CAPITOLO 21

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Lui stava baciando una ragazza mora molto apassionatamente e stava palpando le tette a quella bionda mezza nuda di prima.

Sento una fitta al cuore. Ma se cinque minuti fa mi voleva baciare..

È una maschio,asja svegliati, i maschi o ragionano col cazzo o col cazzo che ragionano.

Lui non mi nota e io vado di nuovo al tavolo.

Matt"che è successo? Come mai hai gli occhi lucidi?"

Io non risposi,e dopo neanche un minuto il mio viso era rigato dalle mie amare lacrime che versavano a piú non posso per un coglione.

Matt"è stato lorenzo?"

Io annui e sussurrai "lo devo dimenticare" e lui asciugandomi le lacrime   mi disse "guarda che quando uno te piace non te passa mica facilmente eh.

Ce provi a guardate intorno,a parla coll'altri ma quando te piace,te piace.

Quanno te piace,te se riattorcina lo stomaco,per te lui diventa un diamante dentro na valle de stronzi,l'unica cosa che ti sta a cuore. Se te piace non ci puoi fare niente,puoi solamente soffrire fino a quando lui non cambierá idea". aveva ragione cazzo,aveva ragione.

Lo abbracciai e chiesi se potevamo tornare a casa,ma owiamente bisognava aspettare lorenzo,la macchina era sua,cazzo. Arrivó lorenzo che aveva stampato in faccia un ghigno malizioso e disse "sono stanco,andiamo a casa",io e matteo ci incamminammo all'uscita con le mani intrecciate,era una persona d'oro.

Lorenzo era dietro di noi che ci guardava malissimo,ma sinceramente doveva solamente andare a fanculo. Io mi sedetti dietro vicino a matteo e parlammo del piú e del meno mentre lorenzo davanti ci fulminava con lo sguardo. Ma non m'importa.

Arriviamo davanti a casa mia e matt sale in bagno,io mi butto sul divano e lorenzo mi raggiunge,buttandosi anche lui.

Si avvicina a me e mi sorride,cazzo deve smetterla di sorridere cosí che mi,fa venir voglia di baciarlo e non posso. Io mi allontano e lui si avvicina fermandomi e mi sussurra all'orecchio "perchè mi eviti?" io mi innervosisco e rispondo "ti vorrei dare una piccola traccia sul perchè ti evito accuratamente:inizia per "m" e finisce per "istaisuicoglioni"."

Soddisfatta lo guardo negli occhi con una faccia schifata e lui mi prende il braccio dicendomi "cazzo,non ti costa niente farti sbattere.." non fa in tempo a finire quello che sta dicendo perchè gli mollo uno schiaffo. Mi alzo e vado fuori a fare una passeggiata,vado verso il mio posto preferito quando sono triste.

È un laghetto con tanti alberi di ciliegio e delle panchine.

Mi vado a sedere sulla panchina affianco al laghetto,mi sento afferrata,mi giro ed è.... Mlmlml.❤

scusa se ti amo«lorenzo paggiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora