"Come hai osato far del male a lui?!" esclamò una voce dietro a Teresa.
La ragazza si sorprese di sentire una voce alla sue spalle, che si girò di scatto spaventata di aver dietro di se un insegnante che l'avrebbe punita per la scena che era successa fuori.
Quando si voltò però fu sollevata di vedere che non era un professore o qualcuno con un certo potere ad averla chiamata, ma una ragazza che, probabilmente, era una studentessa di quella scuola.
Era una ragazza dai capelli lunghi e biondi e dagli occhi azzurri, era alta quanto Teresa, portava addosso vestiti di colore rosa antico da capo a piedi, i vestiti che portava erano un po' scollati e corti e a giudicare da come erano forse anche alla moda, aveva un po' di trucco sul viso e si sentiva dappertutto un profuma da donna molto forte da quanto, molto probabilmente, se ne era messo la ragazza che aveva urlato a Teresa.
Teresa non capiva cosa intendeva quella lì, anche se pensava che forse la stava accusando di quello che era successo fuori: "Ma scusa, cosa ho fatto io?" chiesi Teresa perplessa visto che le risultava di non aver fatto nulla di grave o di sbagliato, anche per vedere se aveva ragione o no sulle sue ipotesi.
"Sai che hai fatto! Hai fatto del male a Bad Boy!" esclamò furiosa la ragazza, quasi con voce stridula e in modo un po' infantile, per la scena che era successa prima fuori nel cortile scolastico tra Duolingo e Baddono.
"Scusa, penso che ci sia un malinteso: io non ho fatto nulla a Baddono o come si chiama lui!" si giustificò Teresa irritata per l'accusa ricevuta, anche se dentro di se, sia perché le sue Sides glielo stavano dicendo che per autocoscienza, sapeva che quello che era successo era partito da un'idea sua, ma a dirla tutta non voleva accusare se stessa, nemmeno Duolingo per ciò che aveva fatto, dopotutto era successo perché Baddono aveva fatto l'idiota con loro due.
"Sì come no! Guarda che ti ho vista mentre parlavi col tuo 'strano-amichetto-verde' per mandarlo contro di lui!" disse la ragazza ormai alterata dalla rabbia per come Teresa si "difendeva" dalle accuse che gli stava mandando contro.
"Così almeno capirà di non dover dar più fastidio a me e al mio amato Duolingo" disse Teresa così arrabbiata di non essersi resa conto di aver detto "amato" a Duolingo.
Lei non ne poteva più, soprattutto per il fatto che comunque Baddono aveva delle colpe e non gli andava giù il fatto che la ragazza non dicesse nulla su ciò, ma decise di tenersi per se le cose per evitare problemi, visto che ne aveva già avuti fin troppi e perché si accorse che tra poco sarebbero iniziate le lezioni, così decise di sorpassarla come se nulla fosse.
"Guarda che ti sei fatta una nemica d'adesso in avanti, sappilo!" disse la ragazza in modo diretto, Teresa si girò per volergli dire di stare zitta, visto che ormai era stanca di quello che continuava a dire quella lì, mentre quella la guardava con sguardo freddo e vendicativo, Teresa decisi alla fine di starsene zitta, sapeva che le cose non sarebbero andate bene e che sarebbe stata una battaglia inutile controbattere con una come lei.
"Va bene... Tizia!" disse Teresa non tanto convinta di ciò, visto che non le sembrava quel tipo di persona da prendere sul serio sulle minacce o che avrebbe fatto qualcosa di concreto o nel modo esatto: "Ho un nome!" strillò la ragazza per la risposta di Teresa che non gli garbava affatto, guardandola anche storta: "E qual è allora?" chiese Teresa facendo la finta interessata, visto che non gliene fregava minimamente di ciò, ma almeno forse avrebbe potuto usarlo a suo vantaggio in caso le desse fastidio.
"Vannytosa Pretenziosus, ma puoi chiamarmi Vanny Prete"
"Ooookkkkaaaayyyy..." disse Teresa molto dubbiosa sulla veridicità del nome mentre cercava di non ridere per ciò, nella sua mente si stava chiedendo se nella scuola in cui si trovava c'era almeno qualcuno che aveva un nome o cognome normale e decente, senza essere qualcosa di ridicolo o sciocco, "Ricordatelo, sgualdrina! Anche perché Bad Boy è mio!" disse Vanny come per "mettere in chiaro le cose" per poi andarsene via camminando come se fosse una modella delle sfilate di moda.
