di quando si incontrano a Londra

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Amelia cammina per strada. Guarda i suoi piedi. È concentrata sul discorso che avrebbe fatto a una persona che non vedeva troppo tempo. Cammina senza curarsi della gente che le viene contro. L'unica cosa nella sua testa è la spiegazione di un gesto tanto spregevole. Soprattutto nei suoi confronti. Era tornata da un anno in cui era sparita. Senza avvisare. Senza farsi sentire. Senza spiegare. Era tornata da qualche giorno. La prima cosa che voleva fare era vederlo. E parlargli. Solo per far capire. Non sperava in un perdono. E di sicuro non sperava di recuperare la relazione di prima. Era sicura di averla rovinata. Cammina ancora. Ormai non si ricorda più dove stava andando. Alza la testa per capire dove sia finita. In quel momento, va addosso a una persona. Si scontrano in pieno. Lei perde l'equilibrio. L'altra persona, prontamente, le afferra un polso per evitare che cada. Quando Amelia si rende conto di quello che è successo, guarda davanti a sé. Vede la persona che ha scontrato. E la persona che la sta reggendo. Il suo sangue gela. I suoi occhi non si muovono da quelli dell'altra persona. È bloccata totalmente. L'altra persona è proprio lui. Thomas. Il ragazzo che un anno prima aveva abbandonato senza avvisare. Il suo ragazzo. Il suo Thomas.
Lui la guarda. Vorrebbe negare tutto quello che sente. Però il suo viso è forse ancora più bello di prima. E l'effetto che gli fa è pure più forte. Vorrebbe rimanere un minimo arrabbiato. Però lei è lì. E lo guarda negli occhi. Thomas non riesce a pensare ad altro. Amelia d'un tratto si alza. Si libera dalla presa di Thomas. Ancora non riesce a dire niente.
"Mel". Thomas la chiama. Quel soprannome che usava solo lui. Lei indietreggia a quel nome. Non è pronta. Non è così che doveva succedere. Non sa cosa fare ora. Thomas si avvicina a lei. Amelia si allontana ancora. Thomas è confuso. La chiama ancora. Il viso di Amelia si modifica in un'espressione triste. I suoi occhi si fanno più lucidi. Ancora incatenati ai suoi.
"Mel che fai?". Thomas allunga una mano per riprenderla. Amelia allora comincia a camminare all'indietro. Vuole scappare perché non è pronta. Thomas però la segue. Non se la lascia scappare di nuovo.
"Mel non andartene". A quelle parole, Amelia si gira e fa per correre. Thomas però la precede. Si ferma davanti a lei. I loro corpi molto vicini.
"Mel" sussurra lui. Amelia scoppia a piangere. "Mi dici che sta succedendo?".
"Io non ce la faccio, Tommy". Sono le prime parole che Thomas sente. Un brivido lo scuote dalla testa ai piedi. "Non è così che doveva andare. Non è così che dovevi vedermi. E non è così che dovevo parlarti. Non doveva andare così". Scoppia a piangere rumorosamente. Le sue spalle cominciano a sobbalzare. Abbassa la testa. Si copre gli occhi con una mano. Thomas appoggia una mano sulla sua spalla. Lei singhiozza un po' più forte di prima. Lui si avvicina e la abbraccia. La chiude fra le sue braccia. Le dà un piccolo bacio sulla testa. Lei si stringe contro il suo petto. Non cerca più di trattenersi. Piange e abbraccia Thomas. Finalmente, dopo un anno.
Dopo poco, lui la porta un po' più in disparte. Una piazzetta poco battuta. Lei respira a fondo. Si calma un po'. Thomas continua ad accarezzarle i capelli. Si calma molto di più.
"Mel, io non capisco"
"Mi dispiace, Tommy. Mi dispiace di essermene andata senza dirti niente. Di non averti risposto. Di non averti spiegato. Mi dispiace tantissimo, giuro. Non mi aspetto che tu mi perdoni o che ricominciamo a vederci. Men che meno non mi aspetto che tu voglia stare ancora con me. Volevo dirti che mi dispiace. Avevo un discorso in testa ma non me lo ricordo più. Volevo vederti per dirti che mi dispiace. Non riuscivo più a fare niente, mi sentivo troppo in colpa". Mel sente che sta per ricominciare a piangere. Si sente morire di dispiacere e di ansia. Thomas la guarda. Ha un aspetto sereno negli occhi mentre guarda Amelia. Amelia invece freme. Vuole sentire Thomas. Sentire cosa ha da dirle. Sta per parlare di nuovo. Però Tommy la abbraccia. Stringe le braccia intorno al suo busto. Appoggia il mento alla sua spalla. Amelia non capisce.
"Tommy per favore dimmi qualcosa. Qualsiasi cosa"
"Non sono arrabbiato".
Il cuore di Amelia per un attimo si ferma.
"Come no?"
"No" risponde Tommy, con un sorriso sulle labbra che Amelia non può vedere. Lei però lo allontana. Per guardarlo in faccia.
"Non capisco, Tommy. Davvero. Come puoi non essere arrabbiato con me? Ti ho lasciato senza dirti niente. Non ti ho mai risposto. Non ti ho mai fatto sapere niente. Come-"
"Sono stato arrabbiato per circa due giorni. Appena te ne sei andata. Poi per lo più ero triste, non arrabbiato. Immaginavo sempre quando ti avrei rivista. Ero sicuro che saresti tornata da me". Tommy la guarda negli occhi. Poi le accarezza un braccio. Amelia, come sempre, non resiste ai suoi occhi. La guardano in un modo che la fa sentire così bene. Tommy sorride. Amelia si rilassa finalmente. "E poi, Ki mi diceva che gli chiedevi sempre di me. Mi diceva tutte le cose che gli confidavi. Per tutto questo anno, Mel, io non ho mai pensato di non parlarti più. Non ho mai pensato di non vederti". Amelia ha di nuovo gli occhi lucidi. Tommy le prende una mano. "L'unica cosa che voglio davvero è stare con te. E lo sai. Ne sei convinta anche te".
"Ma Tommy come puoi-"
"Io ti conosco Mel. So perché l'hai fatto. So che non te ne sei andata perché non volevi più stare con me. Ora tu sei qua che continui a chiedermi scusa, quando per me non hai più niente di cui scusarti. Davvero. Stai più male tu di me". Tommy la guarda ancora. Lei rimane fissa nei suoi occhi. Poi sorride. "Io ti amo, Mel".
Una nuova lacrima scende sul viso di Mel. Questa volta, però, è di felicità. E di gratitudine. E di pace, finalmente. Mel comincia di nuovo a piangere. Questa volta però ha un sorriso sulle labbra. E i suoi occhi sono socchiusi. Tommy pensa che questa è la sua espressione preferita di Mel. Lui le appoggia una mano sulla guancia. Muove il pollice sulla sua pelle. Lei si adatta un po' meglio a Tommy.
"Mi sei mancato da impazzire" sussurra lei. Tommy si avvicina. Le prende il busto e lo attira a sé. Mel chiude le braccia intorno al suo collo. I piedi di lei sollevati da terra. Tommy gira su se stesso. Finalmente, c'è di nuovo Mel con lui. Scoppia a ridere. Anche Mel lo segue. Due lacrime le scivolano sulle guance. Le ultime due. Ritorna con i piedi a terra. Si guardano per qualche secondo ancora.
Poi si baciano.

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