🎀𝔠𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 1🎀

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Pov sunhee

《Jimin no..non farlo》
Gridai al biondo armato di cuscino, lui rise rimanendo concentrato sul suo obbiettivo, cioè me, anch'io avevo un cuscino in mano ed io e il mio amico ci stavamo studiando come se fossimo in guerra e la nostra vita dipendesse da chi avrebbe colpito per primo, lo vidi scattare verso di me ed iniziai a correre e ridere, 《vieni qui sunhee》mi urlò dietro, stavamo girando intorno al tavolo della cucina ridendo e facendo un gran casino, detti uno sguardo alla porta di camera mia magari sarei riuscita a chiudermi dentro, non ci pensai molto e scattai verso la camera, avevo già il fiatone avrei dovuto mettermi a fare ginnastica la mia resistenza faceva schifo, riuscì ad entrare ma jimin mi raggiunse facilmente, e quindi non potei chiudermi dentro e salvarmi, si fermò c'era solo il letto a separci io ero stanca morta sia per la corsa ke per le risate, cercai di riprendere fiato non staccando i miei occhi dal biondo davanti a me.

Sentì un rumore dei passi farsi sempre più vicini, diedi un'occhiata alla porta e vidi tae con un ghigno divertito sul viso, abbassai lo sguardo alle sue mani, e anche lui era armato di cuscino, merda ritirata ritirata.

《QUESTA. È. SPARTAAAAAA》urlò  prima di fiondarsi su di me, urlai anch'io e iniziai a ridere mentre il castano mi prendeva a cuscinate, per le troppe risate non avevo neanche la forza di alzare il cuscino, anche jimin entrò all'attacco ed iniziammo una lotta in cui eravamo tutti contro, io le stavo prendendo di santa ragione se saremo stati veramente in guerra sarei stata la prima a morire 《basta basta 》urlai tra le risate.

Dopo avermi picchiata con dei cuscini ed essendo finalmente soddisfatti mi lasciarono andare, alzai la testa e vidi le piume svolazzare ovunque c'era davvero un gran casino, tae e jimin mi gudarono per poi scoppiare a ridere, ke avevo di così tanto divertente? 《Oddio sunhee i tuoi capelli, sembri una pazza》si prese gioco di me jimin andai allo specchio per vedere com'ero combinata ed ineffetti sembravo una psicopatica appena uscita da manicomio, risi anch'io di me stessa e di come fossi conciata.

Sentì bussare alla porta e guardai i miei due amici 《aspettavate qualcuno?》chiesi ai due ke negarono con la testa, 《vai ad aprire》intimai al castano, 《vacci tu》ribattè, sbuffai 《no ke non ci vado hai visto come sono conciata?》indicai me stessa con un dito, tae rise 《hai ragione non vorrei che chiamassero i carabinieri dicendo che c'è una pazza a piede libero》mi girai per dirgliene 4 ma era già andato verso la porta ad aprire, vidi jimin ridacchiare e lo incenerì con lo sguardo, iniziai a togliere le piume dai miei capelli, fino a quando non sentì una voce irritante, sapevo già chi era che stava urlando contro il mio amico, guardai jimin per poi dirigermi la voce irritante e prenderlo a sberle magari《ci serve un posto dove poter vivere》mi ricordò il mio amico prima ke io lasciassi la stanza, lo sapevo ke ci serviva un posto per poter vivere e lì l'affitto era basso ed un'altro trasloco non era nei piani ma quello stronzo del proprietario veniva a bussare ogni 5 minuti xk diceva ke facevamo troppo casino ma cavolo è mezzogiorno non potevamo neache respirare ke veniva a lamentarsi, si adesso ammetto ke avevamo fatto molto rumore, ma lui veniva pure quando avevamo la televisione accesa a basso volume.

《Buongiorno signor wang》lo salutai con un sorriso falso, lui distolse lo sguardo dal mio amico e per concentrarsi su di me, incrociò le braccia al petto ed iniziò a picchettare il piede nervosamente 《Buongiorno un corno, possibile che voi giovani non abbiate rispetto?》

Alzai gli occhi al cielo
Ok sunhee calmati, devi solo trattenerti altrimenti dovrai traslocare di nuovo, feci un respiro profondo, ci voleva tutto il mio auto controllo per non rispondergli a tono,
《Beh.. finalmente mi trasferisco, così non dovrò più sentirvi urlare》continuò
《Oh grazie a Dio》mi lasciai sfuggire
《Come scusa?》disse assottigliando gli occhi 《oh niente niente..》dissi tranquillamente, lui mi guandò male ma non disse nulla, bene meno male ke era mezzo sordo, tae cercava di trattenersi dallo scoppiare a ridere 《mi trasferirò in questi giorni l'appartamento sarà vuoto e lo metterò in affitto nel frattempo non voglio sentirvi fare casino mi sono rotto di sentivi urlare》 sputò acido il vecchio, mamma mia non vedevo l'ora ke se ne andasse 《ma ke simpatico, mi mancherà proprio》 sussurrai al mio amico per non farmi sentire tae mi guardò male intimandomi di smetterla con lo sguardo 《eh?》 Chiese il signor wang avendo sentito sicuramente solo un sussurro.
Tae Ridacchiò falsamente 《signor wang stia tranquillo faremo i bravi arrivederci, adesso abbiamo da fare, passi una buona giornata》 lo spinse gentilmente fuori dalla porta il mio amico chiudendola subito dopo.

𝕿𝖍𝖊 𝕷𝖔𝖛𝖊𝖗𝖘' 𝕭𝖊𝖉 (𝕴𝖑 𝕷𝖊𝖙𝖙𝖔 𝕯𝖊𝖌𝖑𝖎 𝕬𝖒𝖆𝖓𝖙𝖎)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora