la bocca scioccato. Ma dura solo un paio di secondi perché lui mi prende dai fianchi e delicatamente mi fa fare una piccola giravolta. Mi ricorda qualcosa. E allora, anche se ho ancora gli occhi pieni di lacrime e molto probabilmente arrossati sono felice della sua reazione.

Finito il momento "felice" tra virgolette ovviamente perché anche dopo questo non ho ancora le forze per dimenticare e non so se le avrò. Adesso che manca anche taehyung mi sento così vuoto...dopo la sua scomparsa jungkook e yoongi hanno pensato di cercarlo ma visto che è stato preso da uno di quei vampiri non so come faranno. Esatto, faranno perché il mio bellissimo e molte volte rompiscatole fidanzato mi ha proibito di fare cose pericolose, sempre perché sono incinto, debole adesso e altre cazzatine varie.

Saliamo in macchina e ci prepariamo a partire. Sono in ansia? Molto. Non so come la prenderà, il mio papà è sempre stato un uomo dal cuore d'oro che si preoccupa sempre degli altri.

Dopo un po' di tempo, sempre immerso nei miei pensieri arriviamo a casa.

Jungkook parcheggia e scendo dalla macchina. Mi incammino lentamente verso la porta di casa e busso un paio di volte ma nessuno viene ad aprirmi. Allora preoccupato cerco nella tasca se ho ancora le chiavi di casa e una volta trovate le prendo per aprire la porta.

Ma quello che vedo mi fa allarmare ancora di più. Mio padre.... è a terra, svenuto o forse per la peggior ipotesi morto. Mi metto a piangere un'altra volta e corro verso il corpo.

Non riesco a prenderlo da solo allora urlo il nome di jungkook per farmi aiutare.

"Jungkook! Kook! Vieni qui!" Al mio richiamo lo vedo correre verso di me e prendere mio padre in braccio. È un omega quindi non è molto difficile prenderlo in braccio. Si avvicina alla macchina e lo mette dietro i sedili.

"Andiamo all'ospedale, lì sapranno aiutarci."

Dopo un po' di tempo arriviamo all'ospedale e come prima jungkook prende mio padre e lo porta all'interno dell'edificio.

"Scusi, può aiutarci per favore?" Chiedo al primo infermiere che passa.

Lui nota subito mio padre e chiama altri infermieri che lo mettono su una barella e lo portano in una delle stanze. Afferro la mano di jungkook e lui mi porta a sedermi su una delle serie in sala d'attesa accarezzandomi dietro le spalle e sulla testa.

'Fake Alpha' Jikook OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora