Il gemello di Lucifer, l'angelo Michael urlò esasperato davanti una porta dell'inferno. La sua idea era di aprire le porte, per dare un bel po' di grattacapi al fratello, scoprendo con rabbia le barriere. Dall'unica porta aperta, i demoni non potevano uscire. Furioso, lasciò l'inferno, comparendo dall'altra parte della strada dove c'era la scuola di Trixie.
Guardò Chloe salutare Trixie che entrava a scuola. Nella mente allucinata dell'angelo, tornarono i ricordi che lo rendevano piu furioso. Ricordi che erano punte di lancia nell'animo.
Adamo ed Eva erano ancora nell'eden. Lui innamorato di Eva. Si vide spingere Lucifer fuori dal paradiso. Lucifer disperato, si attaccò al braccio destro e l'ala rompendole. Ricordò quando tornato nell'eden, trovò Lucifer con Eva. Sentiva nelle orecchie le risate di Lucifer. Chiuse gli occhi, provando anche un po' di piacere, rivedendo Eva strangolata da lui. Il parlottare di persone che si avvicinavano a lui l'obbligo a dileguarsi.
Centrale di polizia. Quello stesso pomeriggio.
Dalla sua scrivania, Dan guardò Chloe intensamente, mentre Lucifer si avvicinava. La detective annuì di si, alzandosi e sorridendo al suo partner, dicendogli qualcosa all'orecchio, facendolo sorridere. Insieme si diressero nella sala riunione, dove Chloe chiuse le tapparelle. Lucifer seduto in una delle morbide sedie imbottite, chiese a Chloe che si sedette accanto a lui
"Non credo che tu voglia farlo qui. Visto che soprattutto io, non amo molto questi bordi taglienti del tavolo. Su dimmi"
Chloe si sedette di fronte a lui, tenendogli la mano destra nelle sue. Sapeva bene, quanto Licifer odiava intromissioni nella loro vita familiare, anche se era Dan. Con delicatezza gli domandò
"Lucifer ti fidi di me?..."
Lucifer iniziò a preoccuparsi, annuendo di si
"...quindi mi puoi promettere che qualunque cosa ora ti dirò, tu non andrai da Dan per discutere? Soprattutto mi prometti di essere concorde con me quando parleremo con Trixie?"
Lucifer la guardò sorpresa. Si alzò dalla sedia camminando nervosamente nella sala riunione. Il re dell'inferno odiava le parole
Dan
parlare seriamente
Trixie
in un discorso con Chloe, perché voleva dire che il padre di Trixie pretendeva che lui, fosse fuori qualcosa che era nella vita di Trixie. Come qualche tempo prima, lui aveva dovuto smettere di andare alle lezioni pomeridiane di cucina con Trixie, organizzate dalla scuola della sua figlia acquisita. Il motivo era perché Dan era geloso delle lodi alle capacità culinarie di Lucifer, ma soprattutto quanto fosse affiatato con Trixie.
Lucifer tentò di calmarsi, per non andare da Dan per spaventarlo con la sua figura da diavolo. Disse a Chloe, tornando nella sedia di fronte a lei
"Continua. Giuro su tutto quello che vuoi. Mi fido di te"
Intrecciando le sue mani con quelle di Chloe. La detective era molto colpita, dal tentativo di calma apparente di Lucifer, sapendo bene che era una pentola a pressione quando si trattava di Trixie o lei.
Con cautela Chloe gli disse
"Almeno di fronte a degli estranei, soprattutto se Dan si trova nei paraggi o quelle persone possono conoscerlo, tu non devi prendere in braccio Trixie…"
Lucifer stava per dire qualcosa ma Chloe continuò svelta
"...perché molti genitori, hanno consigliato a Dan di fare palestra, assumere qualche integratore, visto che tu riesci a prendere in braccio una ragazzina di quasi tredici anni, seppur piace a Trixie che si vanta di un patrigno forte come un supereroe"
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Familiare vita di Lucifer e Chloe.
FanfictionFamiliare vita di Lucifer e Chloe, quando una favola dark, due innamorati che sembravano destinati a non essere mai felici assieme, diventa una vita familiare tutta strana ma indistruttibile, nonostante tutto voglia dividerli.