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cap 19. Una cena per due

Alcuni di voi hanno messo la stellina nei nuovi e vecchi capitoli perciò per ringraziarvi del supporto metto già oggi un nuovo capitolo che personalmente a me piace molto. Buona lettura 🥰

Non sapevo come vestirmi, non era una cena romantica e io di certo non avrei cercato di far colpo su un ragazzo in una pizzeria. E in ogni caso non voglio fare colpo su di lui, mi chiedo da ieri sera però di cosa volesse parlarmi.

Magari stava male? Dopo che è guarito non ha più avuto altri episodi ma non si sa mai. In medicina quello che ha avuto lui è una 'malattia congenita' con possibili ricadute.

In ogni caso ora stava bene e non c'era motivo di preoccuparsi.

Alle 19 iniziai ad andare a piedi verso il ristorante, se tenevo un passo sostenuto non rischiavo di arrivare tardi alla cena. Curioso come lui preferisca una cena a una semplice uscita di giorno, magari comunque era impegnato tra i video e le sue cose.

Alle 19.22 ero già li fuori dal locale che aspettavo guardando il telefono, ero in anticipo di qualche minuto.

"Hey eli" alzai lo sguardo e mi diressi verso di lui abbracciandolo.

Notai che era vestito piuttosto bene, camicia di un certo spessore e jeans scuri. Mentre io che forse avevo interpretato male il suo invito ero venuta con un maglioncino e dei leggings.

"Oh cavolo scusa, dici che faccio schifo vestita così?"
Lui rise divertito alla mia domanda e mi guardò con sguardo dolce.

"No, anzi sei perfetta stai molto bene"

Arrossì lievemente, spesso i ragazzi fanno apprezzamenti sul mio corpo, ma il modo in cui si è espresso lui è più elegante e mi fa sentire in un certo senso lusingata anche se non mi reputo brutta.

"Anche tu in anticipo?" Continuò lui per stemperare il mio imbarazzo che deve aver notato.

"Si avevo voglia di fare una passeggiata ma sono partita troppo presto forse"

Lui mi guardò ancora una volta sorridendo.

"Entriamo? Ho una fame!"

Il suo sorriso era contagioso, e per un attimo mi stava facendo pure dimenticare cosa fosse successo sabato con Cesare.

"Certo!"

Entrammo e ci sedemmo a un tavolo vicino alla finestra che dava sulla strada principale a fianco del ristorante.

"Tu hai già qualche idea per la pizza?" Mi chiese lui mentre iniziava a guardare il menu.

"Come mai questo invito?" Mi uscì di bocca in un attimo, e mi pentii quasi subito di averlo detto.

Lui rimase interdetto per qualche secondo e compose un espressione incredibilmente seria.

"Oh scusa, io pensavo ti facesse piacere una cena tra.., beh sai tra amici"

Ha frainteso le mie parole completamente.

"Oh nono mi fa molto piacere uscire con te, era solo che non capivo, credevo dovessi parlarmi di qualcosa"

"In verità è così... ma pensavo i arrivarci più con calma" aggiunse sorridendo.

"Abbiamo tempo" dissi io sorridendogli.

Parlammo un po' delle solite cose che dici agli amici che stai conoscendo meglio, tipo come va la vita ultimamente, i successi ecc..

Ovviamente non parlai di Cesare, non ancora almeno, non perché non mi fidassi di lui ma non mi sembrava il caso ora che lo conosco così poco.

Lui prese una pizza Margherita classica, e lo insultai per la banalità. Mentre io presi una rucola e grana e lui mi diede della capra. Era divertente parlare e scherzare con lui in questo modo.