Teresa decise di non badare a ciò che aveva detto Vanny e andò subito in classe per evitare di fare tardi, mentre entrava nella classe e si sedeva sul suo banco iniziava a preoccuparsi per Duolingo e Baddono, ma soprattutto per Baddono, visto che voleva che fosse ancora vivo e vegeto solo per evitate che Duolingo andasse in carcere, in caso avesse ucciso uno studente a colpi di beccate.
Quando la campanella era ormai suonata, due persone entrarono nell'aula, erano Baddono e Duolingo, uno era pieno di ferite che a giudicare assomigliavano a dei graffi e beccate di volatile, mentre l'altro non si era fatto neanche un graffio, Teresa fu contenta che decise di andargli incontro per vedere se effettivamente stava bene, dopo aver scambiato qualche frase in arabo i due alla fine capirono la situazione, da quello che si capì Duolingo aveva usato il volo per tutto il tempo mentre l'altro cercava di afferrarlo come un idiota ma senza riuscirci.
Dopo essersi consultati tutti tornarono a posto per le lezioni visto che entrò la professoressa d'italiano, mentre tutti si sedettero Teresa si sentiva a disagio per il fatto che Bad Boy non le toglieva lo sguardo di dosso con fare minaccioso: "Tu sei mia, ricordatelo!" disse con tono freddo quasi da far raggelare il sangue, la ragazza decise di ignorare ciò che aveva detto, pensando tanto che lui era solo uno che avrebbe parlato ma non avrebbe fatto nulla di concreto.
Passarono le lezioni fino a quando non fu ora di tornare a casa, e tutti se ne stavano andando, Teresa si stava preparando per andare a casa visto che poi era anche l'ultima della sua classe ad essere rimasta lì: "Ferma un attimo Belfiore!" disse la sua professoressa d'italiano con tono severo però con quasi con l'intento di nascondere il tono supplicatorio che aveva.
Teresa non capiva che cosa volesse da lei la sua insegnante visto che non le risultava di aver fatto qualcosa di sbagliato in sua presenza: "Cosa c'è prof?" chiese la ragazza piuttosto sospettosa del fatto che la sua insegnante l'aveva chiamata.
"Dobbiamo correggere alcuni esercizi Teresa, visto che sembravi avere difficoltà!" disse lei mentre cercava di sistemarsi gli occhiali come per sembrare naturale, eppure faceva trasparire il suo leggero imbarazzo nella richiesta che aveva proposto a Teresa.
"Okay... anche se devo sbrigarmi altrimenti faccio tardi" disse per far capire che non poteva rimanere a lungo a scuola, così andò a sedersi sul banco ancora piena di dubbi e domande sulla situazione che stava accadendo, non sapeva il perché ma c'era un qualcosa che le diceva che non doveva stare lì, come se ci fosse qualcosa di sbagliato.
"Bene..." rispose semplicemente la professoressa con un tono che sembrava quasi sensuale mentre si avvicinava a lei.
Teresa per un attimo le parva di vedere un piccolo sorriso sul volto della insegnante, ma penso di aver visto male, mentre le due stavano facendo gli esercizi di italiano Teresa sentiva un enorme disagio dovuto alla sua professoressa che in alcuni casi la toccava su alcune parti, soprattutto in quelle intime, però giustificandosi con la scusa del: 'Non me ne sono accorta' o 'E' perché così ti aiuto meglio con la postura e tutto'.
Teresa non ne poteva più, si sentiva a disagio: "Devo andare!" se ne andò via di scatto correndo via, lasciando la sua insegnante nella classe da sola, corse il più velocemente possibile a casa, entrò fregandosene delle domande che sua madre le stava ponendo e anche per il fatto che quest'ultima stava per aggredire Duolingo con una mannaia, mentre il fratellino di Teresa lancia i coltelli contro il gufo.
Corse in camera sua e chiuse la porta, decidendo di prendere fiato e di riordinare le idee su tutto quello che era successo durante quel suo primo giorno di scuola, decise alla fine di stendersi sul letto addormentandosi.
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TeresaXduolingo "Duoresa" (storia nosense)
SonstigesNon chiedetemi di che droghe mi sono fatto per fare una roba del genere, vi basta sapere che ho deciso di farlo perché sì!