Capitolo 3

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Era lì, esattamente difronte a lei. Jeremy era lì.

-Madie!- esclama felice il ragazzo.

-Cosa vuoi? È chiusa la questione, giusto?- risponde con un tono scocciato

-Certo, ma tanto io ti piaccio. Insomma, io lo so.- risponde per poi andarsene e ridere di gusto.

Eliott era arrabbiata. Arrabbiata con Jeremy per ciò che aveva fatto a Madie solo due settimane prima.

Inizia a seguirlo, nonostante la bionda le dicesse che non ce n’era il bisogno.

-Tu.- esclama severa puntando l’indice al petto del ragazzo.

-Io?- chiede gentilmente.

-Sta’ lontano da Madie. Altrimenti…-

-Altrimenti mi picchi come hai fatto con Chris?- chiede con fare provocatorio.

-No, meglio. Io so una cosa di te che tu non vuoi far sapere… non ti conviene metterti contro di me.- risponde facendogli l’occhiolino e tornando dalla sua amica lasciando il ragazzo immobile.

A casa Tis le due ragazze iniziano a giocare a Risiko, insieme al fratello della ‘proprietaria’ di casa.

-Allora, El, me la dai o me la prendo con la forza?- chiede Andrea alla sorella, riferendosi allo stato occupato con i carrarmatini neri di quest’ultima.

Le due ragazze iniziano a ridere. Quando Andrea ne capisce il motivo, inizia a ridere anche lui.

-Di questi incesti tra fratelli parlatene quando io non ci sono!- esclama, sempre ridendo, Madie.

-Ma dai! Io mi riferivo al Kamchatka!- ride.

-Eh certo. Io la so la verità!- esclama Madie facendo un occhiolino ben visibile all’amico.

Ridono e passano così la serata, un po’ brilli per le svariate birre, fino alla fine della partita.

-Allora, El, con quanti ti difendi in Italia?- chiede Madie.

-Ma quanti carrarmati hai?!- risponde snobbando la domanda.

-Sono venti. Adesso, con quanti ti difendi?-

-Ehm… con tre. Anche se sono dell’idea che io ne ho dieci e tu ne hai venti e non vale.-

Tirano dieci volte i dadi e si ritrovano Eliott con ancora tre carrarmatini e Madie con due.

-L’impero italico resiste!- esclama, felice.

-Continui o ti fermi, Madie?- chiede Andrea.

-Passo.- risponde delusa.

-Uh tocca a me!- si agita Eliott posando la bottiglia di birra sul tavolo.

-Madie, con quanti ti difendi?- chiede.

-Con due, non ho scelta.-

Un tiro dei dadi e ha già vinto la battaglia.

-Allora, Eliott. Hai vinto?- le chiede gentilmente il fratello.

-Sì!- urla, muovendo le braccia come se avesse vinto il campionato.

-We are the chaaampiooons, my frieeeends! Weeee keep it on fiiiiireeee, to the eeeeeend!- canta iniziando a camminare per casa.

Sono le nove di sera.

-Come farò domani ad andare a danza? Sono troppo stanca. Non mi sveglierò mai alle dieci!- esclama, quasi disperata, Madie.

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